Volley, l’abbraccio della città alla Igor

Ieri sera, mercoledì 3 ottobre, al Teatro Coccia è andata in scena la tradizionale presentazione della squadra per la nuova stagione. Coach Bernardi: «Dopo uno scudetto nel maschile vorrei vincerne uno anche con le donne»

A una manciata di giorni dall’inizio del nuovo campionato – la Igor debutterà domenica sera con la trasferta di Chieri – la “nuova” Igor ha ricevuto il tradizionale abbraccio della città. Nella ormai tradizionale cornice di un Coccia gremito (platea affollata di autorità, sponsor e invitati, palchi e loggione dalle ragazzine del settore giovanile e dalla parte più vociante della tifoseria) come negli appuntamenti che contano, nella serata di ieri, mercoledì 3 ottobre, si è svolta la presentazione della squadra in vista della stagione ormai alle porte.


Ritmi serrati rispetto ad altre occasioni. A portare il saluto di Novara il sindaco Alessandro Canelli, che non ha mancato di ricordare il profondo legame ormai instaurato fra il club e la città per i valori – non solo sportivi – che da ormai oltre un decennio come Igor e da ormai quasi otto lustri come Agil, la presidente suor Giovanna Saporiti sta portando avanti. Poi, chiamati sul palcoscenico dai due presentatori Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano, sono stati chiamati proprio suor Giò, il “patron” Fabio Leonardi, tutto lo staff tecnico guidato dal neo coach Lorenzo Bernardi e le giocatrici, in rigoroso ordine di numero di maglia. All’appello mancavano l’infortunata Hanna Orthmann (che proprio ieri ha compiuto 25 anni, ricevendo così un applauso supplementare dai presenti) e l’ultimo acquisto Anastasija Kaprolova, ancora bloccata per problemi burocratici, ma erano presenti le tre reduci della Nazionale, Francesca Bosio, Anna Danesi ed Eleonora Fersino.


Proprio l’allenatore, “mister secolo”, è stato protagonista di un gustoso siparietto. Preceduto dalla proiezione di un breve video dove è stato riproposto il suo punto che nell’ormai lontano 1990 diede il primo titolo mondiale alla “generazione di fenomeni”, il tecnico di Trento ha risposto forse per l’ennesima volta alla domanda sul perché della sua scelta di tentare l’avventura nel volley femminile dopo tutta una carriera – come giocatore prima e in panchina dopo – spesa nel maschile: «Sono convinto che in questo settore ci siano spazi, anzi praterie, per un’ulteriore crescita e perché dopo uno scudetto con i maschi vorrei vincerne uno anche con le donne». Scongiuri a parte, Fabio Leonardi non ha voluto commentare, ricordando però che qualcosa di simile venne detto da Francesca Piccinini alla vigilia della stagione 2016-’17. E tutti si ricordano come andarono le cose…


A nome del gruppo hanno poi preso la parola la capitana Cristina Chirichella e la sua vice Caterina Bosetti, le veterane della squadra. Proprio la centrale napoletana è stata omaggiata con una targa per i suoi dieci anni (finora) trascorsi all’ombra della Cupola, così come un’altra è stata consegnata ad Anne Buijs, dove spiccava un grande 42. Sono i punti che l’olandese ha messo a segno in occasione del decisivo match della Wevza Cup, il cui successo ha consentito alla Igor di partecipare alla Challenge, trofeo che le consentirà anche quest’anno al club una visibilità internazionale. Come europea sarà l’ultima amichevole in programma questa sera, mercoledì 4 ottobre, alle 20 all’impianto del Terdoppio contro l’Eczacibasi Istanbul, finalista nell’ultima Champions. I biglietti (posto unico) costano 10 euro e l’incasso andrà in favore dell’Angsa Novara e Vercelli.

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Volley, l’abbraccio della città alla Igor

Ieri sera, mercoledì 3 ottobre, al Teatro Coccia è andata in scena la tradizionale presentazione della squadra per la nuova stagione. Coach Bernardi: «Dopo uno scudetto nel maschile vorrei vincerne uno anche con le donne»

A una manciata di giorni dall’inizio del nuovo campionato – la Igor debutterà domenica sera con la trasferta di Chieri – la “nuova” Igor ha ricevuto il tradizionale abbraccio della città. Nella ormai tradizionale cornice di un Coccia gremito (platea affollata di autorità, sponsor e invitati, palchi e loggione dalle ragazzine del settore giovanile e dalla parte più vociante della tifoseria) come negli appuntamenti che contano, nella serata di ieri, mercoledì 3 ottobre, si è svolta la presentazione della squadra in vista della stagione ormai alle porte.


Ritmi serrati rispetto ad altre occasioni. A portare il saluto di Novara il sindaco Alessandro Canelli, che non ha mancato di ricordare il profondo legame ormai instaurato fra il club e la città per i valori – non solo sportivi – che da ormai oltre un decennio come Igor e da ormai quasi otto lustri come Agil, la presidente suor Giovanna Saporiti sta portando avanti. Poi, chiamati sul palcoscenico dai due presentatori Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano, sono stati chiamati proprio suor Giò, il “patron” Fabio Leonardi, tutto lo staff tecnico guidato dal neo coach Lorenzo Bernardi e le giocatrici, in rigoroso ordine di numero di maglia. All’appello mancavano l’infortunata Hanna Orthmann (che proprio ieri ha compiuto 25 anni, ricevendo così un applauso supplementare dai presenti) e l’ultimo acquisto Anastasija Kaprolova, ancora bloccata per problemi burocratici, ma erano presenti le tre reduci della Nazionale, Francesca Bosio, Anna Danesi ed Eleonora Fersino.


Proprio l’allenatore, “mister secolo”, è stato protagonista di un gustoso siparietto. Preceduto dalla proiezione di un breve video dove è stato riproposto il suo punto che nell’ormai lontano 1990 diede il primo titolo mondiale alla “generazione di fenomeni”, il tecnico di Trento ha risposto forse per l’ennesima volta alla domanda sul perché della sua scelta di tentare l’avventura nel volley femminile dopo tutta una carriera – come giocatore prima e in panchina dopo – spesa nel maschile: «Sono convinto che in questo settore ci siano spazi, anzi praterie, per un’ulteriore crescita e perché dopo uno scudetto con i maschi vorrei vincerne uno anche con le donne». Scongiuri a parte, Fabio Leonardi non ha voluto commentare, ricordando però che qualcosa di simile venne detto da Francesca Piccinini alla vigilia della stagione 2016-’17. E tutti si ricordano come andarono le cose…


A nome del gruppo hanno poi preso la parola la capitana Cristina Chirichella e la sua vice Caterina Bosetti, le veterane della squadra. Proprio la centrale napoletana è stata omaggiata con una targa per i suoi dieci anni (finora) trascorsi all’ombra della Cupola, così come un’altra è stata consegnata ad Anne Buijs, dove spiccava un grande 42. Sono i punti che l’olandese ha messo a segno in occasione del decisivo match della Wevza Cup, il cui successo ha consentito alla Igor di partecipare alla Challenge, trofeo che le consentirà anche quest’anno al club una visibilità internazionale. Come europea sarà l’ultima amichevole in programma questa sera, mercoledì 4 ottobre, alle 20 all’impianto del Terdoppio contro l’Eczacibasi Istanbul, finalista nell’ultima Champions. I biglietti (posto unico) costano 10 euro e l’incasso andrà in favore dell’Angsa Novara e Vercelli.

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