Volley, quella fiducia di Bernardi nelle “seconde linee” che ha permesso il 3-0 della Igor

La squadra novarese ha archiviato il suo primo turno europeo grazie all'apporto nel set conclusivo di qualche giocatrice fin qui meno utilizzata. Mazzaro: «La concorrenza è uno stimolo in più»

La Igor centra la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Cev grazie a un altro 3-0 sulle polacche del Lodz, obiettivo raggiunto dopo i primi due set, ma “sigillato” dalla vittoria nella terza frazione, quando in campo c’erano le varie Villani, Bartolucci, Mazzaro, Mims e (finalmente) Orthmann.


«Volevamo vincere, non solo qualificarci – ha detto in conferenza stampa proprio Alessia Mazzaro (foto), autrice tra l’altro dell’ace che ha chiuso la partita – Siamo scese in campo come se dovessimo rimontare. Penso si sia visto dall’approccio aggressivo e dal fatto che siamo state capaci di rimanere in partita sino alla fine, per chiudere in tre set senza prolungare ulteriormente la gara».


Per la “rossa” di Saronno la concorrenza, con un parco di quattro centrali anche se al momento si è resa indisponibile Aleksic, rappresenta invece uno stimolo in più: «Abbiamo caratteristiche diverse. Sappiamo che lo staff sia in grado di capire quando e chi possa essere d’aiuto nei diversi momenti. Scandicci? Diciamo che uno degli obiettivi di questo impegno europeo era quello di chiudere in tre set per arrivare in una buona condizione fisica per la partita di domenica. Cercheremo di spingere in allenamento, conservando comunque energie perché vogliamo ottenere il massimo dall’ultimo impegno del girone d’andata».


Per coach Lorenzo Bernardi è stata l’occasione per vedere finalmente all’opera diverse giocatrici impropriamente definite “seconde linee”: «Quando c’é l’opportunità o il bisogno tutta la rosa deve essere utilizzata. Oggi a qualificazione acquisita mi è sembrato giusto dare spazio anche a chi ha finora giocato meno».


«Avevo chiesto alla squadra di vincere 3-0 – ha proseguito il tecnico azzurro – e ci hanno provato, anche quando eravamo in svantaggio sono riuscite a recuperare un break importante. E’ chiaro che non potevamo aspettarci un particolare gioco corale anche se si allenano insieme, ma queste partite servono anche a questo».


Il segnale di fiducia più importante lo ha dato proprio Bernardi, mantenendo in campo la squadra schierata nella terza frazione, senza lasciarsi “tentare” dal rimettere in campo il sestetto iniziale, per evitere (in teoria) un prolungamento del match.


«Per due precisi motivi molto chiari – ha spiegato – La stagione è molto lunga e ci può essere bisogno di tutte, con quelle che magari non vivono determinate situazioni che devono essere in grado di superare certe difficoltà. Poi avevamo la necessità di far rifiatare quelle che giocano di più. Non solo in vista di Scandicci ma anche per il resto della stagione».


La Igor ha nel frattempo conosciuto il nome dell’avversario e le date del confronto per il prossimo turno europeo. Saranno le turche del Kuzeyboru Genclik Aksaray. Andata in trasferta il 9 gennaio alle 19 locali, ritorno a Novara il 22 gennaio (giorno di San Gaudenzio) alle 20.

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Volley, quella fiducia di Bernardi nelle “seconde linee” che ha permesso il 3-0 della Igor

La squadra novarese ha archiviato il suo primo turno europeo grazie all’apporto nel set conclusivo di qualche giocatrice fin qui meno utilizzata. Mazzaro: «La concorrenza è uno stimolo in più»

La Igor centra la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Cev grazie a un altro 3-0 sulle polacche del Lodz, obiettivo raggiunto dopo i primi due set, ma “sigillato” dalla vittoria nella terza frazione, quando in campo c’erano le varie Villani, Bartolucci, Mazzaro, Mims e (finalmente) Orthmann.


«Volevamo vincere, non solo qualificarci – ha detto in conferenza stampa proprio Alessia Mazzaro (foto), autrice tra l’altro dell’ace che ha chiuso la partita – Siamo scese in campo come se dovessimo rimontare. Penso si sia visto dall’approccio aggressivo e dal fatto che siamo state capaci di rimanere in partita sino alla fine, per chiudere in tre set senza prolungare ulteriormente la gara».


Per la “rossa” di Saronno la concorrenza, con un parco di quattro centrali anche se al momento si è resa indisponibile Aleksic, rappresenta invece uno stimolo in più: «Abbiamo caratteristiche diverse. Sappiamo che lo staff sia in grado di capire quando e chi possa essere d’aiuto nei diversi momenti. Scandicci? Diciamo che uno degli obiettivi di questo impegno europeo era quello di chiudere in tre set per arrivare in una buona condizione fisica per la partita di domenica. Cercheremo di spingere in allenamento, conservando comunque energie perché vogliamo ottenere il massimo dall’ultimo impegno del girone d’andata».


Per coach Lorenzo Bernardi è stata l’occasione per vedere finalmente all’opera diverse giocatrici impropriamente definite “seconde linee”: «Quando c’é l’opportunità o il bisogno tutta la rosa deve essere utilizzata. Oggi a qualificazione acquisita mi è sembrato giusto dare spazio anche a chi ha finora giocato meno».


«Avevo chiesto alla squadra di vincere 3-0 – ha proseguito il tecnico azzurro – e ci hanno provato, anche quando eravamo in svantaggio sono riuscite a recuperare un break importante. E’ chiaro che non potevamo aspettarci un particolare gioco corale anche se si allenano insieme, ma queste partite servono anche a questo».


Il segnale di fiducia più importante lo ha dato proprio Bernardi, mantenendo in campo la squadra schierata nella terza frazione, senza lasciarsi “tentare” dal rimettere in campo il sestetto iniziale, per evitere (in teoria) un prolungamento del match.


«Per due precisi motivi molto chiari – ha spiegato – La stagione è molto lunga e ci può essere bisogno di tutte, con quelle che magari non vivono determinate situazioni che devono essere in grado di superare certe difficoltà. Poi avevamo la necessità di far rifiatare quelle che giocano di più. Non solo in vista di Scandicci ma anche per il resto della stagione».


La Igor ha nel frattempo conosciuto il nome dell’avversario e le date del confronto per il prossimo turno europeo. Saranno le turche del Kuzeyboru Genclik Aksaray. Andata in trasferta il 9 gennaio alle 19 locali, ritorno a Novara il 22 gennaio (giorno di San Gaudenzio) alle 20.

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