Volley: tutte ammesse le società di A1 femminile

Il Cda della Lega ha espresso parere favorevole alla domanda di partecipazione al massimo campionato delle 14 formazioni aventi diritto, trasmettendo gli atti alla Fipav per la ratifica. Nella serie cadetta iscritta con riserva S. Giustina in Colle e respinta la domanda di Pescara

Crisi apparentemente superata in questa estate 2023 per tante società di vertice nel panorama della pallavolo femminile, dopo che negli anni passati la compilazione degli organici aveva provocato non poche difficoltà, con i diritti acquisiti sul campo che facevano a pugni con la situazione economica di diversi club. Il Consiglio di amministrazione della Lega volley femminile di serie A, prendendo atto come stabilito dalle norme di ammissione ai campionati emanate dal Consiglio federale della Fipav e sulla base del parere espresso da un’apposita commissione, ha ammesso, trasmettendone gli atti ai vertici della Federvolley, tutte le 14 società della serie A1, che nel prossimo mese di ottobre si presenterà ai nastri di partenza senza sorprese. L’unica novità – ma solo dal punto di vista burocratico – è rappresentata dalla neopromossa squadra della capitale, dove la Roma Volley ha rilevato il diritto dalla Volleygroup. Per il resto organico che vede, oltre alla Igor Novara, le campionesse d’Italia di Conegliano e poi Vero Volley Milano (ormai definitivamente trasferitasi da Monza), Cuneo, Chieri, Pinerolo, Busto Arsizio, Casalmaggiore, Bergamo, Scandicci, Firenze, Vallefoglia e Trento.


Per quanto riguarda il torneo cadetto (dove il format prevede un organico di 20 club che dovrebbero andare a formare due gironi da dieci), è stata ammessa con “riserva” S. Giustina in Colle (al momento per la società della provincia di Padova sussistono problematiche relative a oneri bancari e al campo di gioco), mentre è stata rigettata la domanda di Pescara, che aveva rilevato i diritti da Volta Mantovana. Ammesse invece S. Anna Messina, Albese, Futura Giovani Busto Arsizio, Macerata. Mondovì, Lecco, Costa Volpino, S. Giovanni in Marignano, Montecchio Maggiore, Esperia Cremona, Olbia, Melendugno, Brescia, Offanengo, Soverato, Talmassons, Team Bologna e Perugia.


Le due formazioni non ammesse potranno ricorrere al Giudice di Lega e, in caso di un ulteriore responso negativo, appellarsi alla Corte federale della Fipav.

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Volley: tutte ammesse le società di A1 femminile

Il Cda della Lega ha espresso parere favorevole alla domanda di partecipazione al massimo campionato delle 14 formazioni aventi diritto, trasmettendo gli atti alla Fipav per la ratifica. Nella serie cadetta iscritta con riserva S. Giustina in Colle e respinta la domanda di Pescara

Crisi apparentemente superata in questa estate 2023 per tante società di vertice nel panorama della pallavolo femminile, dopo che negli anni passati la compilazione degli organici aveva provocato non poche difficoltà, con i diritti acquisiti sul campo che facevano a pugni con la situazione economica di diversi club. Il Consiglio di amministrazione della Lega volley femminile di serie A, prendendo atto come stabilito dalle norme di ammissione ai campionati emanate dal Consiglio federale della Fipav e sulla base del parere espresso da un’apposita commissione, ha ammesso, trasmettendone gli atti ai vertici della Federvolley, tutte le 14 società della serie A1, che nel prossimo mese di ottobre si presenterà ai nastri di partenza senza sorprese. L’unica novità – ma solo dal punto di vista burocratico – è rappresentata dalla neopromossa squadra della capitale, dove la Roma Volley ha rilevato il diritto dalla Volleygroup. Per il resto organico che vede, oltre alla Igor Novara, le campionesse d’Italia di Conegliano e poi Vero Volley Milano (ormai definitivamente trasferitasi da Monza), Cuneo, Chieri, Pinerolo, Busto Arsizio, Casalmaggiore, Bergamo, Scandicci, Firenze, Vallefoglia e Trento.


Per quanto riguarda il torneo cadetto (dove il format prevede un organico di 20 club che dovrebbero andare a formare due gironi da dieci), è stata ammessa con “riserva” S. Giustina in Colle (al momento per la società della provincia di Padova sussistono problematiche relative a oneri bancari e al campo di gioco), mentre è stata rigettata la domanda di Pescara, che aveva rilevato i diritti da Volta Mantovana. Ammesse invece S. Anna Messina, Albese, Futura Giovani Busto Arsizio, Macerata. Mondovì, Lecco, Costa Volpino, S. Giovanni in Marignano, Montecchio Maggiore, Esperia Cremona, Olbia, Melendugno, Brescia, Offanengo, Soverato, Talmassons, Team Bologna e Perugia.


Le due formazioni non ammesse potranno ricorrere al Giudice di Lega e, in caso di un ulteriore responso negativo, appellarsi alla Corte federale della Fipav.

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