A settembre i 250 anni del “Festone Cameriano”

Un ricco programma di eventi che prenderanno il via il 3 settembre e si concluderanno il 15

«Una tradizione dall’importante fondamento storico e culturale per l’intera comunità di Casalino e non solo per la frazione di Cameriano: la Provincia ha dato con entusiasmo il proprio sostegno a questo particolare progetto, che rappresenta uno dei numerosi eventi del territorio in grado di essere attrattivi per il turismo, che devono essere valorizzati e fatti conoscere».

Il presidente della provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza presentano con queste parole il progetto “Festone Cameriano 1773-2023 – Una tradizione che dura da 250 anni” che prenderà il via il 3 settembre e si concluderà il 15, «patrocinato dall’Ente – hanno precisato il presidente e il consigliere – e che rientra tra quelli che hanno partecipato al bando che la Provincia ha indetto lo scorso anno a sostegno delle attività marketing territoriale del Novarese».

Il bando, come ha ricordato il consigliere, era nato «dalla volontà di dare visibilità ai progetti dei Comuni e delle associazioni che collaborano per rinnovare tradizioni e cultura del territorio, ma anche di sostenere economicamente queste iniziative. Il Comune di Casalino era tra i tredici partecipanti che hanno ricevuto dalla Provincia un contributo per organizzare vari eventi affinché gli Enti locali e le realtà del mondo associativo potessero, di fatto, essere i primi ambasciatori dell’identità territoriale per quanto riguarda luoghi, tradizioni, cultura ed enogastronomia locale. L’esperienza, oltre che positiva in termini di riscontro delle presenze registrate, è stata un’importante occasione promozionale della ricchezza del Novarese per quanto riguarda l’offerta in termini di cultura, tradizioni ed enogastronomia: la Provincia si è . pertanto, resa disponibile anche nella promozione diretta delle manifestazioni. E’ nostra intenzione – ha ribadito infine il consigliere – riproporre il bando anche quest’anno e ci auguriamo che i Comuni rispondano con lo stesso entusiasmo».

A organizzare ”Festone” 2023, come hanno spiegato il sindaco di Casalino Alessandro Mazza e il vicesindaco Sergio Ferrari, «è, appunto, Il Comitato per il “Festone”, che si è ufficialmente costituito nel 2022 e che ha portato avanti in questi mesi la stesura del programma religioso e di quello ricreativo, collegati anche alla festa annuale di Cameriano».

Il Comitato, amministrato da un Consiglio di gestione composto da quindici membri (il presidente Gianbattista Curino, il vicepresidente Gianmarco Mazzola, il segretario Loris Gennari, il terosriere Sergio Ferrari e i consiglieri Paolo Nespoli, Alessandro Mazza, Giovanni Sedani, Daniele Mainardi, Ezio Battistel, Veronica Mazzola, Davide Fontana, Sergio Marchi, Rossana Zacchi, Giuliano Saia e Fabrizio Armanti), «ha impostato le attività preparatorie, che porteranno al clou delle manifestazioni che avranno luogo dal 3 al 15 settembre prossimi, richiedendo da subito – hanno precisato il sindaco e il vicesindaco – la partecipazione e il supporto della popolazione di Cameriano».

Il Festone ricorre in quanto, «con l’inizio del 2023, sono trascorsi 250 anni da quando, nel giugno del 1773, la comunità di Cameriano, portò per la prima volta in processione, come “ex voto”, per invocare l’aiuto divino per allontanare pestilenza e siccità, il crocifisso custodito nella cappella laterale della Chiesa parrocchiale. Da allora – hanno ricordato il sindaco e il vicesindaco – ogni venticinque anni, la tradizione si ripete, sia pure spostata al 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Il prezioso crocifisso in legno, probabilmente di fine Cinquecento, collocato nella cappella a destra dell’altare maggiore e alla devozione al quale è collegato il “Festone” che si celebra dal 1773, nel 2009 è stato trafugato da ignoti ed è stato successivamente ritrovato grazie a indagini minuziose dei Carabinieri, che, nel 2010, hanno restituito quel che rimaneva del Crocifisso, in quanto, durante il furto, erano state pesantemente danneggiate le braccia del manufatto, fatto che ha richiesto una minuzioso concluso nel 2011. Un episodio, questo, che viene ricordato nel docu-film, girato con figuranti locali lo scorso mese di maggio che sarà presentato a settembre». 

