Cinque anni dopo la Champions conquistata a Berlino la Igor torna ad alzare un trofro continentale. Lo ha fatto questa sera, imponendosi anche nella seconda gara della finale di Challenge Cup per 3-1 in rimonta sulle francesi del Neptunes Nantes. Alla Salle Sportive Métropolitaine Reze della località francese non è bastata la spinta dei quasi 5 mila tifosi transalpini (un centinaio quelli giunti da Novara) per consentire alle padrone di casa di ribaltare il 3-0 ottenuto dalla Igor sette giorni fa.
Con molta intelligenza le ragazze di Lorenzo Bernardi hanno ribatutto colpo, perdendo la prima frazione allo sprint, quella dove Nantes ha cercato di dare del suo meglio, ma rovesciando nettamente a loro favore la partita dalla metà del secondo set. Esaurita la spinta iniziale, la squadra di casa ha finito per cedere nettamente di fronte a una superiorità delle novaresi. Tutto il gruppo ha giostrato al meglio, evitando pericolosi sbandamenti anche nei momenti di difficoltà, ma su tutte è tornato a farsi sentire il braccio pesante di Vita Akimova, top scorer con 25 punti, 2 ace, un muro e il 69% in attacco.
Nessuna sorpresa al via, con Novara che presenta Bosio in palleggio e Akimova opposto; Bonifacio e Danesi sono le centrali, Bosetti e Markova le bande con Fersino libero. Gara che si apre nel segno di Akimova: tre punti della russa e un muro di Bonifacio portano all’1-4, subito annullato da una reazione del Nantes. Segue una lunga fase di equilibrio, durante il quale si distinguono Mims (migliore fra le sue) e un servizio forzato fra le padrone di casa ma, dall’altra parte della rete, una Akimova sempre implacabile. Il vantaggio Novara (13-16) viene mal gestito e il Neptunes, con un parziale di 7-1, schizza sul 20-17. Ace di Markova per il 21 pari ma lo sprint premia Nantes con il minimo scarto (25-23).
Partenza a ruoli invertiti nel secondo set, con Nantes che prova a scappare (4-1 e tempo chiesto da Bernardi). Al rientro in campo un muro di Bonifacio spezza il ritmo delle francesi. Markova prima sbaglia poi rimedia (7-4). Parità a quota 8 e poi un errore in attacco di Nantes vale il sorpasso. Buijs (che Bernardi ha gettato nella mischia rinunciando alla ricezione di Bosetti) mette a terra il pallone del +3 (8-11). La Igor insiste sempre con l’olandese e con altri due ace di Markova (10-17). Danesi e Akimova spingono ulteriormente e Buijs replica al tentativo di Nantes di rientrare (13-20). Con molta tranquillità le azzurre gestiscono, ottenendo con Markova il set point che Bosio capitalizza al primo tentativo dai nove metri per il 16-25 che zittisce il palazzetto.
Spalle al muro le francesi si giocano tutto all’inizio della terza frazione (4-2). Novara si riavvicina con il quinto servizio vincente di Markova, che però poi concede un break alle avversarie (10-8), scivolando anche a -3. Bernardi vuole vederci chiaro e ferma il gioco invitando le sue a contenere maggiormente Mims. La Igor risale con un servizio vincente di Bosio e con un pallone difficile di Akimova, ma è un errore della statunitense di Nantes a regalare il pari. Ancora l’opposto porta avanti Novara (17-19) e a questo punto tutto diventa facile per le azzurre, nonostante le padrone di casa ci provino sino alla fine (18-23). Ancora Akimova conquista la palla che vale la coppa, ottenuta al secondo tentativo grazie a un errore in attacco di Jasper (20-25).
Festa anticipata in campo per le “igorine” ma c’é una partita da terminare. Per il quarto set la panchina novarese propone Bartolucci, Chirichella, Szakmary e Kapralova. Nantes gioca per l’orgoglio e la Igor per… dovere contrattuale. Con molta tranquillità Novara gestisce il gioco imponendosi alla fine 19-25 con un punto conclusivo della centrale napoletana. E adesso è veramente festa.
Neptunes Nantes VB – Igor Gorgonzola Novara 1-3
(25-23 / 16-25 / 20-25 / 19-25)
Nantes: Keene 6, Giardino (L1), Rakotozafy, Respaut 2, Jasper 8, Dava ne, Rotar 16, Mims 20, Lukasik ne, Legrand ne, Kurtagic 8, Karasoy 1, Ndoye, Erman (L2) ne. All.: Hernandez.
Igor: Szakmary 6, Bosio 2, Bartolucci 2, De Nardi, Buijs 9, Fersino (L1), Bosetti C. 1, Chirichella 3, Danesi 4, Bonifacio 11, Guidi (L2) ne, Akimova 25, Markova 11, Kapralova 2. All.: Bernardi.
Arbitri: Mitrovic (Montenegro) e Maroszek (Polonia). Spettatori: 4.800.