San Vito 2020, la 117esima edizione della festa Patronale di Omegna, si adatta al momento e va in scena ridimensionata, senza il tradizionale spettacolo dei fuochi d’artificio. La decisione è stata presa dagli organizzatori in seguito agli ultimi provvedimenti previsti dall’ordinanza del ministero della Salute. Niente fuochi, ma grande attesa per gli eventi culturali intitolati “Il Salotto di Diderot”. Quattro appuntamenti, da giovedì 27 a domenica 30, alle 17, in piazza Don Andrea Beltrami.
Nato un anno fa dalla felice intuizione dell’assessore comunale alla Cultura e all’Istruzione, Sara Rubinelli, il format in onore del filosofo francese Denis Diderot torna, dunque, a offrire un importante momento culturale di dialogo con i cittadini, invitati a uno scambio di opinioni su argomenti costruttivi e arricchenti, grazie alla presenza di oratori di primo piano. «La cultura serve, perché significa coltivare l’anima nei suoi vari campi – ricorda Rubinelli -scienza, letteratura, comunicazione e approfondimento filosofico dell’essere umano, il suo spirito e rapporto con la realtà. L’obiettivo è riportare al centro il valore dell’esperienza su temi che quest’anno entrano nel vivo della contemporaneità».
Si parte, infatti, con “La cura dell’essere nel tempo dell’apparire”, giovedì 27 agosto, alla presenza di don Gian Mario Lanfranchini, vicario territoriale dei Laghi, e Lama Michel Tulku Rinpoche, monaco buddista nato a San Paolo, in Brasile, ma residente dal 2004 in Italia, dove insegna Buddismo tibetano nei centri di Milano e Bee (VB).
Venerdì 28 agosto si parlerà di “Virus e pandemie tra i numeri ed esseri umani” con Fabrizio Pregliasco, attuale direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, con Antonio Piralla, specialista in Microbiologia e Virologia presso la fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, con Roberto Malacrida, direttore del Dicastero Educazione e Cultura della Città di Bellinzona e membro della Commissione nazionale di etica (CNE) in materia di medicina umana eletto dal Consiglio federale della Confederazione Svizzera, e con Vincenzo Mondino, primario Malattie Infettive e Tropicali di Asl Vco. Tra gli ospiti, ci sarà anche il sindaco di Omegna, Paolo Marchioni, che porterà all’attenzione dei presenti il proprio punto di vista in merito alla gestione della pandemia nel territorio, mentre Riccardo Milan racconterà la propria esperienza dopo aver combattuto in prima persona contro il virus.
«Il coronavirus ci sta insegnando molte cose -precisa Massimo Nobili, presidente del Comitato dei Festeggiamenti di San Vito -. Ci sarà un nuovo modo di relazionarsi, e sempre di più penso che dobbiamo investire in una ricorrenza che guarda alla cultura. Questo vuol dire che questa iniziativa si inserirà sempre di più come appuntamento fisso e in crescita all’interno dei festaggiamenti di San Vito. Stiamo vedendo che tra gli eventi che vengono organizzati nel nostro territorio, quelli che funzionano di più sono gli eventi culturali ed è quindi giusto insistere in questa direzione. Ci tengo a ricordare che il salotto di venerdì 28 agosto sarà ripreso completamente e mandato in onda dalla tv locale. Chi non potrà esserci, lo potrà vedere in tivù. Vogliamo riprenderlo affinchè possa essere utile a tutti, per ascoltare le parole degli esperti e per non dimenticare il racconto di chi ha vissuto quest’esperienza in prima persona».
Sabato 29 agosto sarà la volta di discutere su “Il mondo del lavoro a dimensione donna”. L’assessore Sara Rubinelli, docente di Scienze della Comunicazione all’Università di Lucerna, dialogherà sul tema insieme al Carolina Pellegrini, consigliera di Parità della Regione Lombardia, e a Elisabetta Tromellini, esperta in materia ambientale. Per l’occasione, modererà l’incontro Cristina Pastore, giornalista de La Stampa. In seguito ci sarà la consegna dei riconoscimento “Donne di Omegna 2020”, evento che avrebbe dovuto tenersi a marzo ma rimandato causa emergenza coronavirus.
Infine, a chiudere il ciclo di appuntamenti, domenica 30 agosto, sarà l’evento intitolato “Il valore delle parole contro la fretta del troppo parlare”. Tra gli ospiti: Simone Fornara del Dipartimento Formazione e Apprendimento della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e Maddalena Fiordelli, docente e ricercatrice presso la Facoltà di comunicazione, cultura e società della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Per partecipare agli incontri è richiesta la prenotazione del posto al link www.prenotasanvito.it
Allo stesso sito è disponibile il programma completo della manifestazione con le serate musicali.