A Masterchef 10 ci sono due concorrenti novaresi. Il talent televisivo, forse il più famoso, in onda su Sky Uno, in questa decima edizione vede, tra gli aspiranti cuochi, anche due novaresi che hanno superato la prima prova di selezione e ottenuto il tanto sospirato grembiule con il proprio nome.
Davanti ai tre giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli si sono distinti Antonio Colasanto, 26 anni, dottorando in Chimica degli alimenti, e Ilda Muja, 43enne, a Novara solo da otto anni e con una triste storia alle spalle.
Colasanto ha stupito con il suo branzino tra le risaie: «Una spigola cucinata con le squame e l’olio bollente – ha detto di fronte ai tre chef – e finita nel forno con i funghi porcini trifolati, il gorgonzola e un concentrato di brodo di paniscia». Barbieri è rimasto colpito anche dal fatto che il concorrente abbia elencato correttamente tutti gli ingredienti del ragù alal bolognese; a detta sua non era mai successo nella storia di Masterchef.
Muja, invece, ha preparato dei passatelli in brodo di pesce e poi ha raccontato la sua storia, quella che più di tutte ha conquistato il cuore dei giudici commuovendo chef Locatelli: «Vivo a Novara da otto anni, 15 li ho passati a Rimini, tre in Grecia ma sono nata e cresciuta a in Albania dove mio padre mi ha costretta a sposarmi a 17 anni. A trent’anni ho deciso di prendere un’altra e ho dovuto andarmene di casa. Per undici anni mio padre non ha più voluto vedermi, poi un anno fa ha avuto un ictus e se n’è andato senza mai dirmi di avermi perdonata».