La Igor riscatta lo stop di giovedì sera contro Conegliano andando a prendersi un successo al tie-break sull’ostico terreno di Monza al termine di un’autentica maratona che ha sfiorato le due e tre quarti di gioco. Due punti che fanno classifica, ma che non cancellano alcuni aspetti negativi emersi anche da questo match in terra brianzola. A cominciare dall’epilogo del primo set, che ha visto le novaresi cedere ai vantaggi (allo stratosferico punteggio di 35-33) dopo essere state in vantaggio anche di dieci punti. Su questo aspetto, che si sta riproponendo un po’ troppo spesso, coach Stefano Lavarini e il suo staff dovranno lavorare, perché a nostro avviso non si tratta di risolvere una situazione tecnica, ma piuttosto mentale. Fortunamente, superati alcuni momenti di difficoltà, la squadra è comunque riuscita a fare quadrato, ritrovando alcune bocche da fuoco che tre sere prima erano rimaste… bagnate. Karakurt con 25 palloni messi a terra, più un ace e tre muri, ha fatto vedere di cosa può essere capace, mentre anche capitan Chirichella (75% su 16 attacchi) è tornata a pungere.
Il tecnico Lavarini conferma in partenza Hancock in regia e Karakurt opposto; Chirichella e Washington sono le centrali, Caterina Bosetti e Daalderop le bande con Fersino libero. L’inizio è promettente per Novara, che con Bosetti e Karakurt trova subito un buon break (1-5). Nonostante la reazione delle padrone di casa la Igor sembra in grado di amministrare un vantaggio che riesce anche a dilatarsi (3-13). Poi la luce si spegne e Monza prima riesce ad accorciare (11-17 e 13-20), poi trova addirittura un parziale di 10-3 che le regala la parità, prima a quota 23 e poi a 24. Le emozioni non finiscono nel “prolungamento”: la Igor (dove nel frattempo hanno trovato spazio Battistoni e Montibeller) prova sempre a mettere il naso davanti, ma all’ennesimo tentativo viene beffata 35-33.
Dopo il cambio di campo viene riproposta fra le azzurre (per l’occasione ancora in maglia rossa) la diagonale titolare ma com’era prevedibile l’esito della prima frazione contribuisce a galvanizzare ulteriormente le padrone di casa (2-0). Rabbiosa reazione Igor (3-4), poi si vive una lunga fase di equilibrio, con sorpassi e controsorpassi sino al break del 14-16. Novara insiste riuscendo ad allungare sino al +4, vantaggio poi sceso sino a una sola lunghezza (22-23) e che materializza per un attimo i fantasmi del primo set. Poi, fortuatamente, la Igor riesce a chiudere 22-25.
Terza frazione che le ragazze di Lavarini, decisamente rinfrancate, iniziano con il piglio giusto, trovando quasi subito un minimo vantaggio di 2-3 punti. La Vero Volley risale, ma la Igor ribadisce le distanze (15-18 e 16-20) e si va a prendere il 2-1 grazie a un 18-25. La partita ha cambiato inerzia, ma la Igor non riesce a sfruttarla del tutto nelle fasi iniziali del quarto gioco (10-9 e poi 16-14 Monza). L’elastico non si accorcia, anzi, Orro e compagne riescono a prevalere 25-20 rinviando l’esito della serata al tie-break.
Nel decisivo “set corto” la Igor sembra ritrovare la giusta lucidità (2-5, che diventa 3-8 al cambio di campo). E’ quanto basta per chiudere questa lunghissima maratona con un’accelerata finale sino al conclusivo 4-15 che vale due punti in classifica.
Vero Volley Monza – Igor Gorgonzola Novara 2-3
(35-33 / 22-25 / 18-25 / 25-20 / 4-15)
Monza: Lazovic 14, Stysiak 19, Boldini, Gennari 18, Van Hecke 3, Orro 5, Mihajlovic, Parrocchiale (L1), Danesi 9, Zakchaiou 8, Davyskiba, Candi 1, Moretto ne, Negretti (L2) ne. All.: Gaspari.
Igor: Imperiali (L2) ne, Herbots 1, Montibeller 4, Battistoni, Fersino (L1), Bosetti C. 11, Chirichella 12, Hancock 5, Bonifacio 2, Washington 3, Costantini ne, D’Odorico 1, Daalderop 16, Karakurt 29. All.: Lavarini.
Arbitri: Pozzato di Bolzano e Bassan di Brescia.