Volley: la Igor ha presentato Ituma e Varela Gomez: «Orgogliose dell’opportunità offertaci per crescere»

L'opposto milanese proveniente dal Club Italia e la centrale spagnola hanno iniziato la preparazione con il resto della squadra. Suor Giovanna: «Sono il fiore all'occhiello». Marchioni: «Due elementi importanti in chiave futura». Leonardi: «Da loro ci aspettiamo moltissimo»

Cresce il gruppo di lavoro della Igor Volley, che in attesa delle “sette nazionali” ha visto aggregarsi alle “superstiti” i due volti nuovi delle giovani Julia Ituma, schiacciatrice – opposto milanese classe 2004, di 192 centimetri, reduce da tre stagioni in A2 con il Club Italia, e di Lucia Varela Gomez, centrale spagnola di La Coruna, un anno più “anziana”, 197 centimetri, prelevata dal Las Palmas. Entrambe sono state presentate ufficalmente questa mattina, martedì 20 settembre, al “PalaIgor”.


«Due ragazze – ha detto la presidente del club, suor Giovanna Saporiti – che sono un po’ il fiore all’occhiello della nostra campagna acquisti di quest’anno, perché abbiamo come sempre provato a comporre il roster esperto e giovane, però talentuoso. Sono due ragazze di talento e due prospetti per il domani. Il connubio Igor e Agil ha finora funzionato i tutte le atlete arrivate a Novara; e mi auguro che lo sia anche per loro, a livello umano e sportivo».


Gli aspetti più tecnici sono stati illustrati dal direttore generale Enrico Marchioni: «Come Adams anche Julia la tenevamo sotto osservazione da tempo. Siamo contenti di averla con noi dopo il percorso nel Club Italia. Per noi si tratta di un elemento importante, che potrà dare una mano alla squadra. Lucia rappresenta invece un investimento per il futuro, avendo nel suo ruolo di centrali tre italiane di valore. Comunque ha già fornito un contributo importante alla sua Nazionale nella qualificazione al prossimo europeo».


«Da loro ci aspettiamo molto, soprattutto in questa parte iniziale di stagione, dove avremo sette atlete assenti per il Mondiale – ha aggiunto il patron Fabio Leonardi – Faremo di tutto per agevolare il loro ambientamento, ma chiederemo il massimo impegno sia in campo che fuori. I prospetti giovani – ha aggiunto – soprattutto nei ruoli di primi cambi sono importanti. E’ inutile pensare ad atlete magari a fine carriera; meglio rimanere su profili promettenti che possano diventare top player in futuro. Julia l’avevamo corteggiata moltissimo e speriamo che questo diventi un aspetto motivante in club come il nostro, ambiziosi e desideroso di vincere, pur sapendo che dovremo confrontarci con altri tre squadre come Conegliano, Monza e Scandicci. Ci troveremo a competere ad altissimo livello, ma con la fatica, l’imegno e il gruppo i risultati arriveranno».


La parola è quindi passata alle protagoniste, cominciando dall’opposto milanese: «L’impressione di questi giorni è positiva. La novità per me è stata l’intensità degli allenamenti, dove si cura ogni dettaglio e l’attenzione su tutto. Non vedo l’ora di conoscere le altre compagne perché so di avere tantissimo da imparare da loro». «Sono contenta di essere qui perché sono stata sempre una tifosa di Novara – ha detto invece la centrale iberica – Si tratta di un sogno che si realizza e ho delle ottime aspettative in vista della stagione». Tanti vedono in Ituma una nuova Egonu, anche dal punto di vista del percorso affrontato dalla “stella” veneta: «Mi ispiro a Paola, anche non abbiamo tutte le caratteristiche in comune. In tante cose cerco di essere me stessa, cercando di imparare da tutte le compagne».


«Quando Novara mi ha contatta la mia prima reazione è stata di incredulità – ha confessato Gomez – Però ho capito subito che si trattava di un’occasione importantissima da sfruttare. Per quanto riguarda il mio ruolo, la mia giocatrice di riferimento è sempre stata Chirichella. Questo è un altro motivo che mi rende entusiasta, perché avrò la possibilità di vederla al lavoro tutti i giorni».


Giocare nella Igor vuole dire avere anche una ribalta di prestigio internazionale come la Champions. Qui l’opinione è stata unanime da parte delle due atlete: «Sarà un’occasione in più per crescere e imparare».
In via di definizione, nonostante l’organico ridotto della squadra in questo periodo, il primo programma delle amichevoli. Si può invece già dire che giovedì 20 ottobre la squadra sarà presentata ai tifosi al Teatro Coccia.

