La Igor lotta per quasi due ore e mezza contro Conegliano cedendo alla fine al tie-break e ottenendo così un punticino per la sua classifica, ma anche la consapevolezza di aver lottato sino alla fine contro la “corazzata” veneta, riuscendo a spingersi dove nessuno era finora riuscito in questa stagione. Forse servirà a poco oppure può essere interpretato come una magra consolazione, ma di sicuro rappresenterà un importante iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione. A livello individuale si segnala la positiva prova di Taylor Mims nel ruolo di opposto, mentre è apparsa un po’ in ombra Tatiana Tolok. Tutta la squadra ha comunque lottato, mostrando di essere ancora cresciuta nel confronto con le “pantere”.
Igor che confemra sostanzialmente la formazione di Latisana, con Bosio e Mims a formare la diagonale; Aleksice e Bonifacio sono le centrali, Alsmeier e Tolok le bande con Fersino libero. Botta e risposta dopo i primi scambi, poi Conegliano trova il primo break con Zhu e un muro di Lubian (4-6). Replica Mims dopo una lunga azione ma l’Imoco è più concreta (7-10 con Gabi). Conegliano conferma il +3 con Haak e Bernardi ferma il gioco. Alla ripresa le “pantere” provano un allungo (13-17) ma Novara prova a dare una scossa Tolok; poi Aleksic “cecchina” la ricezione trevigiana e Bonifacio accorcia ulteriormente (16-17). Tutto inutile, perchè in un attimo Conegliano si ritrova 16-20. E’ blackout nella Igor, che precipita (17-23) e cede la prima frazione sotto i colpi di Zhu (19-25).
Nella seconda frazione (con Ishikawa nel 6+1 partente in luogo di Alsmeier) le venete provando a spingere ma la Igor si dimostra viva (4-4) e, dopo un tentativo di strappo delle gialloblu, ritrova la parità a quota 8. Un attacco out di Zhu e un errore di ricezione di De Gennaro regalano il +2 Novara (11-9). Con le unghie e i denti le azzurre difendono il vantaggio, poi un muro di Bosio vale il 16-13. La Imoco appare disorientata e Novara ne approfitta (19-14 dopo un errore in battuta di Lubian). Pesante mani-fuori di Ishikawa per il 21-16 poi Conegliano riesce a rosicchiare qualcosa (22-19 con tempo chiesto dalla panchina azzurra). Aleksic e due errori delle ospiti determinano il 25-19 che rimette in equilibrio il match.
Prova l’Imoco a conquistare quasi subito un break in avvio di terzo set ma la Igor ribatte colpo su colpo (8-8). Tolok e un muro di Bonifacio spingono avanti la Igor (11-10), poi è una lunga fase di cambio-palla, poi Conegliano, come accaduto già in altre occasioni trova lo spunto per chiudere 23-25 un parziale combattuto e lungo in bilico.
Da Mims la risposta che la Igor è viva più che mai (4-4), poi l’Imoco ne approfitta per abbozzare un tentativo di fuga (5-8 e tempo chiesto da Bernardi). Alla ripresa le ospiti incrementano ma sono Bonifacio e Alsmeier a replicare (il muro della centrale vale l’aggancio a quota 11). Un attacco di Mims vale il +1, subito annullato. Acuto Igor per il 17-14 di Aleksic, poi Novara alza il muro e scappa sul +6 (21-15) e poi conquista il 24-17 con l’americana, che conquista il tie-brealk mettendo a terra il pallone del 25-19.
Igor Gorgonzola Novara – Prosecco Doc Imoco Conegliano 2-3
(19-25 / 25-19 / 23-25 / 25-19 / 10-15)
Igor: Villani, Bosio, Bartolucci, De Nardi, Fersino (L1), Alsmeier, Ishikawa, Mims, Bonifacio, Aleksic, Mazzaro, Tolok, Akimova, Squarcini (L2) ne. All.: Bernardi.
Conegliano: Gabi, Zhu, Seki, Eckl, Lubian, De Gennaro (L1), Haak, Wolosz, Chinenyenwa, Lanier, Lukasik, Chirichella, Fahar, Bardaro (L2). All.: Santarelli.
Arbitri: Cappello e Saltalippi. Spettatori: 4.000 circa.