Volley, Scandicci – Novara entra nella storia: è stata la partita più lunga del campionato femminile

Da come si erano conclusi i primi due set (che la Igor aveva fatto suoi lasciando le avversarie prima a 21 e poi a 17) forse in pochi lo avrebbero scommesso, ma si sa che nella pallavolo, seppure esista anche in questa disciplina una certa logica, fino a quando non è caduta l’ultima palla non si può pronunciare il verdetto. Che il match si chiuda 3-0 o si arrivi al tie – break, magari ai “vantaggi”. Ma per far cadere l’ultimo pallone, sabato sera nell’impianto della cittadina toscana nel big-match fra le padrone di casa della Savino del Bene Scandicci e la Igor Novara, si è dovuto attendere oltre la mezzanotte, quando le due squadre erano in campo da ormai tre ore abbondanti… Tempo reale, non di gioco ovviamente.

Al termine, dopo i riscontri refertistici, al netto delle interruzioni varie (video check dal funzionamento a singhiozzo e anche qualche protesta di troppo…), la durata effettiva è stata quantificata in 2 ore e 38′ (37′ il solo quinto set!), “numeri” che ne fanno in assoluto la gare più lunga nella storia del massimo campionato femminile da quando è stato introdotto il Rally Point System, la regola che assegna un punto ad ogni azione indipendentemente da quale sia la squadra al servizio, e che ha inoltre alzato i punti da raggiungere nelle prime quattro frazioni da 15 a 25.

Il precedente primato, sempre per quanto riguarda la Serie A1 femminile, era stato stabilito tre anni fa dalla partita Monza – Bergamo, conclusasi dopo due ore e 29′. Insomma, quella sfida fra brianzole ed orobiche è stata ora battuta di 9′.

Stremate le ragazze delle due squadre in campo, tese come corde di violino le due panchine, stanchi (forse) gli spettatori presenti come quelli seduti davanti al televisore… Ma piaccia o no, il bello del volley è anche questo: uno sport dove occorre fare punti, senza poter speculare con un occhio al cronometro. Basterebbe però che la tecnologia funzionasse sempre al meglio, evitando inoltre qualche atteggiamento un po’ fuori luogo da parte di chi sta ai margini del rettangolo di gioco…

Nella foto (della LVF) le ragazze della Igor, nonostante la stanchezza per una partita che sembrava non dovesse finire mai, hanno comunque alla fine la voglia di festeggiare l’importane successo.

 

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Volley, Scandicci – Novara entra nella storia: è stata la partita più lunga del campionato femminile

Da come si erano conclusi i primi due set (che la Igor aveva fatto suoi lasciando le avversarie prima a 21 e poi a 17) forse in pochi lo avrebbero scommesso, ma si sa che nella pallavolo, seppure esista anche in questa disciplina una certa logica, fino a quando non è caduta l'ultima palla non si può pronunciare il verdetto. Che il match si chiuda 3-0 o si arrivi al tie - break, magari ai “vantaggi”. Ma per far cadere l'ultimo pallone, sabato sera nell'impianto della cittadina toscana nel big-match fra le padrone di casa della Savino del Bene Scandicci e la Igor Novara, si è dovuto attendere oltre la mezzanotte, quando le due squadre erano in campo da ormai tre ore abbondanti... Tempo reale, non di gioco ovviamente. Al termine, dopo i riscontri refertistici, al netto delle interruzioni varie (video check dal funzionamento a singhiozzo e anche qualche protesta di troppo...), la durata effettiva è stata quantificata in 2 ore e 38' (37' il solo quinto set!), “numeri” che ne fanno in assoluto la gare più lunga nella storia del massimo campionato femminile da quando è stato introdotto il Rally Point System, la regola che assegna un punto ad ogni azione indipendentemente da quale sia la squadra al servizio, e che ha inoltre alzato i punti da raggiungere nelle prime quattro frazioni da 15 a 25. Il precedente primato, sempre per quanto riguarda la Serie A1 femminile, era stato stabilito tre anni fa dalla partita Monza - Bergamo, conclusasi dopo due ore e 29'. Insomma, quella sfida fra brianzole ed orobiche è stata ora battuta di 9'. Stremate le ragazze delle due squadre in campo, tese come corde di violino le due panchine, stanchi (forse) gli spettatori presenti come quelli seduti davanti al televisore... Ma piaccia o no, il bello del volley è anche questo: uno sport dove occorre fare punti, senza poter speculare con un occhio al cronometro. Basterebbe però che la tecnologia funzionasse sempre al meglio, evitando inoltre qualche atteggiamento un po' fuori luogo da parte di chi sta ai margini del rettangolo di gioco... Nella foto (della LVF) le ragazze della Igor, nonostante la stanchezza per una partita che sembrava non dovesse finire mai, hanno comunque alla fine la voglia di festeggiare l'importane successo.  

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