Inizia oggi al nuova rubrica de La Voce di Novara dedicata al territorio piemontese. Una parte delle centinaia di gioielli d’arte disseminati tra le montagne e le colline del Piemonte è collegata da otto itinerari da percorrere in bicicletta o a piedi nelle province di Torino, Asti e Cuneo per unire turismo, outdoor, arte e spiritualità grazie ad uno degli sviluppi del progetto“Chiese a porte aperte – Città e cattedrali” della Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta.
L’innovativa possibilità di visitare chiese e cappelle di pregio artistico tramite una semplice app scaricata sullo smartphone diventa un attrattore turistico tematico grazie alla collaborazione tra VisitPiemonte e Unioncamere Piemonte e la società Itineraria, che ha creato i tracciati e li ha inseriti sul portale regionale del turismo outdoor Piemontescape.
I percorsi selezionati per entrare a far parte degli itinerari tematici “spirituali” sono muniti di mappa e dettagliatamente descritti. Sia con le caratteristiche di lunghezza, difficoltà e punti di interesse, sia con note sull’ambiente, l’arte e la cultura, e consentono di toccare alcuni dei luoghi più significativi del territorio: dalla Val Pellice all’area dei paesaggi vitivinicoli Unesco, fino alla città di Mondovì e al santuario di Vicoforte.
“La promozione e la crescita del turismo sono obiettivi prioritari per lo sviluppo del territorio, anche nell’ottica della crescita civile, culturale e sociale delle località ospitanti e dei visitatori – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Ogni provincia del Piemonte è intensamente caratterizzata da segni della religiosità popolare, immersi nei diversi paesaggi e nella storia locale. La possibilità di fruirne in autonomia, grazie alle tecnologie digitali, è un’eccezionale occasione, e l’aver creato specifici itinerari per legarli all’offerta dei servizi turistici aumenta l’appeal della nostra offerta, unendo cultura, spiritualità, ambienti naturali e attività all’aria aperta”.
Nel corso dell’itinerario, per accedere ai beni di arte sacra citati, basta scaricare gratuitamente l’app “Chiese a porte aperte”, che prenota e apre la porta attraverso un QR Code e dà accesso ad un sistema multimediale di guida in tre lingue. Il portale www.cittaecattedrali.it è il fulcro informativo, identificativo e comunicativo dell’intero progetto, sul quale è presente un video tutorial per accompagnare i visitatori alla registrazione. L’applicazione dà modo di visualizzare l’elenco dei beni e prenotare la visita selezionando data e fascia oraria. Il biglietto virtuale gratuito validato inquadrando con la propria fotocamera il codice QR in prossimità dell’ingresso principale aprirà la porta entro pochi secondi. All’interno delle chiese un sistema narrativo fornisce le specifiche informazioni storico-artistico e devozionali con voce narrante, musiche diffuse e una regia di luci direzionali.
Il progetto “Chiese a porte aperte”, partito nel 2015 e realizzato dalla Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione CRT, con il sostegno della Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura e al Turismo, e il cofinanziamento di parrocchie e Comuni, offre tutto l’anno la possibilità di costruire itinerari di visita personalizzati, scegliendo tra centinaia di beni culturali ecclesiastici.
[Immagine: SOMMARIVA PERNO: Santuario di N. S. del Tavoleto]