Contro la Imoco, si sa, devi disputare una partita al limite della perfezione per sperare di tenere testa alla “corazzara” veneta. Ancora una volta, però, la Igor solo a sprazzi è stata all’altezza. Troppi errori gratuiti in attacco e una ricezione che non è stato in grado di reggere alla battuta subito aggressiva delle trevigiane ha incanalato il primo match della semifinale scudetto verso un 3-0 netto per Conegliano. Da dove devono ripartire Chirichella e compagne in vista del match da dentro o fuori in programma sabato sera a Novara? Indubbiamente dalla seconda metà del terzo set, quando, vuoi per un calo delle padrone di casa, vuoi per una ritrovata fase di muro – difesa, la Igor è stata in grado di annullare il gap nei confronti delle avversarie, arrivando davvero a un passo (un 24-22 non sfruttato) dal riaprire una gara che si era fatta tutta in discesa per le campionesse d’Italia.
Igor che inizia con Battistoni in regia e Karakurt opposta; Chirichella e Danesi sono le centrali, Bosetti (nella foto LVF un suo duello contro il muro di casa) e Adams le bande con Fersino libero. Pronti, via e Haak sorprende Adams. Danesi rompe il ghiaccio (2-1), ma Conegliano trova subito un break, allungando sino a costringere Lavarini a fermare il gioco (7-3). Novara fatica terribilmente in ricezione e viene sistematicamente bersagliata dalle “pantere”, brave a mettere Wolosz nelle condizioni di giostrare le sue attaccanti (14-5). Cambi rileva Battistoni ma la sostanza non… cambia, perché Conegliano non fa sconti (19-7). Timidi segnali da parte della Igor (23-14 con Bosetti), ma il set è ormai compromesso. La Imoco chiude la prima frazione 25-16.
Secondo parziale inizialmente equilibrato, ma la Igor paga errori in attacco e un’Adams che viene sistematicamente cercata dalla battuta di casa. Carcaces rileva l’americana e la cubana si presenta bene (8-4), ma Plumner si conferma implacabile (16-7) e anche il secondo set, nonostante qualche buono spunto di Carcaces, schierata come opposto in luogo di Karakurt, prende una direzione quasi scontata. Un incontentabile Santarelli chiede tempo sul 22-17, Novara “rosicchia” ancora qualcosa (23-20) ma non basta, perché la Imoco si porta sul 2-0 grazie a un 25-22.
Terzo set con il ritorno di Karakurt e la conferma di Cambi e Carcaces, oltre a Bonifacio per Chirichella, ma la Imoco si stacca quasi subito (6-4). Funziona un po’ di più il muro-difesa della Igor, ma Conegliano riesce a gestire il suo margine forse con troppa sufficienza. Novara riesce così a risalire sino al -1 (18-17), poi a trovare la parità a quota 19 e mettere per la prima volta il naso davanti (21-22). Carcaces e Bonifacio spingono verso il set point (22-24) ma l’occasione non viene sfruttata. Con un parziale di 4-0 la Imoco si prende il match 26-24. E’ comunque da questo terzo set che la Igor, se davvero vuole avere ancora qualche possibilità, deve ripartire in vista di garadue.
Prosecco Doc Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola Novara 3-0
(25-16 / 25-22 / 26-24)
Conegliano: Carraro ne, Plummer 13, Robinson 12, Squarcini, De Kruijf, Gennari, Samedy ne, Gray ne, Lubian 11, De Gennaro (L1), Haak 15, Pericati (L2) ne, Wolosz 1, Fahr 8. All.: Santarelli.
Igor: Cambi 1, Adams 1, Bresciani ne, Giovannini 2, Battistoni 1, Fersino (L1), Bosetti C. 7, Chirichella 1, Danesi 8, Varela ne, Bonifacio 2, Carcaces 9, Marelli (L2) ne, Karakurt 11. All.: Lavarini.
Arbitri: Frapiccini di Falconara e Luciani di Ancona.