Un generoso secondo tempo non è bastato all’Italia Under 19 per superare la Spagna nella semifinale del Mondiale di categoria (foto FISR – WSG) giocata ieri sera al “Pala Igor” finalmente con una buona cornice di pubblico. Sotto di tre reti dopo i primi 25′ e addirittura di quattro in avvio di ripresa, i ragazzi di Alessandro Bertolucci arrivano a un passo dal miracolo, trovando per tre volte la via della rete e sfiorando il clamoroso pareggio (ennesimo tiro diretto fallito) prima di cedere nel finale 3-6.
Una Spagna dalle grandi qualità, anche se non perfetta e con qualche gap di troppo in difesa, si guadagna così l’accesso alla finalissima di stasera (ore 21), dove si troverà di fronte in un derby tutto iberico il Portogallo che un po’ nello stesso modo ha avuto ragione dell’Argentina campione uscente. L’Italia incrocerà i bastoni proprio con i sudamericani alle 18,30 nella gara per il “bronzo”, Una sorta di rivincita del match per il titolo di due anni fa a San Juan.
Spiccioli di cronaca. Dopo nemmeno un minuto Crocco viene espulso per un fallo in attacco. L’estremo difensore Mugnaini, protagonista per tutto il match, sventa prima il tiro diretto e poi diverse conclusioni spagnole nel corso della superiorità numerica degli avversari. Nulla può, però, sul rigore di Nadal all’8′. La Spagna insiste e raddoppia con Llaves al 14′ e chiudendo il primo tempo 3-0 al 22′ con Ortigosa.
Nella ripresa, quando ormai tutti pensano a una sfida ormai chiusa, visto che dopo soli 2′ Casas in giravolta porta a quattro le segnature per i suoi, viene fuori il cuore dell’Italia. Prima Colamaria e poi Carrieri vanno a bersaglio (2-4). Mugnaini è protagonista in diverse occasioni e a 15′ dalla fine Crocco riesce ad accorciare ulteriormente.
L’Italia, contro i ragazzi di Carlos Cortijo in chiara difficoltà, ci crede, ma le speranze di un clamoroso pareggio si infrangono ancora una volta nelle troppe massime punizioni fallite e nel non essere riusciti a fruttare le occasioni costruite. Nel finale la Spagna trova altre due reti per il definitivo 3-6, punteggio forse fin troppo severo per quanto mostrato da Colamaria e compagni, soprattutto nella seconda parte della gara.
«Non abbiamo giocato un buon primo tempo – così il c.t. Alessandro Bertolucci nel dopo partita – Nel secondo, lavorando sulla tranquillità, abbiamo dimostrato di colpire anche contro una squadra forte come la Spagna. Il rammarico è per le occasioni perse. Adesso ci aspetta la finale per il terzo posto: sarà una gara equilibrata e mi auguro che i ragazzi facciano tesoro possano gestire meglio la parte emozionale contro l’Argentina».