Pasqua di resurrezione anche per la Igor, che pur non esprimendosi a livelli ottimali riscatta la brutta prestazione di martedì scorso e come in garauno rifila un secco 3-0 alla Bosca San Bernardo Cuneo conquistando così l’accesso alla semifinale dei play off dove incrocerà la Vero Volley Monza. Primo match all’ombra della Cupola giovedì sera, mentre nell’altra parte del tabellone il giorno precedente si giocherà la sfida Conegliano – Scandicci.
Non è stata una bellissima partita, però alla Igor è bastato un po’ di ordine e giudizio per avere ragione di una formazione ospite che per tutto il primo set ha messo in campo tanta grinta e forza di volontà che le aveva permesso di impattare la serie al termine del match casalingo. L’ingresso in campo di Herbots (poi eletta Mvp) e una maggiore precisione da parte di tutto il collettivo ha permesso alle azzurre di aggiudicarsi allo sprint il primo set e poi di imporsi nettamente nel secondo, l’unico dove forse la differenza dei valori di è potuta vedere. Mai fare però i conti troppo presto con Cuneo, che anche nel terzo gioco ha dato del filo da torcere, arrendendosi solo con il minimo distacco.
Novara (che ripresenta Montibeller a referto e utilizzabile) parte con Hancock in regia e Karakurt opposto; Chirichella e Washington sono le centrali, Bosetti e Daalderop le bande con Fersino libero. Due ace consecutivi di Zuznetsova rompono l’equilibrio (3-5). Cuneo insiste come in garadue con difese accanite e giocando molto sul mani e fuori. Karakur prova a guidare la rimonta (7-8), ma sono due errori delle ospiti a determinare l’aggancio a quota 9. E’ un attimo, perché la Bosca… riscappa di nuovo, forzando il servizio e alzando il muro (9-12, con tempo chiesto da Lavarini). Al rientro in campo la Igor riduce in parte lo svantaggio (11-12) ma Cuneo non fa cadere più nulla. Herbots rileva una evanescente Daalderop e il “martello” belga si presenta subito con due punti consecutivi. Ancora non basta: ci vuole un ace “sporcato” dal nastro di Washington e un muro di Chirichella per ribaltare la situazione (17-16). Solito colpo da “beach” di Bosetti e ancora Herbots portano la Igor al sudato +2 (20-18). La Bosca accusa il colpo con qualche imprecisione di troppo (23-20). Karakurt conquista il set point, le ospiti ne annullano due, poi Degradi spedisce out il suo attacco e la Igor ringrazia (25-23).
Seconda frazione aperta dalla confermata Herbots, poi le azzurre provano a scappare con Washington e Karakurt (7-2). Insiste la Igor con Bosetti e ancora l’opposto turco (12-6 e gioco fermato da Pistola). Novara senza strafare riesce a controllare i tentativi sempre meno convincenti di una Bosca che sembra aver esaurito la carica messa in campo nel gioco iniziale (17-9). Cammino dunque in discesa per le azzurre. E’ capitan Chirichella a guidare le compagne insieme a Herbors (24-12) prima del muro di Karakurt che vale il 25-12 del 2-0.
Hancock torna a fare sentire il suo braccio dai nove metri con due ace consecutivi nel 3-1 con il quale inizia il terzo gioco. Cuneo prova a rimanere nella scia con Stufi (5-3) e poi sfrutta il turno in battuta di Degradi per avvicinarsi e impattare a quota 12 sfruttando un momento di rilassatezza nella metà campo novarese. Herbots mette a terra un paio di palloni pesanti, imitata da Washington. Mai dare per vinta Cuneo (21-22), ma per fortuna della Igor anche le ospiti cominciano ad accusare la fatica. Ace di Chirichella per il 23-22 e poi è Herbots a trovare il match point, concretizzato da un muro di Washington per il definitivo 25-23 che spalanca alla Igor le porte della semifinale.
Igor Gorgonzola Novara – Bosca San Bernardo Cuneo 0-0
(25-23 / 25-12 / 25-23)
Igor: Imperiali (L2) ne, Herbots 12, Battistoni ne, Fersino (L1), Bosetti C. 5, Chirichella 9, Hancock 2, Bonifacio ne, Washington 11, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 1, Karakurt 13. All.: Lavarini.
Cuneo: Zuznetsova 6, Degradi 11, Squarcini 10, Spirito (L1), Giovannini 1, Zanette 2, Agrifoglio, Gicquel 9, Signorile, Caruso ne, Jasper, Gay (L2) ne, Stufi 6. All.: Pistola.
Arbitri: Goitre di Torino e Pozzato di Bolzano.