Volley: l’Italia arrivata a Bangkok, venerdì la nuova sfida agli Usa. Con una Bonifacio in più

Le ragazze di Velasco hanno chiuso la fase a Pool come testa di serie numero 2 e nei quarti di finale incroceranno nuovamente – a pochi giorni di distanza – le statunitensi. La centrale della Igor: «Abbiamo migliorato anche la fiducia in noi stesse»

Con un volo diretto da Fukuoka la Nazionale femminile di volley è sbarcata stamane a Bangkok (nella foto FIPAV l’accoglienza della comitiva all’aeroporto della capitale thailandese), dove da giovedì 20 a domenica 23 giugno si svolgerà la “Final eight” della Nations league 2024. A questo appuntamento le azzurre di Julio Velasco di presentano come testa di serie numero 2, avendo chiuso al secondo posto (alle spalle del solo Brasile) la fase a Pool, e saranno chiamate ad affrontare, venerdì 22 alle 12 italiane, gli Stati Uniti (settimi) in una vera e propria rivincita del match andato in scena la scorsa settimana.

Il resto del tabellone dei “quarti” prevede nella giornata inaugurale di giovedì Brasile – Thailandia e Cina – Giappone; il giorno successivo, oltre alla gara di Danesi e compagne, si giocherà Polonia – Turchia, match che, a parte l’ennesima sfida in panchina fra Stefano Lavarini e Daniele Santarelli, determinerà la formazione che dovrà affrontare l’Italia, in caso di successo sugli Usa, in semifinale.


La fase prettamente agonistica sarà però preceduta da un altro importante appuntamento. Mercoledì 19 alle 12 italiane sempre a Bangkok è prevista la cerimonia del sorteggio dei gironi del Torneo Olimpico di Parigi. Rassegna alla quale prenderanno parte dodici squadre: oltre alla Francia padrona di casa, quelle del pre-olimpico come Repubblica Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia e il Kenya (migliore africana), alle quali si sono aggiunte quattro del ranking: Italia, Giappone, Cina e Olanda (che ha beffato il Canada), con le azzurre in prima fascia e inserite nel Gruppo C.


All’atto conclusivo della VNL l’Italia si presenta sulle ali dell’entusiasmo grazie al filotto di successi ottenuti in Giappone, ma soprattutto consapevole di poter contare su un gruppo coeso e in grado di proporre diverse alternative allo staff tecnico. Una di questa è Sara Bonifacio (al centro nella seconda foto), che dopo tanta panchina non ha perso l’occasione di mettersi in luce, soprattutto nelle due ultime gare.


«Con la Serbia è stata una partita difficile – ha detto la centrale della Igor – Abbiamo avuto un po’ di difficoltà nella fase muro difesa perché non ci siamo subito adeguate al loro gioco, ma sono contenta di questa vittoria nonostante qualche momento di difficoltà. Anche questa gare però aiutano e cammin facendo abbiamo migliorato anche la fiducia in noi stesse».


A chi ha fatto notare alla giocatrice di Alba che nei momenti di difficoltà la sua esperienza sia «servita ha risposto di aver dato unicamente una mano alla squadra». Pur se la concorrenza nel ruolo appare spietata (Danesi, Lubian e Fahr), Bonny ha già avuto modo di dimostrare di essere sempre pronta quando chiamata in causa.

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Volley: l’Italia arrivata a Bangkok, venerdì la nuova sfida agli Usa. Con una Bonifacio in più

Le ragazze di Velasco hanno chiuso la fase a Pool come testa di serie numero 2 e nei quarti di finale incroceranno nuovamente – a pochi giorni di distanza – le statunitensi. La centrale della Igor: «Abbiamo migliorato anche la fiducia in noi stesse»

Con un volo diretto da Fukuoka la Nazionale femminile di volley è sbarcata stamane a Bangkok (nella foto FIPAV l’accoglienza della comitiva all’aeroporto della capitale thailandese), dove da giovedì 20 a domenica 23 giugno si svolgerà la “Final eight” della Nations league 2024. A questo appuntamento le azzurre di Julio Velasco di presentano come testa di serie numero 2, avendo chiuso al secondo posto (alle spalle del solo Brasile) la fase a Pool, e saranno chiamate ad affrontare, venerdì 22 alle 12 italiane, gli Stati Uniti (settimi) in una vera e propria rivincita del match andato in scena la scorsa settimana.

Il resto del tabellone dei “quarti” prevede nella giornata inaugurale di giovedì Brasile – Thailandia e Cina – Giappone; il giorno successivo, oltre alla gara di Danesi e compagne, si giocherà Polonia – Turchia, match che, a parte l’ennesima sfida in panchina fra Stefano Lavarini e Daniele Santarelli, determinerà la formazione che dovrà affrontare l’Italia, in caso di successo sugli Usa, in semifinale.


La fase prettamente agonistica sarà però preceduta da un altro importante appuntamento. Mercoledì 19 alle 12 italiane sempre a Bangkok è prevista la cerimonia del sorteggio dei gironi del Torneo Olimpico di Parigi. Rassegna alla quale prenderanno parte dodici squadre: oltre alla Francia padrona di casa, quelle del pre-olimpico come Repubblica Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia e il Kenya (migliore africana), alle quali si sono aggiunte quattro del ranking: Italia, Giappone, Cina e Olanda (che ha beffato il Canada), con le azzurre in prima fascia e inserite nel Gruppo C.


All’atto conclusivo della VNL l’Italia si presenta sulle ali dell’entusiasmo grazie al filotto di successi ottenuti in Giappone, ma soprattutto consapevole di poter contare su un gruppo coeso e in grado di proporre diverse alternative allo staff tecnico. Una di questa è Sara Bonifacio (al centro nella seconda foto), che dopo tanta panchina non ha perso l’occasione di mettersi in luce, soprattutto nelle due ultime gare.


«Con la Serbia è stata una partita difficile – ha detto la centrale della Igor – Abbiamo avuto un po’ di difficoltà nella fase muro difesa perché non ci siamo subito adeguate al loro gioco, ma sono contenta di questa vittoria nonostante qualche momento di difficoltà. Anche questa gare però aiutano e cammin facendo abbiamo migliorato anche la fiducia in noi stesse».


A chi ha fatto notare alla giocatrice di Alba che nei momenti di difficoltà la sua esperienza sia «servita ha risposto di aver dato unicamente una mano alla squadra». Pur se la concorrenza nel ruolo appare spietata (Danesi, Lubian e Fahr), Bonny ha già avuto modo di dimostrare di essere sempre pronta quando chiamata in causa.

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