Volley, per la Igor è partita da dentro o fuori. Con il “rebus” Karakurt

Stasera, sabato 29 aprile, si gioca garadue della semifinale scudetto e le ragazze di Lavarini proveranno a fermare Conegliano per mantenere viva la serie. Capitan Chirichella: «Non vogliamo terminare così la stagione». La giocatrice turca esclusa dalla formazione iniziale?

Igor, provaci! Questa sera alle 20,30 (ancora in diretta tv su Rai Sport +HD e direzione arbitrale affidata alla coppia Simbari e Papadopol) la Igor attende la Prosecco Doc Imoco Conegliano per garadue della semifinale scudetto. Dopo lo 0-3 di mercoledì al “Pala Verde” di Villorba per le novaresi è match da dentro o fuori. In un palazzetto novarese avviato verso il tutto esaurito le ragazze di Stefano Lavarini dovranno tentare il tutto per tutto per mantenere viva la serie e portare la Imoco alla “bella” in programma martedì in terra veneta. Impresa quasi al limite, ma Chirichella e compagne hanno il dovere di provarci, ripartendo da quel poco di positivo messo in campo nel primo match, in particolare nello scorcio finale del terzo set, quando la loro reazione le ha portate a un soffio dal possibile 1-2.


«Il nostro obiettivo è quello di riportare la serie in parità e tornare a Treviso per giocarcela – ha ribadito la centrale napoletana – Non vogliamo assolutamente terminare così la nostra stagione». Sulle sfide Novara – Conegliano si è già scritto praticamente tutto. Come si possono fermare le “pantere”? «Dobbiamo tenere un livello di battuta il più alto possibile, in modo da impedire loro do giocare in scioltezza e costringerle a qualche soluzione forzata». Detto che la capitana novarese sarà della partita dopo aver fatto i conti con un leggero attacco influenzale, in casa novarese ha tenuto banco negli ultimi giorni il “caso” Karakurt, alla luce di un diverbio (che i presenti hanno descritto molto acceso) registrato nei corridoi dell’impianto trevigiano subito dopo la conclusione del primo match fra il patron azzurro Fabio Leonardi e la giocatrice Ebrar Karakurt. Al momento in cui scriviamo non ci è dato sapere se l’incidente sia rientrato e se l’opposto turco sarà del match oppure se la società (come accaduto in occasione della partita di regular season a Bergamo) avrà deciso per il pugno di ferro, con una sua clamorosa esclusione, almeno dal 6+1 iniziale.


Dall’altra parte della rete le azzurre troveranno una Conegliano (nelle cui fila il libero Monica De Gennaro festeggerà le sue 400 partite in maglia gialloblu) determinata a chiudere i conti fin da stasera, per poi attendere l’esito dell’altra sfida fra Scandicci e Vero Volley, con le toscane avanti 1-0 nel computo delle vittorie e seconda gara prevista domani sera a Monza. A parlare in casa Imoco è ancora coach Daniele Santarelli: «Ci prepariamo a un’altra battaglia, diversa da garauno, perché Novara è una squadra di qualità e potrà contare sulla spinta del suo pubblico. La prima partita è stata di lezione, sono soddisfatto unicamente del risultato, ma non dall’andamento del match. Abbiamo fatto una grande partenza, con un set e mezzo giocato bene, poi tante disattenzioni, alti e bassi ed errori che non possiamo permetterci di ripetere».

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Volley, per la Igor è partita da dentro o fuori. Con il “rebus” Karakurt

Stasera, sabato 29 aprile, si gioca garadue della semifinale scudetto e le ragazze di Lavarini proveranno a fermare Conegliano per mantenere viva la serie. Capitan Chirichella: «Non vogliamo terminare così la stagione». La giocatrice turca esclusa dalla formazione iniziale?

Igor, provaci! Questa sera alle 20,30 (ancora in diretta tv su Rai Sport +HD e direzione arbitrale affidata alla coppia Simbari e Papadopol) la Igor attende la Prosecco Doc Imoco Conegliano per garadue della semifinale scudetto. Dopo lo 0-3 di mercoledì al “Pala Verde” di Villorba per le novaresi è match da dentro o fuori. In un palazzetto novarese avviato verso il tutto esaurito le ragazze di Stefano Lavarini dovranno tentare il tutto per tutto per mantenere viva la serie e portare la Imoco alla “bella” in programma martedì in terra veneta. Impresa quasi al limite, ma Chirichella e compagne hanno il dovere di provarci, ripartendo da quel poco di positivo messo in campo nel primo match, in particolare nello scorcio finale del terzo set, quando la loro reazione le ha portate a un soffio dal possibile 1-2.


«Il nostro obiettivo è quello di riportare la serie in parità e tornare a Treviso per giocarcela – ha ribadito la centrale napoletana – Non vogliamo assolutamente terminare così la nostra stagione». Sulle sfide Novara – Conegliano si è già scritto praticamente tutto. Come si possono fermare le “pantere”? «Dobbiamo tenere un livello di battuta il più alto possibile, in modo da impedire loro do giocare in scioltezza e costringerle a qualche soluzione forzata». Detto che la capitana novarese sarà della partita dopo aver fatto i conti con un leggero attacco influenzale, in casa novarese ha tenuto banco negli ultimi giorni il “caso” Karakurt, alla luce di un diverbio (che i presenti hanno descritto molto acceso) registrato nei corridoi dell’impianto trevigiano subito dopo la conclusione del primo match fra il patron azzurro Fabio Leonardi e la giocatrice Ebrar Karakurt. Al momento in cui scriviamo non ci è dato sapere se l’incidente sia rientrato e se l’opposto turco sarà del match oppure se la società (come accaduto in occasione della partita di regular season a Bergamo) avrà deciso per il pugno di ferro, con una sua clamorosa esclusione, almeno dal 6+1 iniziale.


Dall’altra parte della rete le azzurre troveranno una Conegliano (nelle cui fila il libero Monica De Gennaro festeggerà le sue 400 partite in maglia gialloblu) determinata a chiudere i conti fin da stasera, per poi attendere l’esito dell’altra sfida fra Scandicci e Vero Volley, con le toscane avanti 1-0 nel computo delle vittorie e seconda gara prevista domani sera a Monza. A parlare in casa Imoco è ancora coach Daniele Santarelli: «Ci prepariamo a un’altra battaglia, diversa da garauno, perché Novara è una squadra di qualità e potrà contare sulla spinta del suo pubblico. La prima partita è stata di lezione, sono soddisfatto unicamente del risultato, ma non dall’andamento del match. Abbiamo fatto una grande partenza, con un set e mezzo giocato bene, poi tante disattenzioni, alti e bassi ed errori che non possiamo permetterci di ripetere».

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