Volley, Roberto Barbone nuovo direttore sportivo della Issa

Prende il posto di Simone Cavazzini, chiamato a ricoprire un importante incarico all'interno del progetto Synergy. Il presidente Francesco Della Torre: «Stiamo lavorando per dare alla società una struttura più professionale»

Cambio della guardia nel ruolo di direttore sportivo della Pallavolo Issa. A Simone Cavazzini, in passato anche coach della squadra e uno degli artefici del “miracolo” sportivo che ha portato il club di corso Risorgimento nello scorso mese di maggio a tagliare il traguardo della promozione in serie B1, lascia il posto a Roberto Barbone. Alessandrino di nascita, classe 1977, Barbone è lui stesso ex giocatore di pallavolo e molto conosciuto negli ambienti sportivi cittadini e non solo per essere una delle figure di riferimento degli Street Games.


Il “cambio della guardia” è stato annunciato ieri sera, giovedì 25 luglio, nella sede provinciale del Coni. Prima del nuovo d.s. hanno preso la parola il presidente del club, Francesco Della Torre (a sinistra nella foto con Barbone), e proprio Cavazzini, che ha voluto chiarire subito i motivi del suo abbandono: «Ho ricevuto l’offerta di ricoprire un importante incarico tecnico nell’ambito del progetto Synergy (l’accordo di collaborazione che vede coinvolte San Giacomo, San Rocco, Issa e Scurato che, sotto l’egida della Igor Volley, dovrebbe contribuire alla crescita dei settori giovanili al punto da consentire a medio lungo termine l’arrivo in serie A di qualche ragazza di Novara e del suo territorio, ndr) e la cosa comportava una sortaq di incompatibilità con qualsiasi altro ruolo di rilievo in una delle società coinvolte».


Della Torre e Barbone hanno quindi presentato una parte dello staff che, dalla B1 al fianco del confermato coach Daniele Adami sino al giovanile lavorerà per la crescita del vivaio. Poi il neo d.s. ha anticipato che molte saranno le novità del “roster” della prima squadra chiamata ad affrontare la terza serie nazionale: «I nuovi innesti saranno sei – sette e quando avremo chiuso tutti gli accordi». Chiaramente il salto di categoria comporterà anche una crescita organizzativa della società, in tutti gli ambiti: «Dobbiamo lavorare per lasciarci alle spalle l’idea di un club “amatoriale” per darci una struttura più professionale». A maggior ragione ora, aggiungiamo noi, che la Issa non è più una piccola realtà di quartiere ma a tutti gli effetti la seconda società pallavolistica della città e della provincia.


Altri fronti aperti sono quelli del “title sponsor” che sostituirà la Pizza Club e della sede delle partite interne. Già nella scorsa stagione si era visto che, in particolare in alcune gare di cartello della regular season e poi ancora in occasione dei playoff con Alessandria, la palestra della “Peretti” (omologata per un centinaio di spettatori) fosse insufficiente. Un segnale in questo senso, legato alla ricerca di uno spazio più consono a una B1, è da tempo stato lanciato all’amministrazione comunale. E una risposta è attesa…

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Luca Mattioli

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