Elettori novaresi un po’ sotto la media regionale per partecipazione al voto referendario: alla chiusura dei seggi in Provincia ha votato il 38,32% degli elettori, mentre il dato del Piemonte è del 38,81% grazie alle Province di Cuneo (41,27%) e di Torino (39,25%). In Italia ha votato il 39,38% degli elettori (7.902 su 7.903 comuni, manca Corbetta), ma si deve tenere conto del “traino” delle Regionali in sette Regioni.
In Provincia i numeri di partecipazione al voto più elevati sono nei sei Comuni in cui si vota anche per le amministrative. La partecipazione al voto comunale è stata del 59,92% a Vinzaglio, 57,38% a Bogogno, 56,86% a Vaprio d’Agogna, 53,81% a Invorio, 53,43% a Garbagna e 45,51% ad Arona per una media provinciale del 49,16%, anche in questo caso inferiore al dato piemontese: 49,60%. In Italia (605 su 606 comuni).
I dati precedenti dicono Vinzaglio 73,5% nel 2015, Garbagna N. 77,4% nel 2014, Vaprio 71,2% nel 2019, Bogogno 67,8% nel 2015, Invorio 63,0% nel 2016 e Arona 54,1% nel 2015, ma in tutti i casi si votò solo la domenica e alle 23 i seggi furono chiusi per lo spoglio.
Per il Referendum la partecipazione nei centri maggiori, con l’eccezione di Arona (50,40%, ma si vota anche per il sindaco), è sotto la media provinciale: a Novara ha votato il 36,39%, a Borgomanero il 38,17%, a Trecate il 34,03%, a Galliate il 36,31%, a Oleggio il 35,92% e a Cameri il 37,22%
Le urne riaprono lunedì mattina alle 7 per chiudersi definitivamente alle 15 quando inzierà subito lo spoglio per i referendum, a cui seguirà quello per le regionali dove si è votato. Per conoscere i nuovi sindaci l’appuntamento è allo scrutinio di martedì mattina.