Il sindaco e il vicesindaco hanno ricordato il legame tra il crocifisso di Cameriano con il Santuario di Boca, «sorto intorno al 1600 da una piccola cappella che presenta in affresco la morte di Gesù in croce. Nel 1700 le grazie e i miracoli correvano sulla bocca di tutti e portavano lontano il richiamo di Gesù Crocifisso.Il Comitato Palio di Santo Stefano, in accordo con il nostro Comitato, lo scorso 10 giugno ha organizzato la Fiaccolata: la fiamma, accesa all’interno del Santuario di Boca, è arrivata alla chiesa di Cameriano, portata a piedi da una ventina di tedofori, per accendere il Cero del nostro Festone».

La storia della devozione popolare della zona per il crocifisso «sarà oggetto di una pubblicazione di Sergio Marchi tratta dalla tesi di laurea della camerianese Paola Carmagnola: questa sarà distribuita gratuitamente a tutte le famiglie camerianesi e consegnata a quanti intendono sostenere il Comitato nelle sue attività».

Il Comitato proporrà inoltre «una mostra fotografica: le undici gigantografie delle foto storiche di alcuni angoli di Cameriano, che coprono un orizzonte temporale che va dal 1690 ai primi anni ’70 del secolo scorso ne saranno l’oggetto. E’ stato inoltre un nuovo format unitario e condiviso, da aggiungere all’immagine tradizionale degli stemmi di Comune e Parrocchia di Santo Stefano, primi sostenitori del Comitato e dell’iniziativa. Tra quelli ideati dagli alunni delle scuole Medie di Cameriano, presentati il 18 marzo scorso, è stato scelto il logo disegnato da Beatrice Minelli. Tutti i lavori- hanno annunciato a conclusione il sindaco e il vicesindaco – saranno oggetto di una mostra, con una speciale premiazione ed una degna menzione per il vincitore».

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A settembre i 250 anni del “Festone Cameriano”

Un ricco programma di eventi che prenderanno il via il 3 settembre e si concluderanno il 15

«Una tradizione dall’importante fondamento storico e culturale per l’intera comunità di Casalino e non solo per la frazione di Cameriano: la Provincia ha dato con entusiasmo il proprio sostegno a questo particolare progetto, che rappresenta uno dei numerosi eventi del territorio in grado di essere attrattivi per il turismo, che devono essere valorizzati e fatti conoscere».

Il presidente della provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza presentano con queste parole il progetto “Festone Cameriano 1773-2023 – Una tradizione che dura da 250 anni” che prenderà il via il 3 settembre e si concluderà il 15, «patrocinato dall’Ente – hanno precisato il presidente e il consigliere – e che rientra tra quelli che hanno partecipato al bando che la Provincia ha indetto lo scorso anno a sostegno delle attività marketing territoriale del Novarese».

Il bando, come ha ricordato il consigliere, era nato «dalla volontà di dare visibilità ai progetti dei Comuni e delle associazioni che collaborano per rinnovare tradizioni e cultura del territorio, ma anche di sostenere economicamente queste iniziative. Il Comune di Casalino era tra i tredici partecipanti che hanno ricevuto dalla Provincia un contributo per organizzare vari eventi affinché gli Enti locali e le realtà del mondo associativo potessero, di fatto, essere i primi ambasciatori dell’identità territoriale per quanto riguarda luoghi, tradizioni, cultura ed enogastronomia locale. L’esperienza, oltre che positiva in termini di riscontro delle presenze registrate, è stata un’importante occasione promozionale della ricchezza del Novarese per quanto riguarda l’offerta in termini di cultura, tradizioni ed enogastronomia: la Provincia si è . pertanto, resa disponibile anche nella promozione diretta delle manifestazioni. E’ nostra intenzione – ha ribadito infine il consigliere – riproporre il bando anche quest’anno e ci auguriamo che i Comuni rispondano con lo stesso entusiasmo».

