Volley: l’Italia paga caro i suoi errori e contro il Brasile arriva il primo stop

Le ragazze di Mazzanti perdono l'imbattibilità al Mondiale cedendo al tie-break contro le sudamericane dopo una gara a fasi alterne. Già oggi si può comunque riprendere la marcia contro il Giappone

Un’Italia ancora con troppe luci ed ombre, soprattutto in attacco, perde contro il Brasile al tie-break la sua prima gara in questo Mondiale. Che il match contro le verdeoro fosse difficile e che le ragazze di Ze’ Roberto fossero di tuttaltra pasta rispetto a quelle nettamente superate nello scorso luglio nella finale della Nations league lo si era capito fin dall’inizio. Ma dopo un primo set decisamente complicato e andato alle avversarie, Sylla e compagne sono state brave a rovesciare a loro favore la situazione.


Ancora una volta, però, i troppi errori e una serata particolarmente felice dell’asso brasiliano Gabi non ha consentito di chiudere i conti sul 3-1. Nella quinta e decisiva frazione, quando sono la lucidità e i nervi a farla da padrona, le campionesse sudamericane sono riuscite a prevalere ai vantaggi. Uno stop, quello delle azzurre, che non compromette ancora nulla, ma bisognerà reagire in fretta, perché già domani, mercoledì 5 ottobre, bisognerà fare i conti con un agguerrito Giappone. Fischio d’inizio alle 14.15 con diretta du Rai Due e Sky Sport Uno.


Italia che inizia con Orro ed Egonu a formare la diagonale, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Pietrini in banda con De Gennaro libero. Dopo tre punti consecutivi le ragazze di Mazzanti accusano un parziale di 1-6 che porta avanti le verdeoro. Primo muro di Danesi per il 7-8, poi Egonu impatta, ma è il Brasile a mantenere l’iniziativa (11-14). Mazzanti ferma il gioco chiedendo maggiore intensità all’attacco. Le avversarie non danno tregua e allungano (17-22). Prova “ricucire” l’Italia; il Brasile, però, difende con ordine il vantaggio e si porta a casa il primo set 20-25.


Reagiscono bene le azzurre dopo il cambio di campo (7-3 con un muro di Danesi) e anche Egonu comincia a fare vedere qualche colpo dei suoi (11-6). Il Brasile risale a -2, ma l’Italia si ricompatta (17-11 con Pietrini). Altro “block” di Danesi, poi le azzurre dilapidano parte del loro patrimonio ma, seppur con qualche sofferenza, riescono a impattare il match 25-22.


Terzo parziale inizialmente nel segno del Brasile (0-4 e time out di Mazzanti). Stavolta è l’Italia a inseguire (3-7) e corona i suoi sforzi con un ace di Danesi. Le verdeoro accusano un calo e le azzurre ne approfittano. Si gioca punto a punto sino a quando ancora una volta è Egonu a chiudere i conti per un altro 25-22.


Più Italia in avvio di quarto gioco, ma le sudamericane non mollano e dopo una fase di equilibrio provano la fuga (13-16). La rimonta non si concretizza, anche perché gli errori italiani sono troppi, come quello al servizio di Egonu che manda le due formazioni al tie-break (21-25).


Il “set corto” si apre con un muro su Gabi (davvero scatenata sino a questo momento). Break brasiliano e si cambia campo sul 6-8. L’elastico non si sembra accorciarsi (9-11); anzi, no. E’ parità sino a quota 15, ma ai vantaggi sono le sudamericane a spuntarla 15-17.

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Volley: l’Italia paga caro i suoi errori e contro il Brasile arriva il primo stop

Le ragazze di Mazzanti perdono l’imbattibilità al Mondiale cedendo al tie-break contro le sudamericane dopo una gara a fasi alterne. Già oggi si può comunque riprendere la marcia contro il Giappone

Un’Italia ancora con troppe luci ed ombre, soprattutto in attacco, perde contro il Brasile al tie-break la sua prima gara in questo Mondiale. Che il match contro le verdeoro fosse difficile e che le ragazze di Ze’ Roberto fossero di tuttaltra pasta rispetto a quelle nettamente superate nello scorso luglio nella finale della Nations league lo si era capito fin dall’inizio. Ma dopo un primo set decisamente complicato e andato alle avversarie, Sylla e compagne sono state brave a rovesciare a loro favore la situazione.


Ancora una volta, però, i troppi errori e una serata particolarmente felice dell’asso brasiliano Gabi non ha consentito di chiudere i conti sul 3-1. Nella quinta e decisiva frazione, quando sono la lucidità e i nervi a farla da padrona, le campionesse sudamericane sono riuscite a prevalere ai vantaggi. Uno stop, quello delle azzurre, che non compromette ancora nulla, ma bisognerà reagire in fretta, perché già domani, mercoledì 5 ottobre, bisognerà fare i conti con un agguerrito Giappone. Fischio d’inizio alle 14.15 con diretta du Rai Due e Sky Sport Uno.


Italia che inizia con Orro ed Egonu a formare la diagonale, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Pietrini in banda con De Gennaro libero. Dopo tre punti consecutivi le ragazze di Mazzanti accusano un parziale di 1-6 che porta avanti le verdeoro. Primo muro di Danesi per il 7-8, poi Egonu impatta, ma è il Brasile a mantenere l’iniziativa (11-14). Mazzanti ferma il gioco chiedendo maggiore intensità all’attacco. Le avversarie non danno tregua e allungano (17-22). Prova “ricucire” l’Italia; il Brasile, però, difende con ordine il vantaggio e si porta a casa il primo set 20-25.


Reagiscono bene le azzurre dopo il cambio di campo (7-3 con un muro di Danesi) e anche Egonu comincia a fare vedere qualche colpo dei suoi (11-6). Il Brasile risale a -2, ma l’Italia si ricompatta (17-11 con Pietrini). Altro “block” di Danesi, poi le azzurre dilapidano parte del loro patrimonio ma, seppur con qualche sofferenza, riescono a impattare il match 25-22.


Terzo parziale inizialmente nel segno del Brasile (0-4 e time out di Mazzanti). Stavolta è l’Italia a inseguire (3-7) e corona i suoi sforzi con un ace di Danesi. Le verdeoro accusano un calo e le azzurre ne approfittano. Si gioca punto a punto sino a quando ancora una volta è Egonu a chiudere i conti per un altro 25-22.


Più Italia in avvio di quarto gioco, ma le sudamericane non mollano e dopo una fase di equilibrio provano la fuga (13-16). La rimonta non si concretizza, anche perché gli errori italiani sono troppi, come quello al servizio di Egonu che manda le due formazioni al tie-break (21-25).


Il “set corto” si apre con un muro su Gabi (davvero scatenata sino a questo momento). Break brasiliano e si cambia campo sul 6-8. L’elastico non si sembra accorciarsi (9-11); anzi, no. E’ parità sino a quota 15, ma ai vantaggi sono le sudamericane a spuntarla 15-17.

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