Volley, la Igor ha presentato Marina Markova

Il successo di sabato contro Milano ha caricato l'ambiente novarese e per centrare gli obiettivi di quest'anno la società ha compiuto un ulteriore sforzo ingaggiando la schiacciatrice russa sino al termine della stagione

I piedi rimangono ben saldi a terra e certi discorsi continuano a rimanere vietati, ma indubbiamente la vittoria di sabato scorso contro la Vero Volley Milano ha “caricato” tutto l’ambiente della Igor, dai tifosi alla società, sino alle ragazze guidate da coach Lorenzo Bernardi.

Il primo successo delle azzurre contro una “big” da tempo immemorabile, ottenuto addirittura in trasferta, al tie-break, nelle condizioni che tutti conoscono a causa (ultimo di una lunga serie di intoppi) della prolungata assenza di Caterina Bosetti, con tante giocatrici costrette agli straordinari e, cosa che fa sempre piacere, davanti alle telecamere della Rai, ha generato una ventata di sano entusiasmo («Siamo tutti gasati», si è lasciato scappare il patron Fabio Leonardi), creando tutti i presupposti per una fase finale della stagione, playoff ovviamente compresi, dove Novara vorrà cercare di dire la sua.


Gli obiettivi rimangono la Coppa Challenge e, sul versante interno, la conquista di un posto nella prossima Champions. Vale a dire arrivare sul “podio” (se mai dovesse bastare) al termine della regular season. E per centrarli, e magari capire se ci fosse la possibilità di alzare fin da subito l’asticella, ecco che la società ha compiuto quel tanto atteso sforzo sul mercato ingaggiando con un contratto trimestrale la sciacciatrice russa Marina Markova, giunta ieri pomeriggio, giovedì 15 febbraio, in città direttamente dalla Turchia e subito presentata nella cornice del “Pala Igor”.


Nata a San Pietroburgo nel 2001, schiacciatrice di 199 centimetri, Markova (che indosserà la maglietta numero 23, collocandosi nel “line up” fra le connazionali Akimova e Kapralova) si è formata nelle due univeristà americane di Syracuse prima e della Florida poi, risultando uno degli elementi più in vista del campionato Ncaa. Cosa che le ha permesso di ottenere il primo contratto da professionista in Turchia nel Sigortashop, dove ha avuto modo di diventare top scorer del torneo pur militando in una formazione di centro classifica.


A Novara arriva invece per vincere, non lo ha potuto nascondere: «Ho sempre sognato di poter giocare nel campionato italiano e la Igor è uno dei team che vanno per la maggiore – ha detto la giocatrice – Qui giocherò per crescere, imparare e cercare di dare una mano alle mie nuove compagne per raggiungere i traguardi attesi».


Per il club novarese l’arrivo della giocatrice russa rappresenta la classica ciliegina collocata sulla torta al termine di una trattativa lunga e laboriosa, come ha avuto modo di spiegare il direttore generale della società Enrico Marchioni. Dipanatasi fra alti e bassi, momenti favorevoli e altri contrari, sino alla tanto sospirata “fumata bianca” della scorsa settimana. Dal punto di vista tecnico rappresenterà un’arma in più, come ha confermato Bernardi, nel meccanismo delle rotazioni.

Però l’allenatore ha voluto rivolgere un appello a tutti: «E’ una ragazza giovane, appena arrivata e che ha bisogno di inserirsi. Non mettetegli pressione». Per regolamento Markova non potrà essere schierata domani sera, sabato 17 febbraio, nel recupero di Cremona contro Casalmaggiore, ma debutterà la prossima settimana in occasione del primo match della finale di Challenge contro le francesi del Nantes.

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Luca Mattioli

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Volley, la Igor ha presentato Marina Markova

Il successo di sabato contro Milano ha caricato l’ambiente novarese e per centrare gli obiettivi di quest’anno la società ha compiuto un ulteriore sforzo ingaggiando la schiacciatrice russa sino al termine della stagione

I piedi rimangono ben saldi a terra e certi discorsi continuano a rimanere vietati, ma indubbiamente la vittoria di sabato scorso contro la Vero Volley Milano ha “caricato” tutto l’ambiente della Igor, dai tifosi alla società, sino alle ragazze guidate da coach Lorenzo Bernardi.

Il primo successo delle azzurre contro una “big” da tempo immemorabile, ottenuto addirittura in trasferta, al tie-break, nelle condizioni che tutti conoscono a causa (ultimo di una lunga serie di intoppi) della prolungata assenza di Caterina Bosetti, con tante giocatrici costrette agli straordinari e, cosa che fa sempre piacere, davanti alle telecamere della Rai, ha generato una ventata di sano entusiasmo («Siamo tutti gasati», si è lasciato scappare il patron Fabio Leonardi), creando tutti i presupposti per una fase finale della stagione, playoff ovviamente compresi, dove Novara vorrà cercare di dire la sua.


Gli obiettivi rimangono la Coppa Challenge e, sul versante interno, la conquista di un posto nella prossima Champions. Vale a dire arrivare sul “podio” (se mai dovesse bastare) al termine della regular season. E per centrarli, e magari capire se ci fosse la possibilità di alzare fin da subito l’asticella, ecco che la società ha compiuto quel tanto atteso sforzo sul mercato ingaggiando con un contratto trimestrale la sciacciatrice russa Marina Markova, giunta ieri pomeriggio, giovedì 15 febbraio, in città direttamente dalla Turchia e subito presentata nella cornice del “Pala Igor”.


Nata a San Pietroburgo nel 2001, schiacciatrice di 199 centimetri, Markova (che indosserà la maglietta numero 23, collocandosi nel “line up” fra le connazionali Akimova e Kapralova) si è formata nelle due univeristà americane di Syracuse prima e della Florida poi, risultando uno degli elementi più in vista del campionato Ncaa. Cosa che le ha permesso di ottenere il primo contratto da professionista in Turchia nel Sigortashop, dove ha avuto modo di diventare top scorer del torneo pur militando in una formazione di centro classifica.


A Novara arriva invece per vincere, non lo ha potuto nascondere: «Ho sempre sognato di poter giocare nel campionato italiano e la Igor è uno dei team che vanno per la maggiore – ha detto la giocatrice – Qui giocherò per crescere, imparare e cercare di dare una mano alle mie nuove compagne per raggiungere i traguardi attesi».


Per il club novarese l’arrivo della giocatrice russa rappresenta la classica ciliegina collocata sulla torta al termine di una trattativa lunga e laboriosa, come ha avuto modo di spiegare il direttore generale della società Enrico Marchioni. Dipanatasi fra alti e bassi, momenti favorevoli e altri contrari, sino alla tanto sospirata “fumata bianca” della scorsa settimana. Dal punto di vista tecnico rappresenterà un’arma in più, come ha confermato Bernardi, nel meccanismo delle rotazioni.

Però l’allenatore ha voluto rivolgere un appello a tutti: «E’ una ragazza giovane, appena arrivata e che ha bisogno di inserirsi. Non mettetegli pressione». Per regolamento Markova non potrà essere schierata domani sera, sabato 17 febbraio, nel recupero di Cremona contro Casalmaggiore, ma debutterà la prossima settimana in occasione del primo match della finale di Challenge contro le francesi del Nantes.

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