«Una sfida particolare, bella e faticosa. Abbiamo dimostrato come sia davvero importante collaborare, farlo in modo costante. Sarebbe bello che in un momento proprio come questo la collaborazione sia addirittura globale». Sono tornati nella serata di mercoledì 12 agosto Stefano Francescutti e Laura D’Alessandro, novarese lui, vercellese lei: i due sono partiti da Bergamo il 14 luglio e sono arrivati a Saint Vincent l’11 di agosto, come da programma, ma hanno scelto di allungare di un giorno e arrivare direttamente a Novara, passando per Vercelli. Il tutto rigorosamente in bicicletta, anzi meglio con un tandem, dove la collaborazione è fondamentale. «Una volta arrivati in Val D’Aosta ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che dopo tutti quei km potevamo farne altri senza farci venire a prendere in macchina, – dice sorridendo Stefano – è stato un bel viaggio, bello, faticoso, avere uno zaino in spalla da disfare e rifare ogni giorno è un impegno, poi ci sono gli imprevisti della ruota, della catena della bicicletta, tante piccole cose che rallentano il viaggio. Ma è stato bello, soprattutto perché è stata una scelta nostra».
Il viaggio in tandem è inserito nel progetto “Nuoviventi”che ha un fine ben preciso: dimostrare come si possa fare turismo senza rischi rilanciando un settore tra i più colpiti dalla situazione di emergenza. I due, che ora si stanno prendendo qualche giorno di riposo, hanno già qualche idea per il futuro, ma ci penseranno più in là, questa situazione ha insegnato loro a non fare programmi: «Questa estate avremmo dovuto percorrere in bici tutta la costa Ovest degli Stati Uniti, ad aprile ci siamo trovati a dover pensare ad altro, che è stato emozionante comunque, – dice Stefano – anche in Italia c’è molto da vedere. Idee per il futuro? Ci penseremo più in là, ora non è giusto programmare». Un viaggio che i due hanno documentato anche sulla pagina Facebook e Instagram “Tandem in better”, raccontano ogni giorno qualcosa di particolare.