Nella pallavolo, si sa, nulla è deciso sino a quando l’ultima palla non ha toccato terra. Seguendo una certa logica, però, la sfida di questa sera nella “tana” della Carraro Imoco Conegliano nella semifinale di Champions League per la Igor riveste i connotati della missione quasi impossibile. Vincere, 3-1 o 3-0 non importa, in base al regolamento Cev, per protrarre la sfida al “golden set” è l’imperativo per le ragazze di Stefano Lavarini. Ogni altro risultato promuoverebbe automaticamente le “pantere” alla finalissima della manifestazione a Verona.
Per Cristina Chirichella e compagne, alla luce soprattutto dell’opaca prestazione fornita nel match casalingo di sei giorni fa, una missione al limite dell’impossibile, solo considerando che la Imoco si presenta all’appuntamento con una “striscia aperta” di 56 vittorie. Ma l’obiettivo della Igor rimane in ogni caso quello di non lasciare nulla di intentato. Insomma, provarci, in casa Igor, è la parola d’ordine. Lo dice senza mezze misure il d.g. Enrico Marchioni: «In questo momento è giusto ragionare su due livelli differenti. Da un lato c’é il discorso qualificazione, che è sicuramente in parte compromesso dall’andamento della gara di andata». Però, ci tiene a precisare, «dovremo lottare e mettere in campo quella che è la nostra migliore pallavolo e accettare, qualsiasi sarà il verdetto, senza portarci dietro rimpianti. Conegliano è in questo momento con ogni probabilità la squadra più forte del mondo, ma noi abbiamo dimostrato di poter fare meglio di quanto visto la scorsa settimana. Confido che in una partita così importante tutte le ragazze sapranno mettere in campo il massimo».
In casa trevigiana, pur se la tranquillità regna sovrana, si preferisce gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi: «Noi e loro ormai si conoscono molto bene, da tempo negli ultimi anni ci stiamo giocando i trofei più importanti – dichiara il tecnico delle gialloblu Marco Santarelli – Sappiamo che la Igor verrà al “Palaverde” per giocare tutte le sue carte, non sarà la squadra che abbiamo visto mercoledì scorso, siamo pronti a una grande battaglia. Novara vorrà metterci in difficoltà fin dall’inizio della partita, noi dovremo mettere in campo la migliore prestazione in tutti i fondamentali. Il nostro gioco dovrà essere sviluppato al massimo livello possibile, con continuità e alta concentrazione se vogliamo vincere e centrare il nostro obiettivo. Dobbiamo fare l’ultimo passo, quello più difficile e più importante».