Temuta, addirittura forse invocata da qualcuno, alla fine è giunta da parte della Fipav la decisione di sospendere e rinviare al mese di gennaio (forse a questo punto con una diversa formula) anche i campionati di serie B, tornei “nazionali” che interessano due nostre compagini, il Pavic Romagnano nel settore maschile e la seconda compagine della Igor Agil, iscritta alla B1 femminile.
Sospensione significa, almeno per il Piemonte e le altre “zone rosse”, blocco totale dell’attività, decisione accettata a malincuore dai due club, ma che sarà rispettata scrupolosamente: «Purtroppo in questo momento dobbiamo adattarci a quelle che sono le attuali condizioni sanitarie – dice Matteo Ingratta, tecnico della Igor di B1 e supervisore del settore giovanile – Certo, in altre regioni ci si può allenare e noi no, però se i campionati ripartiranno a gennaio o anche oltre è molto probabile che ci saranno delle modifiche. Anche se perdiamo qualche giorno potremo sicuramente recuperare». L’allenatore toscano guarda alla situazione con un briciolo di ottimismo: «Non è assolutamente detto che magari fra una decina di giorni la situazione possa evolversi positivamente in modo da riprendere la preparazione da noi e non in altre zone. Non vediamolo come uno svantaggio definitivo. Per adesso è così, bisogna capire che ci sono delle situazioni più grandi di un allenamento di pallavolo. Dispiace a tutti, soprattutto per le ragazze più giovani, ma le cose adesso stanno così».
Lockdown assoluto da qualche giorno anche in casa Pavic, dove però il coach Daniele Adami punta l’indice sui provvedimenti presi in maniera diversificata: «Eravamo chiamati a disputare una stagione decisamente importante e con trasferte impegnative, ma quello che ci sorprende rimane il fatto che alcune delle nostre avversarie non piemontesi potranno proseguire nella preparazione. Questo potrebbe costituire un indubbio vantaggio per qualcuno al momento della ripresa. Vedremo di capire cosa ci attenderà il futuro, per ora atteniamoci alle regole».