Volley, la Igor ci prova ma la coppa rimane a Conegliano

Niente da fare. La Igor ci ha provato, ma contro questa Imoco ancora non basta. Anche la Coppa Italia 2021, il cui atto conclusivo si è disputato a Rimini, finisce nella bacheca di Conegliano. Per le ragazze di Stefano Lavarini (nella foto Rubin/Santi con la squadra durante un time out) la consapevolezza di aver impegnato ancora di più la “corazzata” veneta, di aver reagito allo 0-2 con un terzo set tutto cuore, di aver tenuto a lungo in equilibrio l’esito del quarto. Quando ti trovi di fronte un simile avversario, con una Paola Egonu particolarmente ispirata (alla fine 37 punti con 5 ace e il 63% in attacco, numeri che le sono valsi il quasi scontato titolo di Mvp), sai benissimo che non puoi concederti errori. E invece contro una Conegliano non perfetta (10 errori in attacco sono stati commessi anche dalle trevigiane, ai quali vanno sommate le 11 battute sbagliate), la Igor è in qualche occasione mancata nella fase difensiva, lasciandosi per strada punti rivelatisi poi pesanti nell’economia del match.

La cronaca (con da entrambe le parti della rete i 6+1 annunciati) ha visto una Igor particolarmente in palla nelle fasi iniziali delle frazioni, ma incapace di sfruttare l’inerzia a suo favore. In queste situazioni Conegliano ha saputo sfruttare al meglio in primis le qualità risolutive della sua “bomber” per condurre in porto il primo set con un 17-25 che non ammetteva repliche, mentre nel secondo ha saputo sfruttare al meglio tutta la sua esperienza per rovesciare a suo favore una situazione che stava vedendo Novara avanti sino al 21-19, chiudendo poi con il classico 23-25.

Spalle al muro, Novara partiva ancora meglio nel terzo set (8-3), poi Conegliano si avvicinava sino al -1 con Lavarini costretto a fermare il gioco. La Igor reagiva bene alla “sfuriata” del coach omegnese (12-8 e 13-11). Dopo il pari delle “pantere” Novara riusciva a rimettere brevemente il naso davanti. A rompere l’equilibrio arrivava il primo ace di Hancock. Lo sprint premiava questa volta Novara (25-22), che riapriva così la partita.

La Igor ci provava con coraggio anche all’inizio del quarto gioco, decisamente equilibrato. Poi le “pantere” riuscivano a graffiare (17-20 e time out novarese). Tre punti pesanti di De Kruijf anticipavano l’epilogo firmato, tanto per cambiare, di Egonu (18-25).

Nell’immediato dopo gara lucida si rivelava l’analisi di Caterina Bosetti, una delle migliori nel campo di Novara: «Abbiamo disputato una buona partita, battuto bene e attaccato anche. Potevamo e dovevamo fare qualcosa di più in difesa. Contro Conegliano non basta ancora».

Ma fra tre giorni le due due squadre si ritroveranno di fronte per la Champions. Sarà la volta buona?

Igor Gorgonzola Novara 1

Imoco Volley Conegliano 3

(17-25 / 23-25 / 25-22 / 18-25)

Igor: Populini, Herbots 3, Napodano (L2) ne, Zanette ne, Battistoni ne, Bosetti C. 15, Chirichella 6, Sansonna (L1), Hancock 3, Bonifacio ne, Tajé ne, Washington 9, Smarzek 11, Daalderop 10. All.: Lavarini.

Conegliano: Caravello (L2) ne, Gicqel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L1), Adams ne, Gennari 1, Wolosz, Hill 8, Sylla 20, Egonu 37, Fahr ne. All.: Santarelli.

Arbitri: Santi di Città di Castello e Tanasi di Noto.

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Volley, la Igor ci prova ma la coppa rimane a Conegliano

Niente da fare. La Igor ci ha provato, ma contro questa Imoco ancora non basta. Anche la Coppa Italia 2021, il cui atto conclusivo si è disputato a Rimini, finisce nella bacheca di Conegliano. Per le ragazze di Stefano Lavarini (nella foto Rubin/Santi con la squadra durante un time out) la consapevolezza di aver impegnato ancora di più la “corazzata” veneta, di aver reagito allo 0-2 con un terzo set tutto cuore, di aver tenuto a lungo in equilibrio l’esito del quarto. Quando ti trovi di fronte un simile avversario, con una Paola Egonu particolarmente ispirata (alla fine 37 punti con 5 ace e il 63% in attacco, numeri che le sono valsi il quasi scontato titolo di Mvp), sai benissimo che non puoi concederti errori. E invece contro una Conegliano non perfetta (10 errori in attacco sono stati commessi anche dalle trevigiane, ai quali vanno sommate le 11 battute sbagliate), la Igor è in qualche occasione mancata nella fase difensiva, lasciandosi per strada punti rivelatisi poi pesanti nell’economia del match.

La cronaca (con da entrambe le parti della rete i 6+1 annunciati) ha visto una Igor particolarmente in palla nelle fasi iniziali delle frazioni, ma incapace di sfruttare l’inerzia a suo favore. In queste situazioni Conegliano ha saputo sfruttare al meglio in primis le qualità risolutive della sua “bomber” per condurre in porto il primo set con un 17-25 che non ammetteva repliche, mentre nel secondo ha saputo sfruttare al meglio tutta la sua esperienza per rovesciare a suo favore una situazione che stava vedendo Novara avanti sino al 21-19, chiudendo poi con il classico 23-25.

Spalle al muro, Novara partiva ancora meglio nel terzo set (8-3), poi Conegliano si avvicinava sino al -1 con Lavarini costretto a fermare il gioco. La Igor reagiva bene alla “sfuriata” del coach omegnese (12-8 e 13-11). Dopo il pari delle “pantere” Novara riusciva a rimettere brevemente il naso davanti. A rompere l’equilibrio arrivava il primo ace di Hancock. Lo sprint premiava questa volta Novara (25-22), che riapriva così la partita.

La Igor ci provava con coraggio anche all’inizio del quarto gioco, decisamente equilibrato. Poi le “pantere” riuscivano a graffiare (17-20 e time out novarese). Tre punti pesanti di De Kruijf anticipavano l’epilogo firmato, tanto per cambiare, di Egonu (18-25).

Nell’immediato dopo gara lucida si rivelava l’analisi di Caterina Bosetti, una delle migliori nel campo di Novara: «Abbiamo disputato una buona partita, battuto bene e attaccato anche. Potevamo e dovevamo fare qualcosa di più in difesa. Contro Conegliano non basta ancora».

Ma fra tre giorni le due due squadre si ritroveranno di fronte per la Champions. Sarà la volta buona?

Igor Gorgonzola Novara 1

Imoco Volley Conegliano 3

(17-25 / 23-25 / 25-22 / 18-25)

Igor: Populini, Herbots 3, Napodano (L2) ne, Zanette ne, Battistoni ne, Bosetti C. 15, Chirichella 6, Sansonna (L1), Hancock 3, Bonifacio ne, Tajé ne, Washington 9, Smarzek 11, Daalderop 10. All.: Lavarini.

Conegliano: Caravello (L2) ne, Gicqel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L1), Adams ne, Gennari 1, Wolosz, Hill 8, Sylla 20, Egonu 37, Fahr ne. All.: Santarelli.

Arbitri: Santi di Città di Castello e Tanasi di Noto.

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