Ricominciare ad allenarsi il prima possibile, attendere con tantissimo entusiasmo la prossima stagione. E’ questa la situazione della Pgs Issa Novara, che ha già riconfermato la presenza per la prossima stagione di pallavolo, nei campionati di serie C e serie D. Non solo, ma anche ribadito la sua volontà nel voler disputare due campionati di vertice, insomma ripartire da dove tutto si è fermato all’inizio di marzo. Inesatte quindi le voci che avrebbero dato la Issa in B2 al posto di Romagnano.
La serie C, che viaggiava al secondo posto con nel mirino il desiderio di giocarsi al meglio i play off, sarà ancora guidata da Simone Cavazzini, punto di riferimento dell’intera società e anche direttore tecnico. In serie D invece al posto di Fabio Iasi ci sarà Simone Adami (che allenerà anche l’Under 17), lo scorso anno in Scurato e quest’anno l’obiettivo è lo stesso della C: essere ai piani alti della classifica.
«Se fisicamente ci siamo fermati perché l’emergenza ci ha costretto lontano dalle palestre, ci siamo dati da fare per pensare alla prossima stagione, – dice il direttore sportivo Luca Airoldi – ci siamo prefissi obiettivi alti e siamo fiduciosi perché abbiamo scelto allenatori che ci consentono di farlo, con loro siamo certi di poter creare basi solide su cui costruire». L’attenzione però non è solo rivolta alle “grandi”: «Manteniamo il nostro progetto di Prima divisione, ci prendiamo cura del giovanile e vorremmo lavorare tanto sul minivolley, con una prospettiva di crescita sul futuro, – continua Airoldi – siamo fiduciosi, abbiamo voglia di tornare in palestra, lo staff è stato ed è in contatto con le ragazze, ma è normale che allenarsi dal vivo è tutta un’altra cosa».
A sbottonarsi sulla prossima serie C è il presidente, Francesco Della Torre: «Ripartiamo da tante conferme, da Samanta Ndoci e Seda Arapi e da gran parte del sestetto. Siamo molto contenti, con Simone Cavazzini in C e Simone Adami in D ci siamo dati una struttura per poter disputare campionati di un certo livello. Purtroppo a oggi non abbiamo certezze sulla ripresa, ma non abbiamo mai smesso di lavorare e siamo pronti».