Mentre il campionato di A1 nel weekend dell’Epifania ha mandato agli archivi una seconda giornata del girone di ritorno della regular season che non ha registrato nessuna sostanziale sorpresa, la Igor – costretta allo stop forzato dal rinvio del suo match contro Casalmaggiore – ha avuto modo di prepararsi per l’atteso confronto europeo di questa sera, martedì 9 gennaio, quando nell’impianto del Terdoppio tonerà a respirare aria europea con l’attesa prima sfida contro le romane del Voluntari 2005 Bucarest, andata dei quarti di finale della Challenge Cup.
Le ragazze di Lorenzo Bernardi hanno lavorato in palestra in questi primi giorni del nuovo anno in con lo stesso che aveva caratterizzato la fine del 2023, culminato con i due successi a cavallo del Natale a spese di Roma e Chieri: «Il clima è ottimo e la mentalità è quella che ci pone come obiettivo quello di migliorarci ogni giorno – ha detto la schiacciatrice Greta Szalmary (nella foto di Santi) – Il confronto con il Voluntari è una sfida su due partite con la prima in casa e le conseguenti difficoltà di dover poi affrontare quella decisiva in trasferta».
Per questa ragione, secondo la giocatrice ungherese, «sarà molto importante partire subito bene, ottenendo il massimo possibile dal match davanti al nostro pubblico. Sarà importante mantenere la massima concentrazione e la giusta aggressività dal primo scambio e fino a quando non sarà caduto l’ultimo pallone».
In casa novarese l’unico dubbio rimane ancora quello legato a un possibile utilizzo di capitan Cristina Chirichella, alle prese da dicembre con un problema di natura muscolare. La centrale napoletana ha proseguito la sua fase di recupero da questo fastidioso infortunio, ma solo all’ultimo lo staff tecnico e medico valuteranno se possa giocare o meno.
Dall’altra parte della rete le azzurre troveranno una compagine come quella del Voluntari, espressione di un centro dell’hinterland della capitale romena, che può essere considerato una vera e propria multinazionale pallavolistica. Ci sono infatti l’opposto cubano Casanova, la banda serba Lazarovic – Zivojinovic; e poi due austriache, Galic e Nesimovic, la slovacca Radosova e la bulgara Todorova, tutte orchestrate dalla regista belga Van de Vijver, titolare con la Nazionale del suo Paese. Un complesso da affrontare con il piglio giusto, che nei due precedenti turni della manifestazione ha avuto la meglio nei confronti delle svizzere dello Schaffausen e delle serbe dello Zok. Al “Pala Igor” il fischio d’inizio è previsto alle 20. La direzione arbitrale è affidata alla coppia formata dallo spagnolo Moratilla e dall’olandese Hepp.