Inizia bene, seppur con qualche patema di troppo, il cammino per la Igor in Champions league, che nel turno di apertura della Pool C della massima manifestazione continentale ha avuto ragione in quattro set di Potsdam. Per una formazione “incerottata” come quella novarese di questi tempi per le note assenze di Adams (a referto come secondo libero) e Poulter, bisogna accontentarsi. Contro le vicecampionesse di Germania e attuali leader della Bundesliga di pallavolo femminile è bastata da parte di Cristina Chirichella e compagne una prestazione ordinata, con poche sbavature in attacco (80% di positività nella frazione d’apertura), una battuta piuttosto efficace (che ha sì “prodotto” due soli ace, ma ha messo in non poche difficoltà la ricezione avversaria) e un ottimo muro nei momenti topici (alla fine sono stati 14 quelli vincenti) per avere ragione delle rivali. Certo, dopo i primi due set chiusi abbastanza nettamente e sul 24-22 nel terzo, il risultato più largo è stato davvero a un passo. Un calo d’intensità da parte delle azzurre è costato però caro e il match ha dovuto subire un prolungamento, che ha visto comunque la Igor prevalere, nonostante fosse chiaramente in debito di ossigeno.
Scelte come al solito obbligate in casa novarese, che propone al via Battistoni in regia con Karakurt opposto; Chirichella e Danesi sono le centrali, Bosetti e Carceras le bande con Fersino libero. Pronti, via e la panchina tedesca chiede subito un video check dopo un mani fuori di Karakurt. Le immagini confermano il punto d’apertura delle azzurre, che abbozzano un tentativo di fuga (4-1 e 6-2). Bosetti risponde a un ace di Jasper (9-6), poi è Chirichella a “bucare” la ricezione ospite dai nove metri, costringendo coach Hernandez a fermare il gioco. Al rientro in campo la Igor allunga (muro di Karakurt per il 15-8) e poi amministra (22-14 con Bosetti) sino al 25-15 timbrato da Carcaces.
Secondo set con Potsdam più registrato (5-5), poi si alza il muro della Igor, Bosetti risolve un lungo scambio (10-6) e le ragazze di Stefano Lavarini prendono il largo (14-8 e 18-12). Karakurt si conferma precisa in attacco e questa volta a chiudere la frazione ci pensa Danesi (25-17).
Terzo gioco che inizia ancora nel segno dell’equilibrio e con le tedesche decisamente più spregiudicate (7-9 e 13-14). La Igor tiene botta: muro di Karakurt per il 15-14, poi l’attaccante turca si ripete. Potsdam non ci sta (21-21), ma è Bosetti a firmare quello che sembrerebbe il break decisivo. Ancora Karakurt conquista il match point (24-22), ma quasi incredibilmente le novaresi sprecano l’impossibile e Potsdam si prende il set 24-26.
L’esito della frazione precedente galvanizza non poco le ospiti, che trovano anche il vantaggio nel quarto gioco. Ci pensa un muro di Danesi a firmare il controsorpasso (9-8) e poi Novara riesce finalmente a staccare le rivali (14-9 ancora con la centrale bresciana). Potsdam ci prova (21-17), ma la Igor, seppure in… riserva, chiude con un muro di Bosetti e un errore in attacco delle ospiti (25-19).
Igor Gorgonzola Novara – Sport Club Potsdam 3-1
(25-15 / 25-17 / 24-26 / 25-19)
Igor: Cantoni ne, Adams (L2) ne, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L1), Bosetti C. 15, Chirichella 7, Danesi 11, Varela ne, Bonifacio 1, Carcaces 11, Ituma, Karakurt 32. All.: Lavarini.
Potsdam: Savelkoel 8, Viggar, Hetmann ne, Savic 10, Jasper 11, Leweling ne, Kirchhoff (L2) ne, Van Aalen 2, Maase 2, Nemeth 14, Cekulaev 6, Jegdic (L1), Emont 3, Djokic ne. All.: Hernandez.
Arbitri: Kaiser (Francia) e Simonovic (Svizzera).