Un’Italia concentrata e determinata ha superato ieri sera, mercoledì 25 agosto, più nettamente e agevolmente di quanto si potesse forse immaginare alla vigilia la Croazia per 3-0 (nella foto CEV) in quello che era il big match della “Pool C” del Campionato europeo, ipotecando di fatto il primo posto nel girone. Per certificare questo primato in vista della definizione del tabellone della seconda fase della manifestazione bisognerà completare l’opera questa sera nella gara che vedrà le azzurre opposte alla Svizzera, che sin qui ha ottenuto un’unica vittoria.
Contro le padrone di casa guidate dal tecnico della Imoco Conegliano Daniele Santarelli (che ha vissuto la curiosa esperienza di ritrovarsi come avversarie diverse giocatrici del suo club, inclusa la moglie Monica De Gennaro) le azzurre hanno saputo trovare la giusta quadratura, trovando un ritmo efficace e, in particolar modo, limitando al minimo gli errori.
Unico neo della serata dove Miriam Sylla e compagne hanno dovuto soffrire unicamente nella frazione centrale, vinta 25-23 dopo il 25-15 iniziale e il 25-14 conclusivo, è stato l’incidente occorso a Sarah Fahr. La centrale dell’Imoco (ex Agil), ricadendo da un muro si procurava un trauma distorsivo al ginocchio destro. In giornata si conosceranno con maggiore precisione le sue condizioni.
La gara, che ha visto coach Davide Mazzanti schierare inizialmente il solito 6+1, vive il suo primo sussulto grazie a due ace consecutivi di Pietrini e poi su altrettanti servizi vincenti di Egonu che valgono il 17-9. La Croazia non riesce a tenere il passo e il primo set va agli archivi 25-15. La seconda frazione si presenta decisamente più equilibrata e la parità regge sino a quota 20 prima dello spunto vincente italiano che vale il 25-23 del 2-0.
Ritrovata la giusta continuità, ecco che le azzurre riprendono a macinare punti nel terzo gioco (12-8). Danesi sostituisce Fahr a causa dell’incidente già descritto ma l’episodio non provoca contraccolpi al gruppo, volando sul 21-7. Un calo delle azzurre e la determinazione delle padrone di casa di uscire comunque a testa alta favorisce un parziale avvicinamento (25-15), ma l’Italia chiude 25-14. A livello individuale si segnalano i 24 punti di Egonu e i 14 di Pietrini. Chirichella in questa occasione si è fermata a 4; non sono state utilizzate Bonifacio e D’Odorico, quest’ultima curiosamente a referto come secondo libero.