Inizia oggi la nuova rubrica estiva del venerdì dedicata alle residenze sabaude e ai castelli del Piemonte. Consigli per una gita fuori porta alla scoperta della storia e dell’arte della nostra regione. La prima tappa è a Venaria Reale nella splendida e maestosa reggia sorta nel XVII secolo come residenza di caccia di Carlo Emanuele II.
L’edificio monumentale vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale: l’incantevole scenario della Sala di Diana progettata da Amedeo di Castellamonte, la solennità della Galleria Grande e della Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie Juvarriane, opere settecentesche di Filippo Juvarra, le fastose decorazioni, la spettacolare Fontana del Cervo nella Corte d’onore rappresentano la cornice ideale del Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso espositivo dedicato ai Savoia che accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia.
I Giardini della Reggia sono oggi diventati uno stretto connubio tra antico e moderno, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee. La monumentale statua dell’Hercole Colosso, originariamente posizionata all’interno della Fontana dell’Ercole, dialoga con le opere di noti artisti contemporanei come Giuseppe Penone e Giovanni Anselmo, il tutto incorniciato in un’incomparabile visione all’infinito che non ha riscontri analoghi fra i giardini italiani per la magnificenza delle prospettive e la vastità del panorama naturale circondato dai boschi del Parco della Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi.
Dopo un lungo restauro, non ancora del tutto terminato, la reggia con il suo affascinante percorso di visita è oggi sede di grandi mostre e concerti: un progetto culturale in cui antico e contemporaneo si sposano armoniosamente.
La Venaria Reale è considerato un capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997.
Per maggiori informazioni: Venaria Reale e Residenze Reali