Oleggio, omicidi al museo civico: indaga il commissario Viani… in un libro

Oleggio, il museo civico diventa teatro di più omicidi nella nuova fatica letteraria dell’artista Luisa Marangon. “Delitti nel Borgo di Oleggio”, si intitola così il quinto libro, il primo giallo ambientato nella sua città, di Luisa Marangon, originaria della Toscana, ma oleggese a tutti gli effetti. Il libro è un mix di ambienti e personaggi veri, come per esempio la presenza del direttore Jacopo Colombo, e altri invece inventati. A cercare di fare luce sulla questione il commissario Claudio Viani. «Tutto è nato durante la prima “serrata” causata da questo virus, – spiega l’autrice – scrivere mi faceva sentire al sicuro, immersa nel mondo della letteratura, e così è nato il commissario Viani. Avevo già avuto qualche idea di scrivere libri ambientati nel mio paese, per valorizzare il territorio e far conoscere le bellezze, proprio come il museo civico». Luisa Marangon ha già in mente un seguito: «Se il commissario piace potrà indagare anche a palazzo Bellini e magari a villa Trolliet in futuro».

Quella della scrittura è una passione nata per caso: «Io sono appassionata di arte, dipingo da che ho concluso la scuola e ho fatto tante esposizioni. Qualche anno fa, non ricordo per quale motivo, mi trovavo un po’ in stand by per una esibizione delle mie opere, – spiega Marangon – e per caso ho trovato il concorso premio Dante Graziosi, ho provato a partecipare e sono stata premiata». Da lì non ha più smesso, ha partecipato e vinto a un concorso di Stresa, incoraggiata soprattutto dalle nipoti, cui è abituata a raccontare storie e poi sono arrivati i romanzi. Tra questi anche un giallo, ambientato ad Arona. «Quando ho detto che avrei scritto di omicidio a Oleggio, temevano tutti che avrei fatto morire qualcuno di conosciuto, – dice ridendo – ma ho tranquillizzato tutti». L’opera è in vendita in libreria e anche su Amazon.

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Oleggio, omicidi al museo civico: indaga il commissario Viani… in un libro

Oleggio, il museo civico diventa teatro di più omicidi nella nuova fatica letteraria dell’artista Luisa Marangon. “Delitti nel Borgo di Oleggio”, si intitola così il quinto libro, il primo giallo ambientato nella sua città, di Luisa Marangon, originaria della Toscana, ma oleggese a tutti gli effetti. Il libro è un mix di ambienti e personaggi veri, come per esempio la presenza del direttore Jacopo Colombo, e altri invece inventati. A cercare di fare luce sulla questione il commissario Claudio Viani. «Tutto è nato durante la prima “serrata” causata da questo virus, – spiega l’autrice – scrivere mi faceva sentire al sicuro, immersa nel mondo della letteratura, e così è nato il commissario Viani. Avevo già avuto qualche idea di scrivere libri ambientati nel mio paese, per valorizzare il territorio e far conoscere le bellezze, proprio come il museo civico». Luisa Marangon ha già in mente un seguito: «Se il commissario piace potrà indagare anche a palazzo Bellini e magari a villa Trolliet in futuro».

Quella della scrittura è una passione nata per caso: «Io sono appassionata di arte, dipingo da che ho concluso la scuola e ho fatto tante esposizioni. Qualche anno fa, non ricordo per quale motivo, mi trovavo un po’ in stand by per una esibizione delle mie opere, – spiega Marangon – e per caso ho trovato il concorso premio Dante Graziosi, ho provato a partecipare e sono stata premiata». Da lì non ha più smesso, ha partecipato e vinto a un concorso di Stresa, incoraggiata soprattutto dalle nipoti, cui è abituata a raccontare storie e poi sono arrivati i romanzi. Tra questi anche un giallo, ambientato ad Arona. «Quando ho detto che avrei scritto di omicidio a Oleggio, temevano tutti che avrei fatto morire qualcuno di conosciuto, – dice ridendo – ma ho tranquillizzato tutti». L’opera è in vendita in libreria e anche su Amazon.

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