Dopo l’ultima, tormentata stagione, tra formule cambiate in corso opera e altro ancora, anche i campionati di serie B di volley sembrano tornare alla normalità. Quelli che inizieranno nel fine settimana del 16-17 ottobre prossimi saranno in ogni caso campionati di “assestamento”, perché dopo il blocco delle retrocessioni decretato negli ultimi due anni dal Consiglio federale della Fipav occorrerà sfoltire organici decisamente “appesantiti”. In ogni caso sono state rese note le avversarie delle nostre tre squadre in lizza, Pavic Romagnano nella B unica maschile, Igor Agil e Issa Novara rispettivamente in B1 (dopo la forzata rinuncia alla A2) e B2, quest’ultima ottenuta dopo la trionfale promozione dello scorso maggio (nella foto i festeggiamenti).
In B maschile le 132 squadre partecipanti sono state divise in 11 giorni, tutte da 12 compagini. Sorpresa per il Pavic Romagnano, che dovrà dire addio ai derby regionali per guardare verso est, essendo stato dirottato in un girone B tutto lombardo con tre varesine – Malnate, Caronno Pertusella e Saronno – , tre milanesi di cui due del capoluogo – Volley Milano e Gonzaga, oltre al Bresso – , altrettante della provincia di Monza e Brianza – Besana, Brugherio e Limbiate – e due bergamasche – Scanzorosciate e Nembro.
Ai play off che dovranno stabilire sei squadre da promuovere alla serie A3 2022-’23 prenderanno parte le prime due classificate di ciascun girone ma la formula deve ancora essere ufficializzata. Certo invece che retrocederanno in C tre di ciascun raggruppamento, con la disputa di un play out (gare di andata e ritorno, più eventuale spareggio) se fra la 9a e la 10a ci saranno due o meno punti di distacco. In caso contrario anche la peggiore delle due scenderà direttamente nella categoria regionale.
Venendo al settore femminile, dove rimane la tradizionale suddivisione in due categorie, la serie B1 (72 formazioni al via) è strutturata in sei gironi da 12. L’Igor Agil affidata ancora una volta alle cure di Matteo Ingratta, è stata collocata nel primo raggruppamento e se la dovrà vedere con sei piemontesi – Parella Torino, Caselle, Volpiano, Bra, Acqui Terme e Biella – , le varesine di Orago, tre milanesi – Legnano, Novate e Settimo – e le sarde di Palau.
Analogo discorso per quanto riguarda la post season, alla quale saranno ammesse le prime due di ciascun girone (sei le squadre da promuovere in A2), mentre saranno quattro per raggruppamento (praticamente un terzo) quelle che retrocederanno in B2. Anche in questo se tra l’8a e la 9a vi saranno 3 o più punti di distacco retrocessione immediata per quest’ultima, in caso contrario play out con la medesima formula del maschile.
Decisamente imponente si presenta infine l’organico della quarta serie nazionale: in B2 sono infatti 150 le iscritte, distribuite in ben 14 gironi, 7 da 12 squadre e 6 da 11. La neopromossa Issa Novara ha trovato spazio nel primo, uno di quelli “zoppi”. Sue avversarie, con l’eccezione delle due genovesi – Normac Avb e Serteco Volley School – saranno per il resto tutte piemontesi: Casale, Cuneo, Alba, Savigliano, Piossasco, Chieri, Lingotto Torino e Cambiano.
Ai play off si qualificheranno le prime due di ciascun girone, mentre leggermente più complesso il meccanismo delle retrocessioni, che dovranno essere 48. Scenderanno nella categoria inferiore le ultime quattro nei gironi di 12 e le ultime tre in quelli da undici, con la disputa di un play out con l’8a se vi saranno meno di tre punti. Previste gare di andata e ritorno con eventuale set di spareggio al termine della seconda partita.