Pronto riscatto per la Nazionale femminile di volley, che nel secondo match della Nations league riesce a domare la Germania in quattro set, conquistando così seppur con un po’ di batticuore il suo primo successo nella manifestazione. Vittoria importante in chiave di qualificazione olimpica, perché oltre ai punti del ranking (2,59) l’Italia riesce a mantenere a distanza una diretta concorrente nella corsa verso il “pass” per Parigi.
Nel complesso, nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo come nel terzo set, una prova positiva da parte del collettivo, con il muro particolarmente in evidenza grazie a capitan Anna Danesi e Sara Bonifacio. Da posto 4 ha invece giganteggiato una Caterina Bosetti (nella foto FIPAV) in grande spolvero.
Spiccioli di cronaca. Due variazioni nel 6+1 iniziale rispetto alla gara con la Polonia, con il c.t. Julio Velasco che affida la regia a Cambi, schierando poi Degrandi in banda con Bosetti. Per il resto Antropova è l’opposto, Danesi e Bonifacio le centrali con Fersino libero. Dopo pochi scambi (3-3) la schiacciatrice di Vallefoglia è costretta a uscire per un infortunio e viene rilevata da Omoruyi. L’Italia non si scompone: muro di Bonifacio e ace di Bosetti per l’8-4. Le tedesche si risvegliano ma è il momento di Antropova (11-8). Le azzurre trovano il giusto ritmo e volano sul 21-13 grazie anche ai muri di Bonifacio. Ci pensa poi Danesi con un primo tempo a chiudere il set d’apertura 25-16.
Ancora Italia in avvio di seconda frazione (6-4). La Germania prova a rifarsi sotto ma le ragazze di Velasco (visibilmente soddisfatto) controllano e allungano (19-15) grazie al “trio novarese”: Bosetti, davvero implacabili alcuni suoi attacchi, e ancora al centro con Danesi e Bonifacio. E’ comunque Antropova a mettere il sigillo dai nove metri per un altro 25-16.
Azzurre però in evidente difficoltà nel terzo parziale, con le tedesche che riescono a mettere il naso davanti (7-8 con due ace di Kastner e Alsmeier che sorprendono Fersino). La panchina italiana chiede tempo (14-17), ma la Germania riesce a difendere il margine sino al 21-25 che le ridà morale.
Sono ancora le tedesche a dettare legge nel quarto set (6-13 e 9-15). Torna finalmente ad alzarsi il muro italiano e un felice turno in battuta di Cambi suggella l’incredibile aggancio a quota 17. Nuovo “balzo” tedesco (18-21) e controbreak italiano, che allo sprint si aggiudica il match 25-22. E domani, alle 19 italiane, terzo impegno contro la Bulgaria. Altra gara da vincere senza troppi calcoli.