Ieri il dolore, l’incredulità, la preghiera. Oggi la decisione se lo spettacolo debba o meno riprendere. “The show must go on”, recita un vecchio (e cinico) adagio, ma forse in questo caso, di fronte alla tragedia di Julia Ituma, sarebbe davvero meglio fermarsi. Tutti quanti. Proprio in questo weekend, con la Federvolley che ha già preso la decisione di far osservare un minuto di silenzio prima di tutte le partite di ogni categoria, erano in programma le quattro gare del primo turno dei playoff scudetto femminili. Il calendario proponeva il debutto di Conegliano domani sera, sabato 15 aprile, poi, dopo due altri match nel pomeriggio di domenica, la chiusura nella stessa serata festiva con la sfida della Igor, ospite della Fenera Chieri. Il calendario, insomma, aveva dato una mano alla squadra novarese, concedendole qualche ora di riposo in più, essendo reduce dalla trasferta in Turchia.
Logico a questo punto ipotizzare, se non dare per certo, un rinvio del derby piemontese. Il primo a dare la sua disponibilità in tal senso, subito dopo la tragedia, è stato il presidente del club “collinare”: «Siamo rimasti sbigottiti e siamo a disposizione del club novarese – ha detto Filippo Vergnano, massimo dirigente di Chieri – Di fronte a una tragedia del genere la palla si ferma, il resto non conta più nulla».
Ma c’é chi ha ipotizzato di fermare, almeno per qualche giorno, l’intero campionato, come ha proposto il noto sito specialistico “Volleyball.it”, attraverso il suo direttore Luca Muzioli, tra l’altro in passato mai particolarmente “tenero” nei confronti della Lega volley femminile. Una decisione ufficiale è attesa già nella mattinata di oggi, venerdì 14 aprile. Per il momento Mauro Fabris, presidente della Lega, ha dichiarato che «tutti i club sono sconvolti e sono disponibili, compatibilmente con il calendario ristretto, ad assecondare le scelte che prenderemo».
Intanto Cristina Chirichella e compagne, logicamente ancora sconvolte, sono rientrate in Italia solo nella serata di ieri. In Turchia sono rimasti il direttore generale della Igor, Enrico Marchioni, e il medico sociale. Julia Ituma la ricordiamo così: ultima in alto a destra, nella foto ufficiale della Cev scattata mercoledì prima della partita.