Una Igor sempre pratica e concreta, magari un po’ più arruffona che in altre circostanze nella gestione di certe situazioni, passa in tre set anche alla “E-work Arena” di Busto Arsizio e, grazie al rinvio delle gare di Conegliano e Milano, si gode un platonico ma in ogni caso significativo primato in classifica a punteggio pieno con due lunghezze di vantaggio su Scandicci.
Davanti a 2.300 spettatori dell’impianto bustocco alle ragazze di Lorenzo Bernardi è bastato dare al match le giuste scosse nei momenti topici per avere ragione di una Uyba volenterosa, che ha offerto buoni spunti soprattutto nelle fasi iniziali del secondo e per quasi tutto il terzo set, ma che tuttavia non è stata in grado di impensierire più di tanto Chirichella e compagne. Di Novara buono come sempre lo spirito del gruppo e la capacità di reagire, in particolare nella frazione conclusiva, quando Busto Arsizio si è trovata anche davanti. Se proprio vogliamo muovere qualche appunto lo si deve al numero eccessivo di punti… “gratuiti” concessi alle avversarie: 14 errori al servizio e 12 in attacco sono sembrati un pochino troppi per una partita durata tre set e 85′. A livello individuale, altro titolo Mvp andato a Vita Akimova (per lei 21 punti, con il 66% in attacco e 3 muri), che settimana dopo settimana si sta confermando come una delle “stelle” del nostro campionato.
La Igor inizia con il consueto 6+1, proponendo Bosio in regia con Akimova opposto; Chirichella e Danesi sono le centrali, Bosetti e Buijs le bande con Fersino libero, sfrutta un buon turno in battuta per conquistare subito un break (1-4). Vantaggio che poi viene gestito nonostante una timida reazione da parte delle padrone di casa. Novara colpisce nuovamente (Buijs mette a terra il pallone del 6-12 costringendo Velasco a fermare il gioco). Alla ripresa del gioco provano a riavvicinarsi le padrone di casa (muro di Boldini su Bosetti per il 13-17), ma ci pensa Danesi a spingere nuovamente indietro le “farfalle”. Akimova conquista il set point e Chirichella lo concretizza al primo tentativo (18-25).
Seconda frazione decisamente più complicata per le azzurre, con la Uyba maggiormente concreta a colpire sfruttando qualche imprecisione di troppo da parte delle novaresi. La lunga fase di equilibrio è spezzata da Bosio (10-12), ma ancora non basta, perché Busto si riporta sotto. Con molta pazienza è Akimova a “bucare” la difesa di casa per il +3 (12-15). Le ragazze di Bernardi sfruttano il momento tornato a loro favore per piazzare l’allungo decisivo (15-20) e andare sul 2-0 sempre con Akimova (16-25).
Si gioca punto a punto anche dopo i primi scambi del terzo set, poi, quando Novara sembra aver preso la quadra giusta la Uyba trova lo spunto per potersi davanti (17-14). Un muro di Buijs vale un nuovo aggancio a quota 19, poi Akimova e un “block” vincente di Danesi portano la Igor vicina al traguardo, tagliato grazie a un errore in attacco delle bustocche: 21-25, vittoria e primato.
Uvba Busto Arsizio – Igor Gorgonzola Novara 0-3
(18-25 / 16-25 / 21-25)
Busto Arsizio: Ceasar ne, Bracchi 6, Piva, Lualdi 8, Sartori 4, Carletti 2, Frosini 6, Giuliani 2, Zannoni (L1), Sobolska 1, Valkova, Rojas (L2) ne, Boldini 1, Wang. All.: Velasco.
Igor: Szakmary, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Buijs 15, Fersino (L1), Bosetti C. 9, Chirichella 6, Danesi 6, Bonifiacio ne, Durul (L2) ne, Akimova 21, Kapralova. All.: Bernardi.
Arbitri: Carcione di Roma e Papadopol di Mantova.
Serie A1, 4a giornata (28-29 ottobre): Bergamo – Cuneo 2-3; Scandicci – Casalmaggiore 3-1; Vallefoglia – Pinerolo 0-3; Trento – Firenze 1-3; Busto Arsizio – Igor Novara 0-3; Milano – Chieri post. 22 novembre; Conegliano – Roma post 22 novembre.
Classifica: Igor Novara p. 12; Scandicci p. 10; Conegliano p. 9; Milano p. 8; Firenze e Vallefoglia p. 7; Pinerolo p. 6; Roma, Casalmaggiore p. 4; Chieri e Bergamo p. 3; Cuneo p. 2; Busto Arsizio p. 1; Trento p. 0.
Prossimo turno (1 novembre): Firenze – Roma; Vallefoglia – Chieri; Igor Novara – Trento; Casalmaggiore – Cuneo; Scandicci – Conegliano; Bergamo – Milano; Pinerolo Busto Arsizio. Chieri, Conegliano, Milano e Roma una partita in meno.
