Volley, la Igor in Bulgaria a caccia della semifinale di Coppa Cev

Le ragazze di Bernardi, archiviata la “maratona” contro Conegliano, in campo a Plovdiv (ore 18 italiane) per avanzare sul fronte europeo. Bastano due set per ottenere la qualificazione, ma per Aleksic «dovremo scendere in campo senza fare calcoli»

Con nella testa e nelle gambe la fatica della “maratona” contro Conegliano la Igor ha raggiunto nella giornata di ieri Plovdiv, dove nel tardo pomeriggio di oggi (le 18 italiane, con diretta a pagamento sulla piattaforma Eurovolley,tv) affronterà la locale formazione bulgara nel match di ritorno del quarto di finale di Coppa Cev.


Alla luce del 3-0 ottenuto due settimane fa al “Pala Igor” alle ragazze di Lorenzo Bernardi basterà vincere due set per staccare il “pass” per il penultimo atto della manifestazione continentale, ma in casa novarese nessuno vuole illudersi che il più sia già fatto. Per Maya Aleksic «sicuramente siamo partite con il piede giusto grazie alla vittoria nell’andata, ma abbiamo visto contro il Kuzeyboru che i conti si fanno sempre dopo la seconda partita».


«Rispetto ai due turni precedenti – ha proseguito la centrale serba – questa volta ci troviamo con la difficoltà del ritorno in trasferta, contro un avversario che davanti al suo pubblico offrirà un livello di gioco superiore. Noi dovremo scendere in campo senza fare calcoli, ma pensare unicamente a vincere la partita».


Per quanto riguarda la formazione, considerando che Tatiana Tolok non si trova nelle migliori condizioni e che tra l’altro domenica ha sofferto non poco la “marcatura” da parte del muro trevigiano, sembrerebbe scontata la fiducia nei confronti di Taylor Mims (nella foto Santi durante il match di andata). La statunitense, che il pubblico novarese iniziò a conoscere lo scorso anno proprio come avversaria nella doppia finale di Challenge con la maglia del Nantes, è cresciuta settimana dopo settimana con tanto impegno e sacrificio. Contro Conegliano è risultata fra le migliori, meritandosi i complimenti dello stesso Bernardi.

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Volley, la Igor in Bulgaria a caccia della semifinale di Coppa Cev

Le ragazze di Bernardi, archiviata la “maratona” contro Conegliano, in campo a Plovdiv (ore 18 italiane) per avanzare sul fronte europeo. Bastano due set per ottenere la qualificazione, ma per Aleksic «dovremo scendere in campo senza fare calcoli»

Con nella testa e nelle gambe la fatica della “maratona” contro Conegliano la Igor ha raggiunto nella giornata di ieri Plovdiv, dove nel tardo pomeriggio di oggi (le 18 italiane, con diretta a pagamento sulla piattaforma Eurovolley,tv) affronterà la locale formazione bulgara nel match di ritorno del quarto di finale di Coppa Cev.


Alla luce del 3-0 ottenuto due settimane fa al “Pala Igor” alle ragazze di Lorenzo Bernardi basterà vincere due set per staccare il “pass” per il penultimo atto della manifestazione continentale, ma in casa novarese nessuno vuole illudersi che il più sia già fatto. Per Maya Aleksic «sicuramente siamo partite con il piede giusto grazie alla vittoria nell’andata, ma abbiamo visto contro il Kuzeyboru che i conti si fanno sempre dopo la seconda partita».


«Rispetto ai due turni precedenti – ha proseguito la centrale serba – questa volta ci troviamo con la difficoltà del ritorno in trasferta, contro un avversario che davanti al suo pubblico offrirà un livello di gioco superiore. Noi dovremo scendere in campo senza fare calcoli, ma pensare unicamente a vincere la partita».


Per quanto riguarda la formazione, considerando che Tatiana Tolok non si trova nelle migliori condizioni e che tra l’altro domenica ha sofferto non poco la “marcatura” da parte del muro trevigiano, sembrerebbe scontata la fiducia nei confronti di Taylor Mims (nella foto Santi durante il match di andata). La statunitense, che il pubblico novarese iniziò a conoscere lo scorso anno proprio come avversaria nella doppia finale di Challenge con la maglia del Nantes, è cresciuta settimana dopo settimana con tanto impegno e sacrificio. Contro Conegliano è risultata fra le migliori, meritandosi i complimenti dello stesso Bernardi.

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