Nel giorno di San Silvestro la Igor Novara ha provveduto a “tappare” il primo buco nel suo roster, regalandosi il ritorno all’ombra della Cupola di Carlotta Cambi. La palleggiatrice pisana, classe 1996 per 176 centimetri, già in maglia azzurra nella stagione dello storico primo scudetto 2016-’17 come vice dell’olandese Laura Dijkema, ha rescisso in contratto che la legava a Il Bisonte Firenze accettando l’offerta del club presieduto da suor Giovanna Saporiti. Sarà lei ad affiancare Ilaria Battistoni in cabina di regia nel prosieguo della stagione.
Dopo gli inizi di carriera fra le romane di Casal de’ Pazzi fra C e B, Carlotta Cambi è approdata in A2 a Piacenza nel 2014. L’anno successivo il debutto nella massima divisione femminile a Casalmaggiore, dove ha contribuito alla conquista della Champions league. Poi la citata stagione a Novara, prima di un lungo pellegrinaggio fra Pesaro, Bergamo e Cuneo. Nel 2020-’21 il ritorno in Toscana, in quel Il Bisonte del capoluogo gigliato dove ha giocato nelle due ultime stagioni, incluso il girone d’andata di quella attuale.
«Siamo contenti – ha commentato il direttore generale della Igor Enrico Marchioni – dell’opportunità di riportare a Novara una giocatrice come Carlotta che conosciamo e con cui abbiamo potuto condividere una bellissima stagione. L’abbiamo seguita nel tempo, nelle sue avventure in altri club, e siamo convinti che possa darci una grossa mano affiancando Ilaria Battistoni. Appena si è presentata la possibilità abbiamo deciso di coglierla e siamo felici di aver riscontrato in lei il medesimo entusiasmo e la stessa voglia di misurarsi con le sfide che ci attendono».
Soddisfatta si ovviamente detta la stessa giocatrice, che vestirà la maglia numero 2 e sarà già disponibile alla ripresa degli allenamenti, all’inizio della prossima settimana: «L’occasione di tornare a Novara è venuta fuori in pochi giorni e ho accettato di slancio e con entusiasmo – ha detto – Sono ancora un po’ scombussolata ma ho tanta voglia di iniziare a lavorare con la squadra in palestra e di scoprire, assieme alle mie nuove compagne, dove potremo arrivare. Credo che Novara fin qui abbia dovuto fare i conti con le problematiche dovute al Mondiale e alla stanchezza di chi vi ha preso parte, oltre alla sfortuna legata gli infortuni, ma sono anche convinta che ci siano tutti i presupposti per fare un’ottima seconda parte di stagione e in tal senso sono pronta a dare il mio contributo».