Volley: rigettato il ricorso di Chieri, la Igor domani a Conegliano

Il reclamo presentato della società “collinare” non è stato accolto dal giudice sportivo, che ha omologato il risultato sul campo. Coach Bernardi: «Le ragazze si sono meritate di giocarsi questa serie di semifinale». Quattro italiane in Champions il prossimo anno?

E’ stata la notizia che ha tenuto banco per tutta la giornata di ieri. Quella del reclamo presentato dalla Fenera Chieri per un presunto “fallo di posizione” da parte della formazione della Igor avvenuto nel quarto set sul punteggio di 24-17 per le novaresi. Neppure le immagini della diretta Rai (nella foto un frame dell’azione “incriminata”) sono servite a dipanare tutti i dubbi. Resta il ricordo dell’immediata protesta da parte della capitana di Chieri all’indirizzo del primo arbitro Ilaria Vagni e poi il ricorso presentato dalla società ospite con il quale veniva chiesto di rigiocare la partita.


Se in casa Igor il fatto è quasi passato inosservato («Sono cose che possono succedere. A volte gli arbitri le notano, altre no. Certo che se si dovessero rigiocare tutte le partite per questo…», questo era stato il commento a caldo di coach Lorenzo Bernardi), tanto è bastato a minare un po’ la serenità degli sportivi azzurri, almeno sino a ieri sera, quando da Roma il Comunicato della Fipav ha confermato il risultato sul campo, rigettando il ricorso di Chieri.


Nella sostanza la Fenera dovrà fare sì le valigie, ma per andare a Perugia per il primo match dei suoi playoff che mettono in palio la qualificazione alla Challange Cup della prossima stagione. Per la Igor invece si apre la serie di semifinale contro la “corazzata” Conegliano. Primo match domani pomeriggio, sabato 22 marzo, al “Pala Verde” alle 18.


«Considerando tutte le avversità che abbiamo dovuto affrontare nel corso della stagione – ha detto nell’immediato dopo gara del match contro Chieri – penso che le ragazze si meritavano assolutamente la possibilità di proseguire il loro cammino in questi playoff. Adesso ci aspettano due settimane senza sosta per preparare le sfide contro Conegliano e la finale di Cev».


Sì, perché a questo punto l’obiettivo “vero” rimane la doppia sfida contro le rumene dell’Alba Blaj (primo match martedì sera al “Pala Igor”), anche se di certo Francesca Bosio non andranno a Treviso a recitare (almeno all’inizio) il ruolo di “comparse” al cospetto delle campionesse… di tutto. E’ prematuro (e magari controproducente) pensare a una squadra già con la testa proiettata all’impegno internazionale. Sarà poi il campo a dare qualche indicazione, incluso lo sforzo sostenuto nei cinque set contro Chieri.


In diversi ambienti sta infine circolando la suggestiva ipotesi che vorrebbe quattro italiane in lizza nella prossima Champions League, con conseguente “ripescaggio” proprio della Igor. In casa novarese prevale il “no comment” (anche per non alimentare false speranze fra gli sportivi); certo è che, visti gli ultimi risultati, se come si augurano tutti anche quest’anno le formazioni italiane dovessero fare il “pieno” nelle tre Coppe, più che il club presieduto da suor Giovanna Saporiti dovrebbero essere la Fipav e la Lega Volley ad esercitare in questo senso le giuste pressioni sulla Cev.


Difficile certo, impossibile no, anche se bisognerà tenere conto di tanti fattori, anche economici e geopolitici. Se davvero dovesse terminare il conflitto in Ucraina, solo per fare un esempio, si andrà incontro alla possibile riammissione delle squadre russe nelle competizioni europee, anche se non sono in pochi a chiedere un bilanciamento con un turno preliminare in più destinato a “scremare” le formazioni di ultima fascia.

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Volley: rigettato il ricorso di Chieri, la Igor domani a Conegliano

Il reclamo presentato della società “collinare” non è stato accolto dal giudice sportivo, che ha omologato il risultato sul campo. Coach Bernardi: «Le ragazze si sono meritate di giocarsi questa serie di semifinale». Quattro italiane in Champions il prossimo anno?

E’ stata la notizia che ha tenuto banco per tutta la giornata di ieri. Quella del reclamo presentato dalla Fenera Chieri per un presunto “fallo di posizione” da parte della formazione della Igor avvenuto nel quarto set sul punteggio di 24-17 per le novaresi. Neppure le immagini della diretta Rai (nella foto un frame dell’azione “incriminata”) sono servite a dipanare tutti i dubbi. Resta il ricordo dell’immediata protesta da parte della capitana di Chieri all’indirizzo del primo arbitro Ilaria Vagni e poi il ricorso presentato dalla società ospite con il quale veniva chiesto di rigiocare la partita.


Se in casa Igor il fatto è quasi passato inosservato («Sono cose che possono succedere. A volte gli arbitri le notano, altre no. Certo che se si dovessero rigiocare tutte le partite per questo…», questo era stato il commento a caldo di coach Lorenzo Bernardi), tanto è bastato a minare un po’ la serenità degli sportivi azzurri, almeno sino a ieri sera, quando da Roma il Comunicato della Fipav ha confermato il risultato sul campo, rigettando il ricorso di Chieri.


Nella sostanza la Fenera dovrà fare sì le valigie, ma per andare a Perugia per il primo match dei suoi playoff che mettono in palio la qualificazione alla Challange Cup della prossima stagione. Per la Igor invece si apre la serie di semifinale contro la “corazzata” Conegliano. Primo match domani pomeriggio, sabato 22 marzo, al “Pala Verde” alle 18.


«Considerando tutte le avversità che abbiamo dovuto affrontare nel corso della stagione – ha detto nell’immediato dopo gara del match contro Chieri – penso che le ragazze si meritavano assolutamente la possibilità di proseguire il loro cammino in questi playoff. Adesso ci aspettano due settimane senza sosta per preparare le sfide contro Conegliano e la finale di Cev».


Sì, perché a questo punto l’obiettivo “vero” rimane la doppia sfida contro le rumene dell’Alba Blaj (primo match martedì sera al “Pala Igor”), anche se di certo Francesca Bosio non andranno a Treviso a recitare (almeno all’inizio) il ruolo di “comparse” al cospetto delle campionesse… di tutto. E’ prematuro (e magari controproducente) pensare a una squadra già con la testa proiettata all’impegno internazionale. Sarà poi il campo a dare qualche indicazione, incluso lo sforzo sostenuto nei cinque set contro Chieri.


In diversi ambienti sta infine circolando la suggestiva ipotesi che vorrebbe quattro italiane in lizza nella prossima Champions League, con conseguente “ripescaggio” proprio della Igor. In casa novarese prevale il “no comment” (anche per non alimentare false speranze fra gli sportivi); certo è che, visti gli ultimi risultati, se come si augurano tutti anche quest’anno le formazioni italiane dovessero fare il “pieno” nelle tre Coppe, più che il club presieduto da suor Giovanna Saporiti dovrebbero essere la Fipav e la Lega Volley ad esercitare in questo senso le giuste pressioni sulla Cev.


Difficile certo, impossibile no, anche se bisognerà tenere conto di tanti fattori, anche economici e geopolitici. Se davvero dovesse terminare il conflitto in Ucraina, solo per fare un esempio, si andrà incontro alla possibile riammissione delle squadre russe nelle competizioni europee, anche se non sono in pochi a chiedere un bilanciamento con un turno preliminare in più destinato a “scremare” le formazioni di ultima fascia.

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