Volley, per la Igor un altro tie-break in rimonta che vale il quarto posto

Le ragazze di Lavarini passano sul campo di Firenze dopo cinque combattuti set dopo aver ceduto la prima e la terza frazione. Per le azzurre sono due punti che valgono l'aggancio a Chieri in classifica. Solita messe di punti per Karakurt, mentre Carcaces votata Mvp

Un’altro tie-break vincente per la Igor, che dopo un’autentica battaglia durata due ore e un quarto esce dal “PalaWanny” di Firenze (nella foto LVF) con due preziosi punti che nell’immediato valgono l’aggancio a Chieri sul quarto gradino della classifica, ma che rappresentano in particolar modo per Cristina Chirichella e compagne il ritorno al successo lontane dalle mura amiche dopo i due ko di Bergamo e contro le “collinari”.


Come tutti match che si risolvono al “set corto” si è trattato di un match profondamente altalenante. Le padrone di casa, inizialmente trascinate da una Britt Herbots particolarmente vogliosa di ben figurare (22 i palloni messi a terra dalla belga), mettevano agli archivi la prima frazione a 22. Analogo punteggio, dopo che la Igor aveva impattato nel secondo gioco 20-25, ottenevano le toscane nel terzo, mentre la reazione delle azzurre trovava un favorevole epilogo nel quarto, andato a loro favore al fotofinish con un classico 23-25, mentre l’epilogo vedeva le ragazze di Stefano Lavarini imporsi 12-15 dopo essere state praticamente sempre davanti.


Sul piano individuale, a parte i 26 punti di Ebrar Karakurt, da sottolineare l’eccellenza prova di Kenia Carcaces, schierata nel 6+1 partente in banda in coppia con Caterina Bosetti. La cubana ha totalizzato 22 punti con un ace e il 44%, meritandosi la nomination Mvp della serata. A muro (13 a 10 il computo totale a favore della Igor) è tornata a farsi prepotentemente sentire Anna Danesi. La centrale bresciana è stata autrice di ben 5 “block” vincenti. Con le ha giostrato capitan Chirichella, mentre con Fersino libero il resto della formazione iniziale ha visto sullo scacchiere la diagonale formata da Karakurt e Ilaria Battistoni, mentre l’altra ex della gara, Carlotta Campi ha iniziato tutti i successivi quattro giochi.


Nella sostanza una vittoria meritata per le novaresi, premiate per la loro indiscussa caparbietà e tenacia, ma che tuttavia deve far riflettere davanti ai continui alti e bassi. Vero cruccio (purtroppo) di questa stagione.

Il Bisonte Firenze – Igor Gorgonzola Novara 2-3
(25-22 / 20-25 / 25-22 / 23-25 / 12-15)
Firenze:
Alhassan, Sylves 9, Herbots 22, Guiducci, Van Gestel 4, Panetoni (L), Knollema 1, Adelus nei, Enweonwu ne, Graziani 5, Nwakalor 32, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All.: Parisi.
Igor: Cambi 1, Adams ne, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L1), Bosetti C. 14, Chirichella 9, Danesi 13, Varela (L2) ne, Bonifacio ne, Carcaces 22, Ituma 2, Karakurt 26. All.: Lavarini.
Arbitri: Canessa di Bari e Zavater di Roma.

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Volley, per la Igor un altro tie-break in rimonta che vale il quarto posto

Le ragazze di Lavarini passano sul campo di Firenze dopo cinque combattuti set dopo aver ceduto la prima e la terza frazione. Per le azzurre sono due punti che valgono l’aggancio a Chieri in classifica. Solita messe di punti per Karakurt, mentre Carcaces votata Mvp

Un’altro tie-break vincente per la Igor, che dopo un’autentica battaglia durata due ore e un quarto esce dal “PalaWanny” di Firenze (nella foto LVF) con due preziosi punti che nell’immediato valgono l’aggancio a Chieri sul quarto gradino della classifica, ma che rappresentano in particolar modo per Cristina Chirichella e compagne il ritorno al successo lontane dalle mura amiche dopo i due ko di Bergamo e contro le “collinari”.


Come tutti match che si risolvono al “set corto” si è trattato di un match profondamente altalenante. Le padrone di casa, inizialmente trascinate da una Britt Herbots particolarmente vogliosa di ben figurare (22 i palloni messi a terra dalla belga), mettevano agli archivi la prima frazione a 22. Analogo punteggio, dopo che la Igor aveva impattato nel secondo gioco 20-25, ottenevano le toscane nel terzo, mentre la reazione delle azzurre trovava un favorevole epilogo nel quarto, andato a loro favore al fotofinish con un classico 23-25, mentre l’epilogo vedeva le ragazze di Stefano Lavarini imporsi 12-15 dopo essere state praticamente sempre davanti.


Sul piano individuale, a parte i 26 punti di Ebrar Karakurt, da sottolineare l’eccellenza prova di Kenia Carcaces, schierata nel 6+1 partente in banda in coppia con Caterina Bosetti. La cubana ha totalizzato 22 punti con un ace e il 44%, meritandosi la nomination Mvp della serata. A muro (13 a 10 il computo totale a favore della Igor) è tornata a farsi prepotentemente sentire Anna Danesi. La centrale bresciana è stata autrice di ben 5 “block” vincenti. Con le ha giostrato capitan Chirichella, mentre con Fersino libero il resto della formazione iniziale ha visto sullo scacchiere la diagonale formata da Karakurt e Ilaria Battistoni, mentre l’altra ex della gara, Carlotta Campi ha iniziato tutti i successivi quattro giochi.


Nella sostanza una vittoria meritata per le novaresi, premiate per la loro indiscussa caparbietà e tenacia, ma che tuttavia deve far riflettere davanti ai continui alti e bassi. Vero cruccio (purtroppo) di questa stagione.

Il Bisonte Firenze – Igor Gorgonzola Novara 2-3
(25-22 / 20-25 / 25-22 / 23-25 / 12-15)
Firenze:
Alhassan, Sylves 9, Herbots 22, Guiducci, Van Gestel 4, Panetoni (L), Knollema 1, Adelus nei, Enweonwu ne, Graziani 5, Nwakalor 32, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All.: Parisi.
Igor: Cambi 1, Adams ne, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L1), Bosetti C. 14, Chirichella 9, Danesi 13, Varela (L2) ne, Bonifacio ne, Carcaces 22, Ituma 2, Karakurt 26. All.: Lavarini.
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