Lo scorso anno di questi tempi il cammino della Igor nella stagione regolare, a fronte di tre stop contro le solite “big” (Conegliano, Milano e Scandicci), era stato caratterizzato da una marcia implacabile contro tutte le altre squadre. Poi era arrivato il “blitz” di Milano e la soddisfazione di infliggere la prima sconfitta alla Imoco nella garadue delle semifinali dei playoff a stemperare un po’ la delusione per un “podio” fallito ma che oggettivamente era al di fuori della portata.
In questa stagione le cose sono cambiate. Tralasciando il 3-0 subito al “Pala Verde” (gara disputata, è bene non dimenticarlo, senza Tolok e Aleksic, ma che ha comunque visto le azzurre uscire dal confronto a testa alta, rispetto alle magre figure rimediate dalle stesse Scandicci e Milano contro le “pantere”) Bosio e compagne sono riuscite a scrollarsi di dosso (ammesso che sia stato quello il problema) una sorta di complesso nei confronti delle “big”, riuscendo nell’impresa non da poco di vincere – sempre al tie-break – i due confronti contro le meneghine delle quattro campionesse olimpico e quello casalingo contro le toscane di Antropova ed Herbotts.
Tutto inutile se poi si sono gettati al vento punti pesanti contro formazioni in lotta per la salvezza come Talmassons, Cuneo e, domenica scorsa, Perugia. Punti che avrebbero consentito alla Igor se non di sgomitare con Scandicci per la seconda piazza (forse sarebbe stato chiedere troppo), ma almeno di giocarsela con Milano per la terza. Oggi invece Novara è scivolata a -2 da Orro e compagne, con la concreta possibilità che domani sera il distacco salga a 5 lunghezze visto che la Vero Volley recupererà al Palalido il match contro una Pinerolo ormai in disarmo.
«Questa squadra ha dimostrato di saper giocare la miglior pallavolo contro i top team – questo il pensiero di coach Lorenzo Bernardi (nella foto LVF pensieroso domenica a Perugia) – Con le altre, invece, a volte soffre oltre misura. Dobbiamo affrontare questa cosa, senza far finta di niente». Il tecnico non ha imputato la brutta prestazione alla stanchezza: «Se il problema fosse questo a quel punto saremmo crollati e perso 3-0. Invece abbiamo reagito, sino ad arrivare al 14-11 nel tie-break. Quello piuttosto che ritengo inspiegabile e inaccettabile è stato l’andamento dei primi due set, il nostro approccio alla partita».
Intanto gli impegni incalzano. Sabato la Igor giocherà in anticipo il suo match di campionato contro Busto Arsizio. Un “derby del Ticino” dove le azzurre sono chiamate a riscattare anche uno degli scivoli subiti nel girone d’andata, ma dall’altra parte della rete le “farfalle” a loro volta vogliono cancellare il pesante stop subito domenica contro Milano e, proprio contro Novara, l’eliminazione dalla corsa verso la Final Four di Coppa Italia, appuntamento al quale le azzurre vogliono arrivare nelle migliori condizioni possibili, tenendo conto che martedì ci sarà anche la gara di andata di Coppa Cev.