La Igor ha calato dunque il poker, centrando ieri contro le russe della Dinamo Kazan il quarto successo in altrettanti match della Pool E di Champions (nella foto Cev la soddisfazione delle giocatrici dopo un’azione vincente). Un primato che le novaresi condividono unicamente con altre due compagini, entrambe turche, il Vakifbank e l’Eczacibasi. E nel pomeriggio di oggi, mercoledì 3 febbraio, sempre alle 17.30, cercherà di allungare ulteriormente il suo cammino chiedendo strada alle ceche dell’Olomouc, superate 3-0 dalle patrone di casa del Police nel match che ha concluso la prima giornata.
Nei commenti del post gara tutta la soddisfazione di un gruppo apparso ancora una volta coeso e pronto al sacrificio. La consapevolezza di aver ottenuto un importante risultato viene rimarcato un po’ da tutti perché la formazione russa si è dimostrata decisamente più agguerrita e di livello superiore rispetto a quella vista a Novara nello scorso mese di novembre. Il primo a riconoscerlo è lo stesso tecnico azzurro Stefano Lavarini: «Abbiamo disputato un’ottima prestazione e non era facile perché Kazan è cresciuta, alzando di molto il ritmo. Abbiamo avuto la capacità di rimanere sempre in partita, di aspettare le nostre avversarie nei momenti delicati e di chiudere a nostro favore le fasi decisive di ciascun set. E’ un bel passo in avanti ma è fondamentale tenere bene a mente che ne servono altri per raggiungere il nostro obiettivo».
«Kazan è stata una squadra totalmente diversa da quella affrontata all’andata – gli fa eco Britt Herbots, una delle quattro giocatrici andate in “doppia cifra” – E’ cresciuta tantissimo nel muro-difesa e non è stato facile avere la meglio. Per questo è un successo importante».
Nessuna delle compagne vuole parlare di percorso in discesa… «Domani (mercoledì, 3 febbraio, ndr) avremo un’altra sfida da vincere e giovedì ci aspetta una battaglia contro il Police, squadra che ha un bel gioco, ottime schiacciatrici e un’eccellente fase di muro», è il commento di Haleigh Washingon, mentre per Caterina Bosetti «è stata una partita complicata e tirata e alla fine l’abbiamo portata a casa, compiendo un passo importante verso la qualificazione. Non è finita, il traguardo non è raggiunto». Pesniero condiviso da capitan Cristina Chirichella: «Abbiamo messo un tassello importante per costruirci la qualificazione, vincendo una partita durissima contro un grande avversario. Ora ci aspettano altre due partite che saranno a loro volta tirate e decisive».