Volley, la Igor fatica più del previsto, ma anche da Trento torna con tre punti

Ennesimo 3-1 (questa volta in rimonta) per le ragazze di Lavarini sul terreno del fanalino di coda Delta Despar, con qualche patema di troppo. Mvp Washington, autrice di sei muri

La Igor fatica più del previsto sul campo del fanalino di coda Delta Despar ma torna da Trento con altri tre punti che consolidano il suo primato in classifica in attesa degli altri match domenicali. Che non fosse un impegno facile lo si poteva immaginare, anche perché le padrone di casa, se non all’ultima spiaggia… quasi, hanno davvero lottato accanitamente e senza alcun timore davanti alla capolista. Un gioco che all’inizio ha letteralmente sorpreso le ragazze di Stefano Lavarini, costrette a cedere la prima frazione seppur con il minimo scarto.


Nei successivi giochi la reazione novarese si è vista, ma ancora una volta, al di là delle prestazioni individuali, è stato lo spirito di gruppo la vera arma vincente per Novara, capace di sbrogliare nel quarto set una matassa che si stava facendo davvero pericolosa. Se a Trento non sono bastati i 26 punti di Piani, in campo novarese, oltre ai 20 palloni messi a terra da Karakurt, da incorniciare la prestazione in attacco di Washington: 13 punti (non pochi per una centrale) e sei muri vincenti le sono valsi un meritato titolo di Mvp.


Nel campo azzurro si comincia con Hancock in regia e Karakurt opposto; Washington e Chirichella sono le centrali, l’ex D’Odorico e Daalderop le schiacciatrici con Fersino libero. Al via le novaresi sono sorpresa dalla particolare aggressività delle padorne di casa (4-2), poi cominciano a macinare il loro gioco, anche se sono le padrone di casa a rimanere davanti (8-6) nonostante due muri di Washington. La Igor riesce a trovare finalmente l’aggancio a quota 12, per poi sorpassare e allungare con Karakurt. Le ragazze di Lavarini sembrano aver trovato il giusto ritmo ancora con l’opposto turco (14-17). Il “tesoretto” è però sciupato in un amen (19 pari), la Delta Despart si porta addirittura sul +1 ma Chirichella inizialmente rimedia. Le azzurre devono però arrendersi alla maggiore concretezza di Trento, capace di portarsi a casa il primo set 25-23.


Seconda frazione e la Igor si presenta in campo con lo stesso 6+1 iniziale (nel finale del gioco precedente avevano trovato spazio Herbots e Bosetti) per un avvio decisamente più confortante (1-4 e poi 2-9), con Washington e Daalderop ancora sugli scudi. Novara, quasi a voler punire le avversarie per quanto subito nel gioco iniziale, aumenta decisamente i ritmi (6-17) e impatta il match in scioltezza 13-25 grazie a un attacco complessivamente più incisivo (65% contro il 32% del primo set).


I primi scambi del terzo set sono equilibrati (3-3), poi la Delta Despar trova un +3 prontamente annullato. E’ uno degli ultimi colpi di coda delle padrone di casa, perché poi la Igor sembra ritrovare il passo giusto (12-15) e, seppur con qualche patema di troppo (21-22), chiude la frazione 22-25.


Spalle al muro, Trento getta in campo tutte le sue ultime energie per portare il match almeno al tie-break, visto che nell’altro anticipo l’Acqua&Sapone Roma è riuscita a strappare un punto alla Unet e-work Busto Arsizio. In questo quarto set (che la Igor comincia con Montibeller per Karakurt) la Delta Despar tenta subito l’allungo (7-3 e 10-4). La Igor prova a ricucire (12-8), i palloni cominciano a scottare ma Novara con un parziale di 9-5 riesce a riagguantare le rivali a quota 17. Si lotta punto a punto, ma questa volta lo sprint parla azzurro (21-25). Ma quanta fatica…

Delta Despar Trento – Igor Gorgonzola Novara 1-3
(25-23 / 13-25 / 22-25 / 21-15)
Trento:
Piani 26, Raskie 1, Nizetich 2, Rivero 10, Moro (L1), Mason 5, Quiligotti (L2) ne, Rucli 7, Stocco, Furlan 8, Botarelli 1, Berti ne. All.: Bertini.
Igor: Imperiali (L2) ne, Herbots 2, Montibeller 2, Battistoni ne, Fersino (L1), Bosetti C. 4, Chirichella 9, Hancock 3, Bonifacio ne, Washington 13, Costantini ne, D’Odorico 5, Daalderop 14, Karakurt 20. All.: Lavarini.
Arbitri: Lot di Treviso e Mioara di Brescia.

