Finisce contro la Savino del Bene Scandicci dei tanti ex (fra campo e panchina, a cominciare dal tecnico Massimo Barbolini) la lunga “striscia” positiva della Igor iniziata all’indomani del capitombolo sul terreno di Conegliano. Come contro le trevigiane, che proprio oggi hanno dovuto dare addio al titolo di campionesse del mondo, superate al tie-break dal Vakifbank di Guidetti, il cammino di Chirichella e compagne si è pesantemente infranto con un mortificante 3-0 maturato in Toscana al termine di una prova decisamente negativa. Si è insomma avverato uno dei timori temuti alla vigilia, quello cioè di evitare di subire importanti brak nel punteggio. In tutte e tre le frazioni, invece, la Igor ha avuto una partenza ad handicap, protrattasi sino alla fine; riuscendo unicamente nel terzo gioco a rimontare parzialmente, ma senza tuttavia riuscire a riaprire la contesa.
A poco sono serviti i cambi di coach Stefano Lavarini. Delle cosiddette “seconde linee” attuali solo Britt Herbots (nella foto LVF) è riuscita ad esprimersi su livelli positivi, così come nel complesso a poco sono serviti i 14 punti di Ebrar Karakurt, top scorer delle novaresi appena sopra la belga. Per Novara, insomma, una “legnata” speriamo con effetti salutari proprio in vesta della delicata trasferta di giovedì in Russia sul terreno della Dinamo Mosca per la Champions e del derby di Santo Stefano contro Chieri (ultimo turno del girone d’andata della serie A1), dove bisognerà vincere per blinfare il secondo posto in vista dei quarti di Coppa Italia.
Novara inizia con il 6+1 classico, costituito dalla diagonale Hancock – Karakurt, Chirichella – Bonifacio centrali, Bosetti – Daalderop bande e Fersino libero. Nelle prime fasi Scandicci si dimostra più concreta, costruendo quasi subito un importante break (11-6 e 13-8). Nonostante il buon impatto di Karakurt sul match (5 su 5 in attacco per la turca) la “forbice” non si restringe (16-11) e la reazione della Igor si infrange più volte contro il muro toscano, che ha buon gioco nel mantenere il vantaggio (20-14) e a chiudere in suo favore (25-17) un primo set he ha visto le azzurre con un misero 20% di efficienza in attacco.
L’inerzia del match non cambia in avvio di seconda frazione (3-1 e 6-2 per la Savino del Bene). Coach Lavarini gioca nuovamente la carta Herbots in luogo di Bosetti, ma è sempre Scandicci a macinare punti (13-8). Karakurt continua a dimostrarsi la più prolifica fra le sue compagne, ma non basta. Scandicci resiste ai tentativi di rimonta della Igor (18-15 e 20-18), riallunga e si prende anche la seconda frazione (25-21).
Neppure dal terzo set arriva la “scossa”. Anzi, la Igor deve fare sempre più i conti con le padrone di casa più che mai galvanizzate, subendo un parziale iniziale decisamente pesante (7-1). Per Novara è un fardello che complica decisamente qualsiasi tentativo di risalire la china (10-3) nonostante gli ingressi di Battistoni in regia e poi ancora di D’Odorico e Montibeller rispetto allo schieramento iniziale (Herbots aveva già iniziato il set fra le titolari al posto di Daalderop). Quasi con la forza della disperazione la Igor riesce a portarsi prima a -3 (14-11) e poi ancora a un solo punto da Scandicci (19-18), ma qui finisce la “spinta” delle azzurre. La Savino del Bene, seppur con il fiatone, riesce a mettere fine ai giochi (25-22).
Savino del Bene Scandicci – Igor Volley Novara 3-0
(25-17 / 25-21 / 25-22)
Scandicci: Angeloni, Alberti S. 7, Silva 10, Malinov 8, Napodano (L2) ne, Pietrini 9, Lubian ne, Zilio 15, Lippmann 12, Orthmann ne, Bartolini ne, Antropova ne, Camera ne, Castillo (L1). All.: Barbolini.
Igor: Imperiali (L2), Herbots 13, Montibeller 1, Battistoni, Fersino (L1), Bosetti C. 4, Chirichella 3, Hancock 2, Bonifacio 5, Washington ne, Costantini ne, D’Odorico 3, Daalderop 4, Karakurt 14. All.: Lavarini.
Arbitri: Frapiccini di Falconara e Turnù di Oristano.