Arrestato con un carico di droga, scatta il rimpatrio in Albania

Arrestato con un carico di droga, scatta il rimpatrio in Albania. La vicenda ha visto protagonista un 36enne, che è stato accompagnato all’aeroporto di Orio al Serio dagli agenti della Questura di Novara e imbarcato su un volo che l’ha condotto nel proprio Paese d’origine.

L’uomo era stato arrestato dalla squadra mobile lo scorso 18 dicembre, perché trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga e di materiale riconducibile allo spaccio di sostanze stupefacenti; processato per direttissima è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. Di fatto era dunque a piede libero.
Per questo l’Ufficio immigrazione della Questura ha chiesto e ottenuto il nulla osta all’espulsione.

 

«Tale provvedimento esecutivo si inserisce in una costante e capillare attività da parte di questo Ufficio Immigrazione, di monitoraggio di cittadini comunitari ed extracomunitari irregolari condannati in via definitiva e non per reati che destano notevole allarme sociale – commenta la Questura in una nota – Con l’occasione, si rende noto che la Questura ha effettuato, nel corso dell’anno 2020, 16 accompagnamenti coattivi in frontiera».

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Arrestato con un carico di droga, scatta il rimpatrio in Albania. La vicenda ha visto protagonista un 36enne, che è stato accompagnato all’aeroporto di Orio al Serio dagli agenti della Questura di Novara e imbarcato su un volo che l’ha condotto nel proprio Paese d’origine.

L’uomo era stato arrestato dalla squadra mobile lo scorso 18 dicembre, perché trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga e di materiale riconducibile allo spaccio di sostanze stupefacenti; processato per direttissima è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. Di fatto era dunque a piede libero.
Per questo l’Ufficio immigrazione della Questura ha chiesto e ottenuto il nulla osta all’espulsione.

 

«Tale provvedimento esecutivo si inserisce in una costante e capillare attività da parte di questo Ufficio Immigrazione, di monitoraggio di cittadini comunitari ed extracomunitari irregolari condannati in via definitiva e non per reati che destano notevole allarme sociale – commenta la Questura in una nota – Con l’occasione, si rende noto che la Questura ha effettuato, nel corso dell’anno 2020, 16 accompagnamenti coattivi in frontiera».

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