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Ennesimo 3-1 (questa volta in rimonta) per le ragazze di Lavarini sul terreno del fanalino di coda Delta Despar, con qualche patema di troppo. Mvp Washington, autrice di sei muri

La Igor fatica più del previsto sul campo del fanalino di coda Delta Despar ma torna da Trento con altri tre punti che consolidano il suo primato in classifica in attesa degli altri match domenicali. Che non fosse un impegno facile lo si poteva immaginare, anche perché le padrone di casa, se non all'ultima spiaggia… quasi, hanno davvero lottato accanitamente e senza alcun timore davanti alla capolista. Un gioco che all'inizio ha letteralmente sorpreso le ragazze di Stefano Lavarini, costrette a cedere la prima frazione seppur con il minimo scarto.


Nei successivi giochi la reazione novarese si è vista, ma ancora una volta, al di là delle prestazioni individuali, è stato lo spirito di gruppo la vera arma vincente per Novara, capace di sbrogliare nel quarto set una matassa che si stava facendo davvero pericolosa. Se a Trento non sono bastati i 26 punti di Piani, in campo novarese, oltre ai 20 palloni messi a terra da Karakurt, da incorniciare la prestazione in attacco di Washington: 13 punti (non pochi per una centrale) e sei muri vincenti le sono valsi un meritato titolo di Mvp.


Nel campo azzurro si comincia con Hancock in regia e Karakurt opposto; Washington e Chirichella sono le centrali, l'ex D'Odorico e Daalderop le schiacciatrici con Fersino libero. Al via le novaresi sono sorpresa dalla particolare aggressività delle padorne di casa (4-2), poi cominciano a macinare il loro gioco, anche se sono le padrone di casa a rimanere davanti (8-6) nonostante due muri di Washington. La Igor riesce a trovare finalmente l'aggancio a quota 12, per poi sorpassare e allungare con Karakurt. Le ragazze di Lavarini sembrano aver trovato il giusto ritmo ancora con l'opposto turco (14-17). Il “tesoretto” è però sciupato in un amen (19 pari), la Delta Despart si porta addirittura sul +1 ma Chirichella inizialmente rimedia. Le azzurre devono però arrendersi alla maggiore concretezza di Trento, capace di portarsi a casa il primo set 25-23.


Seconda frazione e la Igor si presenta in campo con lo stesso 6+1 iniziale (nel finale del gioco precedente avevano trovato spazio Herbots e Bosetti) per un avvio decisamente più confortante (1-4 e poi 2-9), con Washington e Daalderop ancora sugli scudi. Novara, quasi a voler punire le avversarie per quanto subito nel gioco iniziale, aumenta decisamente i ritmi (6-17) e impatta il match in scioltezza 13-25 grazie a un attacco complessivamente più incisivo (65% contro il 32% del primo set).


I primi scambi del terzo set sono equilibrati (3-3), poi la Delta Despar trova un +3 prontamente annullato. E' uno degli ultimi colpi di coda delle padrone di casa, perché poi la Igor sembra ritrovare il passo giusto (12-15) e, seppur con qualche patema di troppo (21-22), chiude la frazione 22-25.


Spalle al muro, Trento getta in campo tutte le sue ultime energie per portare il match almeno al tie-break, visto che nell'altro anticipo l'Acqua&Sapone Roma è riuscita a strappare un punto alla Unet e-work Busto Arsizio. In questo quarto set (che la Igor comincia con Montibeller per Karakurt) la Delta Despar tenta subito l'allungo (7-3 e 10-4). La Igor prova a ricucire (12-8), i palloni cominciano a scottare ma Novara con un parziale di 9-5 riesce a riagguantare le rivali a quota 17. Si lotta punto a punto, ma questa volta lo sprint parla azzurro (21-25). Ma quanta fatica…

Delta Despar Trento – Igor Gorgonzola Novara 1-3
(25-23 / 13-25 / 22-25 / 21-15)
Trento:
Piani 26, Raskie 1, Nizetich 2, Rivero 10, Moro (L1), Mason 5, Quiligotti (L2) ne, Rucli 7, Stocco, Furlan 8, Botarelli 1, Berti ne. All.: Bertini.
Igor: Imperiali (L2) ne, Herbots 2, Montibeller 2, Battistoni ne, Fersino (L1), Bosetti C. 4, Chirichella 9, Hancock 3, Bonifacio ne, Washington 13, Costantini ne, D'Odorico 5, Daalderop 14, Karakurt 20. All.: Lavarini.
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