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L’opposto milanese proveniente dal Club Italia e la centrale spagnola hanno iniziato la preparazione con il resto della squadra. Suor Giovanna: «Sono il fiore all’occhiello». Marchioni: «Due elementi importanti in chiave futura». Leonardi: «Da loro ci aspettiamo moltissimo»

Cresce il gruppo di lavoro della Igor Volley, che in attesa delle “sette nazionali” ha visto aggregarsi alle “superstiti” i due volti nuovi delle giovani Julia Ituma, schiacciatrice – opposto milanese classe 2004, di 192 centimetri, reduce da tre stagioni in A2 con il Club Italia, e di Lucia Varela Gomez, centrale spagnola di La Coruna, un anno più “anziana”, 197 centimetri, prelevata dal Las Palmas. Entrambe sono state presentate ufficalmente questa mattina, martedì 20 settembre, al “PalaIgor”.


«Due ragazze – ha detto la presidente del club, suor Giovanna Saporiti – che sono un po' il fiore all'occhiello della nostra campagna acquisti di quest'anno, perché abbiamo come sempre provato a comporre il roster esperto e giovane, però talentuoso. Sono due ragazze di talento e due prospetti per il domani. Il connubio Igor e Agil ha finora funzionato i tutte le atlete arrivate a Novara; e mi auguro che lo sia anche per loro, a livello umano e sportivo».


Gli aspetti più tecnici sono stati illustrati dal direttore generale Enrico Marchioni: «Come Adams anche Julia la tenevamo sotto osservazione da tempo. Siamo contenti di averla con noi dopo il percorso nel Club Italia. Per noi si tratta di un elemento importante, che potrà dare una mano alla squadra. Lucia rappresenta invece un investimento per il futuro, avendo nel suo ruolo di centrali tre italiane di valore. Comunque ha già fornito un contributo importante alla sua Nazionale nella qualificazione al prossimo europeo».


«Da loro ci aspettiamo molto, soprattutto in questa parte iniziale di stagione, dove avremo sette atlete assenti per il Mondiale – ha aggiunto il patron Fabio Leonardi – Faremo di tutto per agevolare il loro ambientamento, ma chiederemo il massimo impegno sia in campo che fuori. I prospetti giovani – ha aggiunto – soprattutto nei ruoli di primi cambi sono importanti. E' inutile pensare ad atlete magari a fine carriera; meglio rimanere su profili promettenti che possano diventare top player in futuro. Julia l'avevamo corteggiata moltissimo e speriamo che questo diventi un aspetto motivante in club come il nostro, ambiziosi e desideroso di vincere, pur sapendo che dovremo confrontarci con altri tre squadre come Conegliano, Monza e Scandicci. Ci troveremo a competere ad altissimo livello, ma con la fatica, l'imegno e il gruppo i risultati arriveranno».


La parola è quindi passata alle protagoniste, cominciando dall'opposto milanese: «L'impressione di questi giorni è positiva. La novità per me è stata l'intensità degli allenamenti, dove si cura ogni dettaglio e l'attenzione su tutto. Non vedo l'ora di conoscere le altre compagne perché so di avere tantissimo da imparare da loro». «Sono contenta di essere qui perché sono stata sempre una tifosa di Novara – ha detto invece la centrale iberica – Si tratta di un sogno che si realizza e ho delle ottime aspettative in vista della stagione». Tanti vedono in Ituma una nuova Egonu, anche dal punto di vista del percorso affrontato dalla “stella” veneta: «Mi ispiro a Paola, anche non abbiamo tutte le caratteristiche in comune. In tante cose cerco di essere me stessa, cercando di imparare da tutte le compagne».


«Quando Novara mi ha contatta la mia prima reazione è stata di incredulità – ha confessato Gomez – Però ho capito subito che si trattava di un'occasione importantissima da sfruttare. Per quanto riguarda il mio ruolo, la mia giocatrice di riferimento è sempre stata Chirichella. Questo è un altro motivo che mi rende entusiasta, perché avrò la possibilità di vederla al lavoro tutti i giorni».


Giocare nella Igor vuole dire avere anche una ribalta di prestigio internazionale come la Champions. Qui l'opinione è stata unanime da parte delle due atlete: «Sarà un'occasione in più per crescere e imparare».
In via di definizione, nonostante l'organico ridotto della squadra in questo periodo, il primo programma delle amichevoli. Si può invece già dire che giovedì 20 ottobre la squadra sarà presentata ai tifosi al Teatro Coccia.

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