Come contro Cuneo passa dalla “bella” il passaggio del turno dei playoff per la Igor Gorgonzola Novara. Uno spareggio contro la Vero Volley Monza di ben altra caratura rispetto a quello di due sabati fa contro Noemi Signorile e compagne, ma anche allora le ragazze di Stefano Lavarini (nella foto di Santi durante un time out) si ripresentarono davanti al pubblico amico con l’obbligo di cancellare la deludente prestazione in trasferta. Obiettivo poi centrato e che Chirichella e compagne cercheranno di ripetere questa sera (si comincia alle 20.30 agli ordini della coppia Zanussi – Zavater, con diretta televisiva su Sky Sport Arena) ai danni si un sestetto brianzolo caricato a mille dal 3-0 ottenuto tre giorni fa e che ha impedito alle azzurre di chiudere la serie. Per la Igor sarà la prova d’appello: vincere per cercare di contendere alla Prosecco Doc Imoco Conegliano lo scudetto oppure accontentarsi di seguire le sfide di finale davanti al televisore.
Come per i quarti di finale la squadra in questo breve lasso di tempo ha avuto prima di tutto il compito di resettarsi e concentrarsi per questo impegno: «Sapevamo che sarebbe stata una serie equilibrata – così si è espresso il direttore generale Enrico Marchioni – e, ad eccezione di un paio di set, abbiamo avuto modo di vederlo. Il vantaggio sarà quello di giocare davanti ai nostri tifosi, ma sappiamo che servirà soprattutto una grande prestazione, all’insegna della lucidità e della pazienza. Ci saranno momenti a noi favorevoli e dovremo sfruttarli; altri meno e dovremo avere la capacità di rimanere in partita. La differenza la faranno i dettagli. Per questo dovremo essere bravi a portare dalla nostra parte gli episodi decesivi come successo in garauno».
In casa monzese, grazie anche alla spinta ricevuta domenica sera dai suoi tifosi (oltre 4 mila i presenti all’Arena), si sta fiutando l’impresa, anche se il primo a cercare di smorzare gli entusiasmi è lo stesso tecnico Marco Gaspari: «Il nostro obiettivo – ha detto il coach brianzolo – sara quello di pensare un punto alla volta. E’ una partita nuova, nessun rimpianto per garauno e nessun pensiero al risultato di garadue. Si riparte daccapo. Se dopo la prima sfida dovevamo migliorare in battuta e ricezione ora non dovremo rilassarci, ma pensare solo a fare bene le nostre cose, consapevoli che Novara rimane una formazione molto forte».