Volley, la Cev cambia la fase a gironi della Champions

Alla fine anche la Cev, il massimo organismo europeo di volley, ha dovuto alzare bandiera bianca, adottando una modifica alle modalità di svolgimento delle sue manifestazioni, a cominciare dalla Champions League. “Dopo aver valutato gli ultimi sviluppi della pandemia – si legge in una nota diffusa dalla stessa Cev – e aver ampiamente collaborato con tutte le parti interessate, principalmente con i club partecipanti e le rispettive federazioni nazionali, è emerso il consenso sulla necessità di modificare il format per il 4° turno (la fase a gironi)”, ribattezzata “a bolle”. Nella sostanza, con lo scopo di cercare di limitare il più possibile i viaggi delle squadre, le quattro partecipanti di ciascuna Pool (girone) non dovranno più affrontare i canonici sei turni, rappresentati da tre match casalinghi e altrettanti in trasferta. Il tutto sarà concentrato i due distinti momenti da tre giorni ciascuno, da esaurire tra novembre e gennaio. Un provvedimento, per la Cev, che evidenzia il suo impegno nella protezione e nella sicurezza dei suoi associati in un particolare momento “in cui diverse autorità nazionali stanno introducendo sempre pià restrizioni alla libertà di circolazione delle persone nel tentativo di fermare l’aumento del numero delle infezioni”, senza tuttavia venire meno alla possibilità “di offrire gare di alto divello da guardare e seguire”.

Per quanto riguarda la Igor, che tuttora continua a essere la detentrice del trofeo e che si era resa disponibile a ospitare una delle due fasi del suo raggruppamento (il quinto) che comprende le russe del Kazan, le polacche del Police e le ceche dell’Olomouc, darà vita nel palazzetto novarese a una tre giorni dal 24 al 26 novembre dove si giocheranno sei partite (due al giorno) dell’originaria “andata”, mentre quelle del “ritorno” andranno in scena dal 2 al 4 febbraio in Polonia, a Stettino.

Non muta invece il numero di squadre che potranno avanzare nella manifestazione. Al termine di questi “tornei” le cinque vincitrici di ciascun girone e le migliori terze saranno ammesse ai quarti di finale.

 

 

Per quanto riguarda le altre italiane, nella Pool A, che vedrà il derby italiano Scandicci – Busto Arsizio ma anche le sfide con le tedesche dello Schwein e le polacche del Rzeszow, si giocherà in Toscana dal 1° al 3 dicembre e in Germania dal 2 al 4 febbraio. Infine la Pool B, con Conegliano che ospiterà le russe dell’Ekaterinburg, le francesi del Nantes e le turche del Fenerbahce dall’8 al 10 dicembre a Treviso, per poi recarsi in Costa Azzurra dal 26 al 28 gennaio.

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Volley, la Cev cambia la fase a gironi della Champions

Alla fine anche la Cev, il massimo organismo europeo di volley, ha dovuto alzare bandiera bianca, adottando una modifica alle modalità di svolgimento delle sue manifestazioni, a cominciare dalla Champions League. “Dopo aver valutato gli ultimi sviluppi della pandemia – si legge in una nota diffusa dalla stessa Cev – e aver ampiamente collaborato con tutte le parti interessate, principalmente con i club partecipanti e le rispettive federazioni nazionali, è emerso il consenso sulla necessità di modificare il format per il 4° turno (la fase a gironi)”, ribattezzata “a bolle”. Nella sostanza, con lo scopo di cercare di limitare il più possibile i viaggi delle squadre, le quattro partecipanti di ciascuna Pool (girone) non dovranno più affrontare i canonici sei turni, rappresentati da tre match casalinghi e altrettanti in trasferta. Il tutto sarà concentrato i due distinti momenti da tre giorni ciascuno, da esaurire tra novembre e gennaio. Un provvedimento, per la Cev, che evidenzia il suo impegno nella protezione e nella sicurezza dei suoi associati in un particolare momento “in cui diverse autorità nazionali stanno introducendo sempre pià restrizioni alla libertà di circolazione delle persone nel tentativo di fermare l’aumento del numero delle infezioni”, senza tuttavia venire meno alla possibilità “di offrire gare di alto divello da guardare e seguire”.

Per quanto riguarda la Igor, che tuttora continua a essere la detentrice del trofeo e che si era resa disponibile a ospitare una delle due fasi del suo raggruppamento (il quinto) che comprende le russe del Kazan, le polacche del Police e le ceche dell’Olomouc, darà vita nel palazzetto novarese a una tre giorni dal 24 al 26 novembre dove si giocheranno sei partite (due al giorno) dell’originaria “andata”, mentre quelle del “ritorno” andranno in scena dal 2 al 4 febbraio in Polonia, a Stettino.

Non muta invece il numero di squadre che potranno avanzare nella manifestazione. Al termine di questi “tornei” le cinque vincitrici di ciascun girone e le migliori terze saranno ammesse ai quarti di finale.

 

 

Per quanto riguarda le altre italiane, nella Pool A, che vedrà il derby italiano Scandicci – Busto Arsizio ma anche le sfide con le tedesche dello Schwein e le polacche del Rzeszow, si giocherà in Toscana dal 1° al 3 dicembre e in Germania dal 2 al 4 febbraio. Infine la Pool B, con Conegliano che ospiterà le russe dell’Ekaterinburg, le francesi del Nantes e le turche del Fenerbahce dall’8 al 10 dicembre a Treviso, per poi recarsi in Costa Azzurra dal 26 al 28 gennaio.

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