Sfuma il sogno della Supercoppa per la Igor. Nella seconda semifinale della manifestazione, interrotta sabato sera per l’umidità che aveva reso impraticabile il taraflex montato in Piazza dei Signori, la gara, completata questa mattina al “PalaGoldoni”, ha visto alla fine le bustocche imporsi nei due set giocati in versione “indoor” per 25-22, conquistando così il “pass” per la sfida che le vedrà opposte questa sera all’Imoco Conegliano.
Tralasciando ogni polemica (che dalla tarda serata di sabato ha monopolizzato l’attenzione sui vari social) per i contrattempi organizzativi che hanno “rovinato” l’evento, bisogna ammettere che ancora una volta la squadra novarese ha palesato quella mancanza di continuità già manifestata nelle due precedenti gare contro Perugia e Firenze. In quelle occasioni la maggiore “qualità” della squadra aveva consentito in ogni caso portare a casa il risultato, seppure con qualche patema d’animo (tie – break contro le toscane dopo essere andate sotto 1-2); contro Busto Arsizio, compagine di caratura superiore, la cosa non si è ripetuta. Anzi, i difetti del gruppo sono emersi in maniera maggiore nel match contro la Unet E-work, tanto nei due set “open” di sabato sera (il primo vinto allo sprint, il secondo perso con la squadra quasi sempre ad inseguire) quanto nei due di stamattina.
Ripartito il terzo set dallo 0-0, si registra subito un break grazie a Smarzek ed Herbots. Busto, però, riesce a replicare e la gara presenta diversi capovolgimenti di fronte. Quando le “farfalle” sembravo aver trovato lo spunto vincente (11-14) ecco che la Igor riesce a ritrovare i suoi colpi migliori e ribalta il punteggio (19-17). Contro break di Busto prima di un nuovo pareggio (a quota 21) di Herbots. La polacca Smazek, sino a questo momento una delle più positive, commette un erroraccio regalando alle avversarie il 21-23. Tutti si complica, con Hancock che sbaglia il servizio e poi Stevanovic trova un block vincente per il punto che porta Busto sul 2-1 (22-25).
Ancora equilibrio dopo il cambio di campo, poi la Unet E-work riesce a staccarsi sfruttando un momento no dell’attacco novarese (5-10 Busto). Le ragazze di Lavarini ci provano ma in divario diminuisce di poco (16-19 dopo un errore al servizio di Bonelli). Novara ci crede, portandosi a -1 (anche le “farfalle” appaiono imprecisa in questa fase del match) grazie a Caterina Bosetti (22-23), ma lo sprint è per le ragazze di Fenoglio: un muro di Bonelli su Smarkez porta Busto in finale (22-25).
Luca Mattioli
Igor Gorgonzola Novara 1
Unet E-work Busto Arsizio 3
(25-23 / 18-25 / 22-25 / 22-25)
Igor: Washington 6, Hancock 6, Herbots 21, Bonifacio 5, Zanette 2, Daalderop 15, Sandonna (L1), Smarzek 11, Bosetti 1, Chirichella 1, Battistoni, Populini. Ne: Costantini, Napodano (L2). All.: Lavarini.
Busto Arsizio: Escamilla 6, Olivoto 4, Mingardi 20, Gennari 12, Stevanovic 14, Bonelli 4, Leonardi (L), Herrera Blanco 4, Piccinini. Ne: Poulter, Bulovic, Cucco. All.: Fenoglio.
Arbitri: Lot di Treviso e Florian di Treviso.