A organizzare ”Festone” 2023, come hanno spiegato il sindaco di Casalino Alessandro Mazza e il vicesindaco Sergio Ferrari, «è, appunto, Il Comitato per il “Festone”, che si è ufficialmente costituito nel 2022 e che ha portato avanti in questi mesi la stesura del programma religioso e di quello ricreativo, collegati anche alla festa annuale di Cameriano».

Il Comitato, amministrato da un Consiglio di gestione composto da quindici membri (il presidente Gianbattista Curino, il vicepresidente Gianmarco Mazzola, il segretario Loris Gennari, il terosriere Sergio Ferrari e i consiglieri Paolo Nespoli, Alessandro Mazza, Giovanni Sedani, Daniele Mainardi, Ezio Battistel, Veronica Mazzola, Davide Fontana, Sergio Marchi, Rossana Zacchi, Giuliano Saia e Fabrizio Armanti), «ha impostato le attività preparatorie, che porteranno al clou delle manifestazioni che avranno luogo dal 3 al 15 settembre prossimi, richiedendo da subito – hanno precisato il sindaco e il vicesindaco – la partecipazione e il supporto della popolazione di Cameriano».

Il Festone ricorre in quanto, «con l’inizio del 2023, sono trascorsi 250 anni da quando, nel giugno del 1773, la comunità di Cameriano, portò per la prima volta in processione, come “ex voto”, per invocare l’aiuto divino per allontanare pestilenza e siccità, il crocifisso custodito nella cappella laterale della Chiesa parrocchiale. Da allora – hanno ricordato il sindaco e il vicesindaco – ogni venticinque anni, la tradizione si ripete, sia pure spostata al 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Il prezioso crocifisso in legno, probabilmente di fine Cinquecento, collocato nella cappella a destra dell’altare maggiore e alla devozione al quale è collegato il “Festone” che si celebra dal 1773, nel 2009 è stato trafugato da ignoti ed è stato successivamente ritrovato grazie a indagini minuziose dei Carabinieri, che, nel 2010, hanno restituito quel che rimaneva del Crocifisso, in quanto, durante il furto, erano state pesantemente danneggiate le braccia del manufatto, fatto che ha richiesto una minuzioso concluso nel 2011. Un episodio, questo, che viene ricordato nel docu-film, girato con figuranti locali lo scorso mese di maggio che sarà presentato a settembre». 

Il sindaco e il vicesindaco hanno ricordato il legame tra il crocifisso di Cameriano con il Santuario di Boca, «sorto intorno al 1600 da una piccola cappella che presenta in affresco la morte di Gesù in croce. Nel 1700 le grazie e i miracoli correvano sulla bocca di tutti e portavano lontano il richiamo di Gesù Crocifisso.Il Comitato Palio di Santo Stefano, in accordo con il nostro Comitato, lo scorso 10 giugno ha organizzato la Fiaccolata: la fiamma, accesa all’interno del Santuario di Boca, è arrivata alla chiesa di Cameriano, portata a piedi da una ventina di tedofori, per accendere il Cero del nostro Festone».

La storia della devozione popolare della zona per il crocifisso «sarà oggetto di una pubblicazione di Sergio Marchi tratta dalla tesi di laurea della camerianese Paola Carmagnola: questa sarà distribuita gratuitamente a tutte le famiglie camerianesi e consegnata a quanti intendono sostenere il Comitato nelle sue attività».

Il Comitato proporrà inoltre «una mostra fotografica: le undici gigantografie delle foto storiche di alcuni angoli di Cameriano, che coprono un orizzonte temporale che va dal 1690 ai primi anni ’70 del secolo scorso ne saranno l’oggetto. E’ stato inoltre un nuovo format unitario e condiviso, da aggiungere all’immagine tradizionale degli stemmi di Comune e Parrocchia di Santo Stefano, primi sostenitori del Comitato e dell’iniziativa. Tra quelli ideati dagli alunni delle scuole Medie di Cameriano, presentati il 18 marzo scorso, è stato scelto il logo disegnato da Beatrice Minelli. Tutti i lavori- hanno annunciato a conclusione il sindaco e il vicesindaco – saranno oggetto di una mostra, con una speciale premiazione ed una degna menzione per il vincitore».

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