Cerano, bloccato rave party abusivo dove erano attese oltre trecento persone

Nella serata di ieri, sabato 10 ottobre, un’operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia della Finanza è riuscita a impedire che venisse attuato un Rave party a Cerano. L’evento, in procinto di avviarsi, avrebbe comportato l’arrivo di centinaia di giovani, già in viaggio da tutto il nord Italia e da alcuni paesi europei.

Tutto ha avuto inizio verso le 19 quando la polizia locale di Cerano ha segnalato la presenza di alcuni individui all’interno del capannone industriale della ditta Elmit in quella via Molino Vecchio. Le forze dell’ordine, coordinate dalla questura di Novara, hanno costatato la presenza nel plesso di alcuni giovani che, muniti di tutta l’attrezzatura musicale necessaria, stavano allestendo il capannone per avviare un rave party.

 

 

Nel rispetto dei decreti governativi per il contenimetno del virus, le forze dell’ordine hanno bloccato la manifestazione: mentre una parte gli agenti presidiavano la ditta allontanando i soggetti che via via stavano raggiungendo la struttura, sulla statale diverse pattuglie hanno intercettato e allontanato oltre trecento giovani che stavano raggiungendo la festa.

Una volta normalizzata la situazione, sono state denunciate sei persone, tutte pregiudicate anche per reati specifici, in concorso tra loro, per i reati di invasione di terreni e di danneggiamento; una di queste è stata denunciata anche per il reato di false dichiarazione rese a un pubblico ufficiale sulla identità personale. Inoltre, tutto il materiale musicale che gli organizzatori avevano portato sul posto è stato sequestrato, insieme al furgone utilizzato per il trasporto del materiale.

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Cerano, bloccato rave party abusivo dove erano attese oltre trecento persone

Nella serata di ieri, sabato 10 ottobre, un'operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia della Finanza è riuscita a impedire che venisse attuato un Rave party a Cerano. L'evento, in procinto di avviarsi, avrebbe comportato l’arrivo di centinaia di giovani, già in viaggio da tutto il nord Italia e da alcuni paesi europei. Tutto ha avuto inizio verso le 19 quando la polizia locale di Cerano ha segnalato la presenza di alcuni individui all’interno del capannone industriale della ditta Elmit in quella via Molino Vecchio. Le forze dell’ordine, coordinate dalla questura di Novara, hanno costatato la presenza nel plesso di alcuni giovani che, muniti di tutta l’attrezzatura musicale necessaria, stavano allestendo il capannone per avviare un rave party.     Nel rispetto dei decreti governativi per il contenimetno del virus, le forze dell'ordine hanno bloccato la manifestazione: mentre una parte gli agenti presidiavano la ditta allontanando i soggetti che via via stavano raggiungendo la struttura, sulla statale diverse pattuglie hanno intercettato e allontanato oltre trecento giovani che stavano raggiungendo la festa. Una volta normalizzata la situazione, sono state denunciate sei persone, tutte pregiudicate anche per reati specifici, in concorso tra loro, per i reati di invasione di terreni e di danneggiamento; una di queste è stata denunciata anche per il reato di false dichiarazione rese a un pubblico ufficiale sulla identità personale. Inoltre, tutto il materiale musicale che gli organizzatori avevano portato sul posto è stato sequestrato, insieme al furgone utilizzato per il trasporto del materiale.

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