Il Cif, il Centro italiano femminile, compie 40 anni e festeggia con un concorso di poesia. L’iniziativa “La forza della parola” è stata presentata domenica 13 al musseo civico di Oleggio. Il Cif di Oleggio per il suo 40° anniversario ha infatti voluto intraprendere un’iniziativa culturale destinata a durare nel tempo. Una proposta che acquista oggi un particolare duplice significato, a 700 anni dalla morte di Dante e in un momento di ripresa delle attività culturali interrotte dall’emergenza sanitaria.
La poesia è una forma espressiva praticata da molti e può rappresentare un’occasione anche per chi, alle prime armi, in questo momento di “rinascita” sente di voler sperimentare il potere della parola. La partecipazione al concorso è gratuita e avviene inviando entro il 31 agosto 2021 l’opera o le opere alla mail indicata nel regolamento (concorsocif.laforzadellaparola@gmail.com).
Il bando e la modulistica sono scaricabili dal sito del Comune di Oleggio (www.comune.oleggio.no.it), dalla pagina Facebook Amiche del CIF, ma sono anche disponibili, in versione cartacea, in biblioteca civica – vicolo Chiesa, 3 – Oleggio.
Le opere devono essere inedite, anonime e a tema libero. E’ consentito partecipare con una poesia per ogni sezione: una esclusivamente in lingua italiana e la seconda, in lingua italiana o in dialetto oleggese, per la sezione in memoria di Umberto Nobile, poeta oleggese scomparso un anno fa. Intenzione delle organizzatrici è di pubblicare le migliori opere che saranno selezionate a insindacabile giudizio della Giuria composta da sei professioniste della parola, dell’arte, della lettura e dell’interpretazione: Federica Mingozzi, docente ed esperta d’arte nel ruolo di presidente, Anna Lavatelli scrittrice, Maria Paola Arbeia giornalista, Mariagrazia Pia poetessa, Giulia Viana attrice e drammaturga, Lara Gobbi bibliotecaria.
Madrina del concorso è la figlia della poetessa Alda Merini, Emanuela Carniti, che presenzierà in autunno alla premiazione finale. La serata di lancio del concorso è stata una prima occasione particolarmente mirata e fortemente partecipata: la performance, dedicata alla famosa rilettura di “Spoon River” realizzata dal grande De André nell’album “Non al denaro non all’amore né al cielo”, ha visto come interpreti Marco Belcastro e Christian Poggioni e ha contemplato la lettura di diversi testi poetici, compresi alcuni della grande poetessa Merini.