Come lo scorso anno sarà la “bella” a decidere l’ultimo quarto di finale dei playoff. Dodici mesi fa sempre Igor e Chieri si incrociarono nel primo turno della post season e le “collinari” riuscirono a espugnare il palazzetto novarese. Le ragazze di Lorenzo Bernardi si vendicarono poi andando a vincere al “Pala Gianni Asti” di Torino prima di chiudere la serie davanti al proprio pubblico.
Percorso diverso oggi, con le azzurre dominatrici nella prima partita e assolutamente al di sotto del loro rendimento standard domenica scorsa. Inevitabile il successo della Real Mutua, con conseguente ricorso alla terza partita, questa sera, mercoledì 19 marzo alle 20,30 (diretta su Rai Sport), per stabilire chi fra le due formazioni inizierà nel prossimo weekend la serie di semifinale contro Conegliano.
Per Francesca Bosio e compagne un “supplemento” certamente non preventivato alla vigilia, alla luce del fatto che la prossima settimana ci sarà anche la prima delle due finali di Coppa Cev e che che quindi la squadra avrebbe la necessità di ricaricarsi al meglio in vista di quello che a questo punto appare essere l’unico traguardo realisticamente raggiungibile.
Quella di stasera sarà la classica partita da “dentro o fuori” e di positivo c’é da mettere in evidenza che in passato la Igor è sempre stata in grado in rialzarsi. Insomma, nonostante le difficoltà le azzurre difficilmente “toppano” due gare consecutive. L’importante, come ha sottolineato alla vigilia proprio capitan Bosio, sarà quello di «essere pronte a dare tutto per uscire vittoriose».
«Ci siamo già passate quest’anno – ha proseguito la regista novarese, accennando appunto alla doppia sfida europea contro la formazione di Aksaray, quando la Igor “cancellò” con una prestazione strepitosa lo scorso 22 gennaio sino al “golden set” la sconfitta subita nel primo match – Sappiamo cosa vuol dire affrontare questo tipo di partite e se è vero che veniamo da una prestazione opaca, fin qui questa squadra ha dimostrato grande capacità di reazione ogni volta che è inciampata. Sapevamo che sarebbe stata una serie dura, ma dobbiamo trovare il giusto slancio, la pressione in battuta e il muro – difesa che abbiamo mostrato in garauno».